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Buona sera a tutti.
Sono prossimo a realizzare una costruzione in bioedilizia con le pareti esterne aventi, dall'esterno verso l'interno, la seguente stratigrafia:

18 cm di lana di roccia (cappotto)
14 cm xlam (legno pieno lamellare)
5 cm circa di controparetina interna da tamponare in fibra di legno con foglio finale di fibro gesso.

L'intenzione è quella di montare dei serramenti in legno/alluminio (a proposito ringrazio chi mi ha erudito sulla differenza che passa con l'alluminio/legno) con indice di trasmittanza piuttosto basso tale da soddisfare una abitazione in classe A. Come oscuranti si pensa a dei frangisole motorizzati tipo, ma non necessariamente, griesser.

Visto che il serramento non monta su parete tradizionale (laterizio etc) ma direttamente sulla parete in legno xlam, qualche serramentista mi dice che mi posso evitare il falso telaio comprendente anche il cassone dove va ad alloggiare il frangisole ed eventualmente anche la zanzariera. Questo perchè al fine di evitare i famosi ponti termici, basterebbe risvoltare il cappotto facendolo chiudere sul telaio dei serramenti.
In linea di principio potrebbe andar bene, soprattutto perchè il risparmio dal punto di vista economico è notevole, ma mi sto chiedendo se possono sorgere problemi ad es. per quanto riguarda l'alloggiamento delle guide dei frangisole e delle zanzariere a meno che queste possano essere montate sui pannelli del cappotto (magari ad alta densità).

Ringrazio anticipatamente chi vorrà rispondere e/o dare chiarimenti/suggerimenti in merito.

Luciano

In linea di principio potresti usare le guide dei frangisole e delle zanzariere "ad incasso", posizionandole in successione dopo il telaio del serramento e facendo sbattere il cappotto risvoltato contro la guida più esterna. Senza quindi prevedere un falso telaio.

Devi però interpellare chi ti certifica la casa in classe A, perchè alcuni sono schizzinosi su questo genere di soluzioni (possono esserci problemi di infiltrazioni d'acqua dietro le guide ad incasso).

Grazie Zand.
Oltre alle possibili infiltrazioni di acqua credo che, una soluzione di questo tipo, lascerebbe aperto il problema del ponte termico.
Per cui, secondo te, è da escldere la possibilità di risvoltare il cappotto fino al telaio del serramento (chiudendo con opportuni nastri autoespandenti) e procedere con l'applicazione delle guide di frangisole e zanzariere direttamente sul pannello del cappotto medesimo? Magari adottando accorgimenti specifici!

Grazie cmq per la tua risposta.

Luciano

Secondo me puoi anche arrivare con il cappotto contro il telaio del serramento e montare le guide contro il cappotto. Meglio prima buttare giù con il serramentista ed il certificatore un paio di sezioni dei nodi e concordare le modalità di posa.

Grazie ancora Zand.
E' proprio questa la conclusione.
In sostanza, da un confronto tra il cappottista ed il serramentista è emerso che si può tranquillamente andare con il cappotto su parte del telaio (questo per quanto riguarda i lati dx e sx) mentre sulla parte superiore si opererà con un sistema che porterà alla formazione di velette per il contenimento dei motori griesser prima però stendendo un pannello di cappotto sempre direttamente sul telaio.
Per quanto concerne le guide (griesser e zanzariere) si attaccheranno direttamente sul cappotto risvoltato con delle viti speciali che garantiscono la tenuta all'acqua.
Tutto quanto mi eviterà i famosi ponti termici risparmiandomi l'uso di falsotelai e cassoni coibentanti.
Grazie ancora per i consigli

Figurati, ciao.

luciano68 ha scritto:Buona sera a tutti.
Sono prossimo a realizzare una costruzione in bioedilizia con le pareti esterne aventi, dall'esterno verso l'interno, la seguente stratigrafia:

18 cm di lana di roccia (cappotto)
14 cm xlam (legno pieno lamellare)
5 cm circa di controparetina interna da tamponare in fibra di legno con foglio finale di fibro gesso.

L'intenzione è quella di montare dei serramenti in legno/alluminio (a proposito ringrazio chi mi ha erudito sulla differenza che passa con l'alluminio/legno) con indice di trasmittanza piuttosto basso tale da soddisfare una abitazione in classe A. Come oscuranti si pensa a dei frangisole motorizzati tipo, ma non necessariamente, griesser.

Visto che il serramento non monta su parete tradizionale (laterizio etc) ma direttamente sulla parete in legno xlam, qualche serramentista mi dice che mi posso evitare il falso telaio comprendente anche il cassone dove va ad alloggiare il frangisole ed eventualmente anche la zanzariera. Questo perchè al fine di evitare i famosi ponti termici, basterebbe risvoltare il cappotto facendolo chiudere sul telaio dei serramenti.
In linea di principio potrebbe andar bene, soprattutto perchè il risparmio dal punto di vista economico è notevole, ma mi sto chiedendo se possono sorgere problemi ad es. per quanto riguarda l'alloggiamento delle guide dei frangisole e delle zanzariere a meno che queste possano essere montate sui pannelli del cappotto (magari ad alta densità).
Luciano

Ringrazio anticipatamente chi vorrà rispondere e/o dare chiarimenti/suggerimenti in merito.

Il tutto deve essere frutto di un attento progetto, comprese le relative soglie, per i frangisole è sempre consigliabile avere i suoi cassonetti, è possibile forse evitare i controtelai, dipende dove va posizionato il serramento, se in mezzeria o a filo interno.
Stai attento alla scelta del legno alluminio che non tutti fanno un buon prodotto affidati a chi ha notevole qualità comprovata.