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Salve, chiedo il conforto di una vostra opinione a proposito della sospensione da piazzare sopra al tavolo dell'angolo pranzo in cucina al posto di quella in uso. Innanzitutto spero i puristi soprassiedano sul pavimento superfugato di cui al momento devo accontentarmi non potendo ambire ora al parquet che tanto vorrei. Rimedierò con una stuoia in fibre vegetali dai toni naturali. Così come mi appello alla vostra clemenza circa il tavolo Ikea e al termosifone in bella vista. La stanza è ancora tutta in divenire, lungo tutta la parete dietro al tavolo metterò dei pensili ad uso buffet bianchi, e, mentre per la cucina vera e propria (sulla parete opposta a quella in foto) ho le idee chiare e ne sceglierò un modello con anta a gola in laccato bianco opaco, più di un grattacapo mi sta dando la scelta di quello che ai più parrà solo un dettaglio. Le lampade invece sono un elemento per il quale non riesco ad accontentarmi. Ho sempre pensato avrei messo un modello classico a cupola come la Blow di Martinelli ma poi le alternative, diversissime, che ho considerato mi hanno fatto vacillare e ora sono totalmente indeciso. Forse meglio un modello classico rivisitato in chiave moderna ed ironica come la Gè o la Bloom Kartell in finitura trasparente? O forse ancora meglio riscaldare l'ambiente un po' freddino optando per un paralume, conico o cilindrico, magari fuori scala e in lino stropicciato. Su questa falsariga mi sono fatto conquistare dalla Dream di Cattelan Italia che oltretutto risolverebbe in un colpo solo il problema del decentramento del rosone. Insomma, chiedo a voi, addetti ai lavori e non, spunti per definire meglio lo stile di questo angolo.

http://it.tinypic.com/view.php?pic=rigg ... Bd-5bBdaK3

Intanto giro l'immagine e la metto in chiaro. Se non volessi dimmi e la cancello subito. Ok?

Astratto, la via della sospensione in tessuto è interessante nel tuo ambiente (Ikea o no, è molto accogliente), per la diffusione e la morbidità con cui diffonde la luce, e per come scalda atmosfera, in zona tavolo.

Dream di Cattelan, ammirata molto al Salone, non è affatto male:
http://www.cattelanitalia.com/prodotto/ ... 7DCA/dream

Molto simile, di Arketipo bella anche Wudù, in lino, con un effetto di maggiore morbidità e 'stropiccio':
http://www.arketipo.com/prodotti/comple ... u#arketipo
In fibra tecnica e non naturale, la Moire, di Petite Friture:
http://www.petitefriture.com/fre/13/luminaires
Pas chére la Tamburo, di Maisons du Monde:
http://www.maisonsdumonde.com/CH/it/pro ... 111429.htm
Stesso discorso Rivet, di Kare:
http://www.kare-design.com/it/shop28067 ... 34340/306/

Mi hanno impressionato sempre di Cattelan e Arketipo, Bolero e Blackout, quest'ultima lascia però a vista la sorgente di luce:

Non si poteva partire da una sospensione di grande scena, dove dei semplici pezzetti di carta schermano la luce: Zettel'z di Maurer, realizzata, se vogliamo, con poco.
E, qualche altra sospensione in tessuto tra tantissime in commercio. Da considerare che quasi tutti le case di illuminazione posseggono una collezione in tessuto, tessuto tecnico, cocoon, carta e cartone pressato.

Una delle più belle sospensioni in tessuto che conosca. Papiro, di Leucos:
E, Loft, Prandina, con partizioni e ritmi del tessuto che richiamano quelli di Mondrian:
Felt, Dixon:
Baklava e Cirkus, di Orsjo:
Luna, Zonca:
Baloon, e la serie di sospensioni in tessuto, tutto di Penta:
Kuu, One Nordic:
L'Avana, Sil Lux:
Formosa, Antonangeli:
Hallelujah, Wonderable, in carta.
Sospensioni e vere e proprie strutture, utilizzate nel contract ma sfruttabili anche in casa, Lighted Drop, Procedes Chenel, sempre in carta:

Altre idee.
Da valutare il cocoon, materiale abbastanza resistente e con una certa trasparenza, da adottare in zona lavoro e cucina.
Le sospensioni di Modernica (Nelson), Flos (Castiglioni) e quelle meno costose di Eglo:

Ancora altre idee.
BPL di Rotaliana (insieme alla sua progettista, la Diedrich):
Lollo, Meridiani:
Météorite, Octavio Amado:
Waterlily, Abiu, Darono:
Sisters, Mammalampa:
Leukon, Maxalto:
Serie Lumo, Unico:
Simile alla Papiro, la Cloud Shade, Ochre:
Grace, Studio Italia Design:
I modelli della Suzusan, azienda di stanza sia in Germania che in Giappone, tra cui la più bella la irregolare Kessho, l'ultima in basso, presentata, ma non inclusa in catalogo:
Le serie Vento, Coral, Curvas, meraviglie di Arturo Alvarez:
Sirrus, Roche Bobois:
Incantevole la serie di tradizionali paralumi conici, organizzati in composizioni più complesse o anche solo capovolti (design Rasmussen) Acqua, Facon de Venise:
Noon, aggregato in vario numero, Zeitraum:
Simile alle 'macchine' di De Lucchi, Zug, Calmar, posizionabili ovunque:
In cartone, Carton e poi Ring, Inside:
Carousel, Star, Mambo:
Per finire alla bella Fukurou, Artemide, della serie In-Ei:

Lot complimenti, hai centrato in pieno il mondo che avevo in mente fornendomi tanti spunti che, non so come dire, ora mi rendono più indeciso di prima. Andando per ordine, il tessuto (o la carta, altro materiale che avevo considerato per la grande atmosfera che regala) mi pare la strada che anche tu seguiresti. La Wudù è un'alternativa che piace anche a me e Arketipo in generale è un brand che apprezzo, forse però continuo a preferirgli la Dream per il colore del lino e la maggior componibilità che offre. A questo proposito, voi per quanti moduli optereste considerando il diametro del tavolo, centodieci centimetri allungabili, e quello del paralume di trenta? Democratica la Tamburo di Maison du Monde che forse non sceglierei per le dimensioni contenute, non riesco a capire se sia più funzionale ai fini dell'armonia di questo angolo riempire lo spazio con un ingombro importante o orientarsi su alternative più leggere. Bolero di Cattelan è una delle mie preferite in assoluto, a metà strada tra oriente e decò mi chiedo solo se si addica al resto dell'arredo. Così come non posso non aver considerato la Zettel'z, straordinaria a mio parere ma, ancora, chiedo lumi circa l'opportunità di inserire un oggetto così importante sopra un tavolo di quelle dimensioni e con soffitto di soli duecentottanta centimetri. Non conoscevo i lavori di Alvarez, bellissimi e chiedo dove poterli trovare. L'ultima ipotesi, quella di un cilindro pulitissimo, magari in carta pergamena come nelle Procedes che mi illustravi, continua a pormi il dilemma per il quale insisto a chiedervi aiuto: meglio qualcosa di proporzionato e contenuto o più convincente sarebbe osare una dimensione fuori standard che andasse a coprire lo spazio sopra il tavolo?

Dimenticavo, bellissime le Suzusan che non conoscevo, anche in questo caso domando dove acquistarle, on line immagino.

Astratto ha scritto:Dimenticavo, bellissime le Suzusan che non conoscevo, anche in questo caso domando dove acquistarle, on line immagino.

Non le conoscevo, è stata una (piacevole) sorpresa anche per me.

Se ti piace qualcosa in particolare, chiediamo un preventivo..? Giapponesi e tedeschi insieme, vedo una cosa bella efficiente..
http://www.suzusan.com/contact.html

Queste, ti affollerebbero troppo il soggiorno?
Di Kare, Parecchi, disponibile in due lunghezze, 140/175cm; info e costo:
http://www.kare-design.com/en/shop28012 ... 17/74-158/
http://www.idealo.de/preisvergleich/Lis ... -kare.html
Estensibile, la Plissé di Luceplan, molto luminosa, dotata di diffusore allungabile da 60 a 160cm, a seconda della situazione; info e costo:
http://www.luceplan.it/Prodotti/2/2/111/Plisse
http://www.edenilluminazione.org/LUCEPLAN-PLISSE-D62/it

Astratto ha scritto:..meglio qualcosa di proporzionato e contenuto o più convincente sarebbe osare una dimensione fuori standard che andasse a coprire lo spazio sopra il tavolo?..

Sei libero di optare per qualsiasi soluzione. Il soffitto di 280cm è qualcosina meglio del 270 standard.., solo occorrerebbe far scendere più verso il tavolo la sospensione e, per motivi di praticabilità della zona, è sufficiente una sospensione il cui paralume non oltrepassi i 110cm del tavolo.
Quindi, da malato di illuminazione (come avrai intuito) opterei tranquillamente per il fuori standard.

Volendo, da un buon artigiano, potresti farti realizzare un paralume XXL sui 90/100cm di diam. con una spesa contenuta e con un tessuto che deciderai tu.
Variazioni suo tema, Grand e XXL Nuage, di Design Heure, in particolare, questo, decentrabile. Catalogo con prezzi:
http://fr.designheure.com/a294-suspensi ... usant.html

Lot, mi sei stato di aiuto molto più di quanto sperassi, sei un catalogo vivente, ho messo meglio a fuoco ciò che voglio. Intelligente il fatto che tu proponga alternative a basso costo ai meravigliosi classici del design. Un esempio tra gli altri le Eglo, che pure non conoscevo, non saranno l'inarrivabile Castiglioni ma il loro effetto lo farebbero considerando che neppure io abito in un attico in piazza Duomo.
Comunque, chiedo a te o a chiunque voglia aiutarmi di fare l'ultimo sforzo e consigliarmi. Avvalendomi di sofisticatissimi programmi di grafica ho fatto dei "rendering". Nel primo caso mi affiderei alla collaborazione di un artigiano e farei realizzare il paralume in lino bianco con effetto meno rigido di quello in foto, nel secondo e nel terzo si tratta di moltiplicare i punti luce (utilizzerei lampadine regolabili individualmente per intensità e tono di luce con applicazione su iPad). Vi rilancio la palla.

http://it.tinypic.com/view.php?pic=339t ... BrFNbNdaK1

http://it.tinypic.com/view.php?pic=259j ... BrFM-RdaK1

http://it.tinypic.com/view.php?pic=i19v ... BrFMhZdaK1

Ci ho messo del tempo per riuscire ad aprire i file. Strano.. boh!
Allora, mi piacerebbe la prima idea col grande paralume, personalmente, che accentra l'importanza del tavolo oltre ad illuminare bene piano e zona pranzo.
La seconda ad altezze diverse e soprattutto con paralumi di diametro diverso nemmeno mi dispiacerebbe.
Sia per la prima che per la seconda idea, opterei per un colore diverso (gamma degli ocra e dei marroni, oppure senape, tortora, ecc.., per esempio) per il tessuto del grande cappello, per aggiungere un colore ad un ambiente dai toni sostanzialmente identici, da quello che vedo)..