Sul fatto che il materiale abbia una buona resistenza ora come ora nutro seri dubbi...come può in soli tre anni ognuna della sei griglie di ghisa avere queste macchie??? Io vivo sola, e pur avendo una stufa a sei fuochi ne userò solo un paio in modo costante...sono avvilita

Le alternative alla ghisa, per queste applicazioni, sono il ferro (più propriamente acciaio dolce) o l'acciaio inox.
Il ferro ha il difetto di richiedere necessariamente un trattamento di smaltatura, altrimenti sarebbe destinato a corrodersi rapidamente, la smaltatura ha una durata abbastanza limitata nel tempo e ciò limita la durata dell'intero prodotto.
L'acciaio inox resiste bene alla corrosione ma ha il difetto di subire alterazioni ad elevate temperature, ciò comporta un viraggio della colorazione, poco gradito in ambito domestico ma trascurabile nelle cucine professionali per la ristorazione.
La ghisa è un materiale con buona resistenza intrinseca alla corrosione profonda, a differenza del ferro, tuttavia allo stato naturale tende a formare un velo superficiale di ruggine, per un chiusino stradale è indifferente mentre è sgradito per una griglia di un piano cottura. Per ovviare a questo inconveniente, vengono adottati trattamenti come la fosfatazione, tuttavia hanno i loro limiti (le alte temperature non aiutano) e l'utente deve preoccuparsi di eseguire il trattamento con l'olio.
Per togliere le macchie di ruggine, non è problematico usare prodotti naturali con moderata acidità, comunque dovrebbe bastare una spazzolina (eventualmente metallica con setole in ottone).
Non usare acidi forti come l'adico cloridrico (commercialmente acido muriatico).