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Salve ragazzi,
in breve: ho riscaldamento a pavimento in tutta la casa e, nel capitolato, rientra il parquet Original Parquet. Ho sentito le "peggio cose" di sta marca, ma vorrei sottoporvi le schede tecniche che mi ha fornito il rivenditore. Giusto per capire.

Iroko
multistrato di Gmelina Arborea (MAI SENTITA!)
2 qualità
resistenza a funghi e insetti BUONA
umidità alla prima consegna 5-9%
Emissione formaldeide E1

Rovere
listellare di abete
2 qualità
resistenza a funghi e insetti BUONA
umidità alla prima consegna 5-9%
Emissione formaldeide E1

Ora detto questo. fanno davvero così schifo? Pur tappandomi il naso, sarebbero compatibili con il riscaldamento a pavimento?
Grazie a chi vorrà rispondermi

ortica ha scritto:Salve ragazzi,
in breve: ho riscaldamento a pavimento in tutta la casa e, nel capitolato, rientra il parquet Original Parquet. Ho sentito le "peggio cose" di sta marca, ma vorrei sottoporvi le schede tecniche che mi ha fornito il rivenditore. Giusto per capire.

Iroko
multistrato di Gmelina Arborea (MAI SENTITA!)
2 qualità
resistenza a funghi e insetti BUONA
umidità alla prima consegna 5-9%
Emissione formaldeide E1

Rovere
listellare di abete
2 qualità
resistenza a funghi e insetti BUONA
umidità alla prima consegna 5-9%
Emissione formaldeide E1

Ora detto questo. fanno davvero così schifo? Pur tappandomi il naso, sarebbero compatibili con il riscaldamento a pavimento?
Grazie a chi vorrà rispondermi

Ok, cominciamo con il dire che il supporto del materiale con legno nobile in Iroko non è nemmeno di importazione cinese, ma molto probabilmente di importazione Birmana! Infatti stiamo parlando di un albero che solo commercialmente viene chiamato Faggio asiatico, ma che non ha nulla a che fare con quest'ultimo (nemmeno a livello di famiglia!). E' invece molto più simile al Teak, infatti viene anche chiamato Teak bianco, soprattutto nell'ex Birmania (ora Myanmar).
Nonostante questa pianta sia stata importata anche in Africa mi sento di escludere che questo prodotto possa da lì provenire, in quanto nell'africa occidentale esistono più che altro segherie che aziende che producono il materiale finito.
Il motivo per cui è assolutamente da evitare è che il supporto non è per nulla elastico e dunque non farà la funzione che gli viene richiesta: bilanciare le tensioni dinamiche che avrà il legno nobile al variare delle condizioni di umidità ambientale (tanto più su riscaldamento a pavimento).

L'altro materiale con supporto in Abete è sicuramente migliore, devi però verificare la tipologia di Abete che è stato utilizzato. L'azienda svizzera Bauwerk (che ha insegnato al mondo intero come si produce un due strati con supporto in Abete, parliamo degli anni '60), seleziona rigorosamente Abete rigatino (senza nodi)....e il motivo è semplice: il legno resinoso (conifera) come l'Abete è di per sè piuttosto instabile, quindi per utilizzarlo come supporto lo devo "ripulire" di tutte le parti che strutturalmente possono aumentare questa instabilità (ovvero i nodi e le sacche di resina). Ecco perchè viene accuratamente selezionata solo la parte rigata che poi, incollata trasversalmente alla venatura del legno nobile (nel tuo caso di Rovere), assicura una sorta di gioco di forza contrario alla forza dinamica della parte nobile. La risultante di queste due forze rende il listello perfettamente stabile. Per far ciò, mi ripeto, l'Abete deve essere esclusivamente rigatino. Dunque Ti consiglierei di visionare un campione e assicurarti che sia così. ciao.

Grazie Parquet,
sei stato davvero chiaro ed esauriente. Mi sembra di capire che le schede tecniche fornite dal rivenditore non siano così precise; non è specificato l'abete, non sono riportati gli strati, persino il legno nobile è indicato con un generale 3-4 mm. Insomma mi sembra un po' troppo approssimativa per essere una scheda tecnica. E' possibile?

Dalla tua spiegazione capisco di evitare Iroko e buttarmi (se devo proprio) su Rovere. L'unico modo per capire se è abete rigatino è girare il listello e vedere com'è fatto il legno sotto? Non vorrei che sul campione che mi mostrano è tutto perfetto e poi negli scatoloni che mi arriveranno a casa, trovo nodi e sacche di resina. A proposito come le riconosco queste ultime?

Mi preoccupa non poco anche la "seconda qualità".

Questo parquet sarà incollato direttamente sul massetto, sotto cui c'è il riscaldamento a pavimento. Che tipo di colla consigli per questi casi?
Ancora grazie per la disponibilità.

ortica ha scritto:Grazie Parquet,
sei stato davvero chiaro ed esauriente. Mi sembra di capire che le schede tecniche fornite dal rivenditore non siano così precise; non è specificato l'abete, non sono riportati gli strati, persino il legno nobile è indicato con un generale 3-4 mm. Insomma mi sembra un po' troppo approssimativa per essere una scheda tecnica. E' possibile?

Dalla tua spiegazione capisco di evitare Iroko e buttarmi (se devo proprio) su Rovere. L'unico modo per capire se è abete rigatino è girare il listello e vedere com'è fatto il legno sotto? Non vorrei che sul campione che mi mostrano è tutto perfetto e poi negli scatoloni che mi arriveranno a casa, trovo nodi e sacche di resina. A proposito come le riconosco queste ultime?

Mi preoccupa non poco anche la "seconda qualità".

Questo parquet sarà incollato direttamente sul massetto, sotto cui c'è il riscaldamento a pavimento. Che tipo di colla consigli per questi casi?
Ancora grazie per la disponibilità.

Sì, la scheda tecnica non dice assolutamente nulla. Una scheda prodotto fatta come si deve ha due pagine di spiegazioni. Sul legno nobile dire 3-4 mm. è dire aria fritta, bisogna scrivere la quantità esatta al decimo di mm. (esempio: 3,5; 4,0; 3,0; 3,6; ecc....).
Per quanto concerne il supporto devi proprio girare il listello e vedere come è fatto sotto. Le sacche di resina le riconosci da spaccature longitudinali nel supporto, larghe qualche mm. Purtroppo succede spesso che cialtroni mostrino un campione e poi posino tutt'altro, ecco perchè devi farti ben specificare il tipo di supporto per iscritto (esempio: multistrato di Betulla finlandese; monostrato di Abete austriaco rigatino; ecc....). Ricordati che una persona seria che ama veramente questo mestiere non aspetta altra che gli venga chiesto di tutto e di più da parte del cliente, perchè solo così risucirà a trasmettere la passione che ha per il legno.
In riferimento alla dicitura "seconda qualità", anche qui è aria fritta. L'Unione Europea ha uniformato le classi d'aspetto (una volta si chiamavano scelte o qualità) dei pavimenti in legno, e non da oggi ma da quasi 10 anni!!!! (norma UNI EN 13489 per la precisione)....noto con dispiacere che c'è ancora molta confusione da parte degli addetti ai lavori (sigh!). Chiedi se la loro "seconda qualità" corrisponde alla classe d'aspetto identificata oggi con un triangolo, se così è nel caso della specie legnosa Rovere (Quercia) la seconda classe ammette nodi sani fino 8 mm. di diametro. Oltre gli 8 mm. siamo nella terza classe.
Infine per quanto concerne la colla da utilizzare su riscaldamento pavimento suggerisco una bicomponente epossipoliuretanica o una monocomponente poliuretanica.
Ciao e grazie a te per la fiducia.

La risposta che mi sento di darti al di là delle caratteristiche tecniche che ogni "furbastro" potra smontarti è di rivolgerti a qualcuno che enl circondario ha una buona nomea nell'ambito della pavimentazione in legno. Che piu che una scheda tecnica, che puo essere autoprodotta, eventuali certificazioni che quel prodotto ha.
Poi Original Parquet sono dei commercianti. Affidati a dei marchi come Bauwerk, Listone Giordano, CP parquet, Haro e non badare tanto al prezzo se hai intenzione di mettere il parquet. Un parquet è per sempre.
Per i collanti richiedi quelli silanici. La listone Giordano dal 2014 garantisce il parquet posato in opera per 10 anni montato solo con collanti silanici.

Grazie a tutti per i consigli. Nel caso scegliessi il parquet, sarebbero necessarie le giunzioni tra una stanza e l'altra? Insomma quei profili in alluminio (o giunti). Io eviterei

ortica ha scritto:Grazie a tutti per i consigli. Nel caso scegliessi il parquet, sarebbero necessarie le giunzioni tra una stanza e l'altra? Insomma quei profili in alluminio (o giunti). Io eviterei

Le giunzioni sono necessarie solo se il taglio è stato fatto preventivamente nel cemento. Altrimenti si possono
tranquillamente evitare.
Ciao.