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Eccomi per ora ho pensato a come arredare la casa (lavorando di fantasia) ma adesso che i lavori stanno iniziando sul serio nascono i primi dubbi amletici

so benissimo che se ne è parlato molto ma ora che ho parlato con un caldaista sono ancora più confuso

ho una casa in fase di costruzione ferma da una quindicina di anni e devo montare la caldaia

è esterna di 130 mq (ho l'impianto che arriva fuori casa...casa su tre piani in un edificio vecchio..sono tre case uguali affiancate)

ho il riscaldamento a caloriferi (in ghisa)

non è isolata con tecnologie moderne (una parete è di pietra di un metro circa)

io sono orientato su una caldaia a tenuta mentre il caldaista me la sconsiglia perchè dice che con la metodologia di riscaldamento e le temperature di funzione secondo lui non ho vantaggio

con quella tradizionale devo però installare esternamente una canna fumaria fino al tetto

è un tradizionalista secondo voi o ha ragione?


grazie mille

Anche noi dobbiamo cambiare caldaia perchè quella che abbiamo a camera stagna tradizionale è in casa.... e ci fa paura stare in un appartamento di 60 mq con possibili esalazioni di co2.
Da quello che ho capito lacaldaia a condensazione funziona bene quando la temperatura dell'acqua in ritorno dai termosifoni non supera i 35 C.
I nostri termosifoni in ghisa hanno acqua in entrata a 70+ C° e in uscita forse 60C. Con questi parametri l'effetto condensazione non avviene. Quella a condensazione sono caldaie che vanno bene se hai una casa ben isolata, con infissi perfetti e riscaldamento a pavimento. Riscaldano con minore intensità, più lentamente ma con meno gas. Ideali per ambienti in cui si soggiorna a lungo.

Se dove state voi non fa troppo freddo forse una a condensazione puo farti risparmiare qualcosa.