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Ciao a tutti,
io e mio marito stiamo ristrutturando la nostra casetta del 1974, che quindi necessita di qualche intervento per quanto rigurda l'isolamento.
In particolare vorremmo isolare la parete dietro la stufa a legna, che metteremo in soggiorno (che è anche a nord) e il sottotetto (non abitabile, allo stato grezzo) in maniera ecologica.
Abitiamo in provincia di Varese e la casa è singola, con intorno i boschi.
Stiamo valutando varie soluzioni tipo soghero, fibra di legno e simili....
Qualcuno ha già affrontato un discorso del genere??? che soluzioni avete attuato???
Potete darci qualche consiglio???
Graie 1000
Clarenzia & Ciccio

Complimenti per la scelta!
Qui potrete trovare alcuni fornitori che trattano esclusivamente materiali naturali:
http://www.naturalia-bau.it
http://www.leobodner.it
http://www.eco-habitat.it
Sfogliando le pagine troverete senz'altro i materiali più adatti alle vostre esigenze.
Pensate ad un cappotto e ad isolare bene il tetto (noi usiamo 2 pannelli in fibra di legno da 8+8 cm).

Non ha molto senso dirvi cosa facciamo noi: bisogna valutare caso per caso, avendo anche chiara la situazione climatica locale.
Visto che isolare un edificio, per quanto piccolo, non ha costi bassi, credo sia meglio rivolgervi a specialisti che, a fronte di calcoli, possano consigliarvi gli spessori ed i materiali più adatti.
P. es.
http://www.climabita.it/home/
http://www.agenziacasaclima.it/

grazie delle info, sempre preziose!!!!
Abbiamo dato un'occhiata ai siti consigliati.....conosci qualche posto dalle nostre parti?
Provincia di Varese op. Novara??? siamo a 5 km dall'aeroporto di Malpensa..
Ho una domanda un po' più mirata: ad es i pannelli di fibra di legno che usate voi, sono calpestabili? il nostro tetto è con tegole a vista, per cui, qual'ora ci fosse qualche infiltrazione dal tetto, "pioverebbe sui pannelli"....
come si comporterebbero in questo caso? potrei camminarci sopra x le verifiche del caso????
ci suggerivano anche di mettere uno strato leggero leggero di cemento sopra, per camminarci ..ma non sembra molto logico, per la traspirazione..
un nostro vicino ha pannellato il solaio con ,credo, fosse polistirolo, e per oviare al discorso tegola rotta ed acqua che entra ha messo un foglio di plastica, tipo quella che si usa nell'orto a cavallo della trave del colmo, tipo tenda canadese....
...cosa ne pensi??
Man mano che ci stiamo informando circa i materiali per la nostra casetta,cercando di praticare la strada dell'ecocompatibilità, di evitare, se possibile, di cadere in situazioni tipo eternit(la soluzione del futuro..ed ora tutti lo tolgono!) ... ci rendiamo conto di essere un po' degli extraterresti, che fanno delle "scelte strambe", come ci ha detto qualcuno....
grazie 1000,sei / siete stati fonte di ispirazioni , dubbi.....e soluzioni!
Clarenzia e Ciccio

Non capisco questa MANIA di isolare la casa in maniera ecosostenibile spendendo cifre assurde.
A cosa serve fare un cappotto esterno in sughero (che costa tantissimo) quando del semplice "polistirolo" isola molto di più e pesa di meno!!!!
Perchè isolare il tetto con la fibra di legno quando lo styrodur isola molto meglio e se ci sono perdite di acqua non da nessun problema!!!!
... e poi bevete il caffè dalle machinette nei bicchieri di PLASTICA !!!!
con il calore la plastica rilascia DIOSSINA!!!!
Usate il cervello di tanto in tanto invece che correre dietro alle mode!!!

ti sei risposto da solo!
già dobbiamo sopportare diossina e quant'altro,ad esempio al lavoro.
In casa mia decido io.
Ad esempio, ci sono studi della Comunità Europea circa le esalazioni nocive ad esempio di un lettino in una stanza x neonati, per le vernici utilizzate ...
Ok che non vivo in solaio, però....
Il polistirolo è plastica, petrolio, materiale non rinnovabile e non traspirante, quindi è un po' come mettere un cellophan, con possibilità di umidità.
Altra questione: anche l'eternit dicevano che sarebbe stata la copertura del futuro... e ora tutti lo tolgono, senza contare quei poveretti che non son più con noi!!!
Ti posso consigliare una lettura?? "il veleno nel piatto" di Marie Monique Robin, serie bianca Feltrinelli. copertina rossa.
Clarenzia & Ciccio

da ferdy68 » gio giu 06 , 2013 10:53

Non capisco questa MANIA di isolare la casa in maniera ecosostenibile spendendo cifre assurde.
A cosa serve fare un cappotto esterno in sughero (che costa tantissimo) quando del semplice "polistirolo" isola molto di più e pesa di meno!!!!
Perchè isolare il tetto con la fibra di legno quando lo styrodur isola molto meglio e se ci sono perdite di acqua non da nessun problema!!!!
... e poi bevete il caffè dalle machinette nei bicchieri di PLASTICA !!!!
con il calore la plastica rilascia DIOSSINA!!!!
Usate il cervello di tanto in tanto invece che correre dietro alle mode!!!

Direi che c'è modo e modo per sostenere le proprie idee: tu, probabilmente, hai scelto il peggiore.
Se, anzichè vomitare insulti dall'alto di un piedistallo sul quale sei salito da solo, cercassi di argomentare dal punto di vista tecnico le tue scelte, forse....magari.... qualcun altro potrebbe anche seguirti in questa crociata anti tutto!

però, da quel che leggo, tanta esperienza non sembri averla oppure sei incappato in fornitori furbetti: non si spendono cifre folli per isolare "naturalmente" un edificio.
Oggi i margini differenziali tra materiali "usuali" e "naturali" sono davvero ridotti e prestare attenzione all'ambiente nel quale si vive, di certo non è controproducente.

Strano che proprio tu ce l'abbia tanto con i materiali naturali, quando nelle foto di casa tua (indirizzo in firma) si vede un bel muro in pietra recuperato, un solaio in legno recuperato, un pavimento in legno avvitato sulle travi del solaio in legno!!!!
Perchè non hai buttato giù tutto e non hai usato calcestruzzo per quel muro?
perchè non hai usato laterocemento per quel solaio oppure i tegoli in cls?
Perchè non hai usato una buonissima colla a due componenti per posare il tuo pavimento in legno?

Morale: capisco che la coerenza non sia di tutti e si faccia presto a parlare degli altri.

P.S. non uso bicchieri di plastica nè mangio nei piatti in plastica!
Il sapore che si gusta solo con la ceramica o il vetro, la tranquillità di pranzi e cene standosene seduti a chiacchierare....... Ah che cosa deliziosa!

Ho una domanda un po' più mirata: ad es i pannelli di fibra di legno che usate voi, sono calpestabili? il nostro tetto è con tegole a vista, per cui, qual'ora ci fosse qualche infiltrazione dal tetto, "pioverebbe sui pannelli"....
come si comporterebbero in questo caso? potrei camminarci sopra x le verifiche del caso????
ci suggerivano anche di mettere uno strato leggero leggero di cemento sopra, per camminarci ..ma non sembra molto logico, per la traspirazione..
un nostro vicino ha pannellato il solaio con ,credo, fosse polistirolo, e per oviare al discorso tegola rotta ed acqua che entra ha messo un foglio di plastica, tipo quella che si usa nell'orto a cavallo della trave del colmo, tipo tenda canadese....
...cosa ne pensi??

Una domanda alla volta!
I pannelli in fibra di legno non sono calpestabili: è il sistema di costruzione del tetto che è differente da quello che vi hanno suggerito, tra l'altro, con indicazioni pessime!
Ecco come facciamo da queste parti:

host immagini
Un tavolato da 3 cm posto sopra i pannelli in fibra di legno e così puoi camminare tranquillamente.
Evita la plastica perchè bloccherebbe il vapore che si forma in un edificio ed usa guaine traspiranti (http://www.guaina.com/wordpress/wp-cont ... iranti.pdf) che impediscono all'acqua (da sopra) di entrare, e non bloccano il vapore dal basso verso l'alto.
Semplici principi di fisica tecnica che il nostro amico ferdy68 non conosce.

Olar, quoto in pieno il tuo intervento; c'è modo e modo di sostenere le proprie tesi, giuste o sbagliate che siano.

Nel tuo ultimo post pero' c'è un errore concettuale: la guaina verso la zona abitata non deve lasciare uscire il vapore, perchè questo finirebbe col condensare nello strato isolante; d'altro canto, una guaina impermeabile all'acqua, in quel punto, non servirebbe a nulla: l'acqua non deve arrivare sin li.

Hai perfettamente ragione !
Il disegno che ho allegato e` riferito ad una consulenza che ho depositato in autunno.
Edificio nuovo (3anni) che fin dall' inizio presentava problemi di condensa nella parte piu` bassa del tetto ad unica falda.
Ho fatto aprire, togliendo le tegole e tagliando listelli e tavolato ed abbiamo trovato in alcune zone un doppio strato di guaina che, nelle intenzioni del costruttore, serviva per avere una doppia garanzia di impermeabilita` .
Invece, queste guaine funzionano alla perfezione ed il doppio strato impediva al vapore di uscire.
Quindi abbiamo eliminato la zona di sovrapposizione, abbiamo aperto il tavolato in piu` punti in modo da favorire la ventilazione (che non era prevista!) e quindi abbiamo posato un nuovo strato di impermeabilizzazione per evitare che i pannelli in fibra di legno si inzuppassero di acqua.

Il doppio strato:


url immagine
L'umidità imprigionata

upload immagini gratis

Il sistema di ventilazione, prima inesistente

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hosting immagini

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free image hosting
ulteriore uscita dell'aria

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l'ingresso dell'aria

caricare immagini

free image hosting

in realtà il problema ha origine nel tipo di copertura: quelle tegole vanno posate quando la pendenza minima è dell'11%, mentre qui raggiunge a malapena il 7%: ciò significa che l'acqua non scorre bene e che la sovrapposizione delle tegole non può garantire l'impermeabilità.
Addirittura abbiamo trovato alcune zone in contropendenza!!!
Adesso, a distanza di oltre 7 mesi il problema è parzialmente risolto: l'intervento urgente è servito a contenere i danni ma quello radicale prevede la sostituzione delle tegole con lamiera.
In questo momento gli avvocati stanno discutendo.......