Gent.mo Aulico,
la domanda che Lei si pone, a mio parere, non potrà mai ricevere una risposta di validità generale.
I Ricercatori sono soliti fornire una loro tesi derivante dal risultato di una media di osservazioni, così come il loro stipendio risulta derivante da una media di fallimenti e di successi, tuttavia conservano l'incarico perchè dipendenti di una Amministrazione Pubblica

.
Di conseguenza, per ottenere una risposta valida nel Suo specifico contesto, dovrà valutare il
fabbisogno idrico indiretto, attribuito al ciclo di produzione e trasporto dell'energia elettrica assorbita dalla lavastoviglie durante un ciclo di lavaggio. Qualora la macchina riceva da una fonte esterna l'alimentazione di acqua calda, dovrà tenerne conto con analogo criterio.
La produzione di energia elettrica è correlata ad un consumo equivalente di acqua, il quale non è mai nullo, ma potrà essere ritenuto trascurabile qualora l'energia sia prodotta da alcune categorie di fonti rinnovabili come l'eolico e il fotovoltaico.
In taluni casi, l'apparente risparmio idrico diretto promesso dalla lavastoviglie, può essere pesantemente controbilanciato dal fabbisogno idrico indiretto.
Ovviamente occorre analizzare il bilancio energetico globale che tiene conto anche dell'energia impiegata nel ciclo dell'acqua potabile e dell'acqua reflua da essa originata, oltre all'energia assorbita dall'elettrodomestico, il bilancio energetico è strettamente correlato con quello idrico.
In generale, si può parlare di convenienza pressochè certa, qualora una lavastoviglie di ultima generazione funzioni a pieno carico e sia alimentata attraverso un impianto di autoproduzione di energia a mezzo di fonti rinnovabili (ad esempio, un impianto fotovoltaico sul tetto dell'abitazione). La convenienza potrebbe persistere se ci si limitasse a riscaldare l'acqua sfruttando l'energia termica solare.
Tuttavia si presentano altre variabili a complicare l'analisi, in particolare:
-L'impatto energetico del processo di produzione, distribuzione e vendita del detersivo, compreso lo smaltimento degli imballaggi: può presentare differenze notevoli tra i prodotti per il lavaggio a mano e quelli per lavastoviglie.
-L'impatto energetico legato al ciclo di vita della lavastoviglie, comprensivo della fase di dismissione, comparato con quello attribuito alle attrezzature impiegate nel processo di lavaggio a mano nell'arco di uno stesso intervallo temporale.
Con l'augurio di aver fornito alcuni elementi utili alla soluzione del Suo dubbio, ed auspicando l'intervento di utenti esperti negli ambiti legati alle ulteriori variabili, porgo cordiali saluti.