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mi sono decisa a cambiare lo scaldabagno, ma sicuramente finiro' con il fare una accuratissima indagine di mercato assolutamente sproporzionata allo scopo e un trattato di termodinamica, e nel frattempo mi tocca fare la doccia con l'acqua fredda ...

quindi per favore datemi una mano

immagino che la cosa importante da guardare nei vari modelli sia la coibentazione, ma per molti modelli non e' indicato nessun parametro numerico (a parte considerazioni tipo "risparmio del 10-30-40%", ma rispetto a cosa, o peggio "risparmio in bolletta fino a x euro")

altra cosa sarebbe il tempo necessario a riscaldare, ma vedo che piu' o meno tutti a parita' di litri sono sugli stessi valori, piu' o meno tutti quelli che ho visto usano la stessa resistenza

sui modelli ariston mettono la dispersione termica quindi sto guardando questi, ho visto questi 2:

1) shape eco http://www.ariston.com/it/SHAPE_ECO
2) pro plus http://www.ariston.com/it/PRO_PLUS

il primo ha dispersione minore, ma non riesco a capire se il software e' programmabile dall'utente o e' completamente autometico e se puo' essere bypassato usando il dispositivo in modalita' manuale

il secondo puo' essere usato in modalita' manuale e indicano come caratteristiche "anodo di magnesio di elevate dimensioni". Nella scheda tecnica del primo non si fa cenno dell'anododi magnesio

se capisco bene questo anodo di magnesio dovrebbe proteggere dal calcare, corretto?

posto che ho l'acqua molto, ma molto calcarea, dovrei puntare sul secondo?
ci sono altre caratteristiche che potrebbero facilitarmi la vita con il calcare?

sempre per la questione calcare, mi converrebbe prendere un 80l e tenere la temperatura regolata piu' bassa, ripsetto ad un 50l?
finora (fino a quando mi funzionava il boiler, intendo) ho usato un 50l con T=55-60 gradi (piu' o meno, il termostato e' regolabile a spanne), alla fine della doccia ci arrivavo con l'acqua un po' freddina ma accettabile: in 2 anni mi si riempiva di calcare

live_star ha scritto:mi sono decisa a cambiare lo scaldabagno, ma sicuramente finiro' con il fare una accuratissima indagine di mercato assolutamente sproporzionata allo scopo e un trattato di termodinamica

Col trattato di termodinamica puoi arrivare unicamente alla conclusione che utilizzare una resistenza elettrica per scaldare l'acqua è la cosa più grossolana che si possa fare.
Per la coibentazione del bollitore fai bene a prestarci attenzione, ma questo è collocato in un luogo non riscaldato? Perché se fosse all'interno del bagno l'energia persa dall'involucro non è poi così sprecata.
Per proteggere il nuovo bollitore potresti utilizzare un dosatore di polifosfati: esempio.
Per ridurre la calcificazione sarebbe bene produrre l'acqua calda sanitaria sotto ai 60°.

Ciao!

LuckyLuki ha scritto:

live_star ha scritto:mi sono decisa a cambiare lo scaldabagno, ma sicuramente finiro' con il fare una accuratissima indagine di mercato assolutamente sproporzionata allo scopo e un trattato di termodinamica

Col trattato di termodinamica puoi arrivare unicamente alla conclusione che utilizzare una resistenza elettrica per scaldare l'acqua è la cosa più grossolana che si possa fare.

questo e' irrilevante visto che lo scopo e' la scelta di un modello di scaldabagno elettrico e non la scelta tra uno scaldabagno elettrico e altro

quello che intendevo e' che rischio di perdere qualche ora a fare i conti, dati tempi di riscaldamento, coefficienti di dispersione etc., per capire se mi conviene uno scaldabgno da 50 l da regolare alla temperatura T1 o da 80 alla temperatura T2, valutando l'impatto di varie strategie di utilizzo, etc ...iniziando con assunzioni grossolane e conticini analitici e finendo per scrivere un software di simulazione

nel frattempo continuo a fare la doccia fredda

quindi mi sto imponendo di non cedere alla tentazione ...

LuckyLuki ha scritto: Per la coibentazione del bollitore fai bene a prestarci attenzione, ma questo è collocato in un luogo non riscaldato? Perché se fosse all'interno del bagno l'energia persa dall'involucro non è poi così sprecata.

e' in bagno, ma d'estate ...

LuckyLuki ha scritto: Per proteggere il nuovo bollitore potresti utilizzare un dosatore di polifosfati: esempio.

grazie mille, ora ci guardo, sono oggetti costosi?

LuckyLuki ha scritto: Per ridurre la calcificazione sarebbe bene produrre l'acqua calda sanitaria sotto ai 60°.

Ciao!

purtroppo il vecchio boiler lo tenevo sotto ai 60 gradi ma devi vedere che massa di calcare ha fatto ...
quest' acqua e' terribile ...

ciao

live_star ha scritto:e' in bagno, ma d'estate ...

condensa...

live_star ha scritto:grazie mille, ora ci guardo, sono oggetti costosi?

No, con un centinaio di euro lo metti su e poi di gestione saranno 10 euro ogni anno.