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Buonasera,
mi sono imbattuto per caso in un mercatino dell'usato e tra le tante cose ho notato un dipinto che mi è sembrato di fine '800. La tela è fissata al telaio con dei chiodini ritorti arrugginiti e la trama è "grossa" non fine come quella delle tele moderne.
A me sembra autentico di quell'epoca. La cornice piuttosto brutta perchè liscia senza lavorazioni è senz'altro antica.

L'autore mi sembra di leggere S. Stiatti non è presente nei principali cataloghi di arte. Neppure Google mi fornisce indicazioni.

Non mi intendo di arte ma sembra che le proporzioni, la prospettiva, le luci ed ombre siano corrette.
Nel dubbio l'ho acquistato perchè vero o falso mi è piaciuto e troverà posto nella nuova casa.
Mi domando però come può una persona dipingere così ma restare del tutto anonima ?

Voi che ne pensate ?


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Buonasera,
premetto che non sono un grande esperto di antiquariato, in quanto lavoro nel contemporaneo. Tuttavia , pur sapendo che le tele e i listelli di montaggio si invecchiano molto bene , e quindi non saprei esattamente dalla foto datare l'opera, mi sembra di pregevole fattura .
ci sono, soprattutto fine 800 primi 900, una miriade di ottimi pittori, come nei secoli precedenti, che purtroppo non hanno lasciato tracce evidenti se non nelle loro opere.
Oggi siamo tutti on line, ma un tempom era diverso e capita sovente che molti "grandi" del passato vengano riscoperti e valorizzati mollti anni o secoli dopo.
Altra buona ragione per investire in "sconosciuti" che piacciono!
Buona serata
Roberto

..mi sono imbattuto per caso in un mercatino dell'usato e tra le tante cose ho notato un dipinto che mi è sembrato di fine '800. La tela è fissata al telaio con dei chiodini ritorti arrugginiti e la trama è "grossa" non fine come quella delle tele moderne.
A me sembra autentico di quell'epoca. La cornice piuttosto brutta perchè liscia senza lavorazioni è senz'altro antica..

Immagino acquistato sul mercato piemontese o lombardo, a guardare dove risiedi.

La mia, al volo, da quello che riesco a capire, e qualche traccia c'è.

Dall'abito indossato (primo ottocentesco), i colori e le velature usate, la fissità dello sguardo e la posa vagamente neorinascimentale, sembra un bel ritratto ad olio realizzato da un autore nei primi decenni dell'800 oppure più tardo ma con caratteri arcaizzanti o provinciali.

Riassumendo grossolanamente, all'epoca il panorama della pittura italiana, che erroneamente viene denominata generalmente 'neoclassica', era frammentata in scuole regionali molto attive costituitesi attorno alle accademie d'arte ed attente ai maestri ed alle glorie locali del '4/500, e, con un occhio rivolto ai centri culturali più importanti (Roma, Napoli, Milano, Firenze, Venezia).

Naturalmente, su Stiatti - ma potrebbe essere un altro cognome, non sono sicuro - posso essere più preciso, come ho del tempo da dedicargli.

La cornice si vede poco. Qualche dettaglio in più del dipinto, se riesci Xiao?..

lot ha scritto:La cornice si vede poco. Qualche dettaglio in più del dipinto, se riesci Xiao?..

Al momento non posso fare altre foto perché l'ho portato in un negozio a fare sistemare la cornice traballante. Comunque grazie per le indicazioni ! Secondo me è un quadro di un pittore minore...dedicato alla sua fidanzata o sorella che si nota ritratta senza gioielli...quindi di estrazione sociale umile.
Se fosse stato un ritratto su commissione di una giovane donna.... questa sarebbe stata una "ricca"... ritratta con vesiti e gioielli più importanti. A quei tempi farsi fare un ritratto non era alla portata di tutti.

Se fosse stato un ritratto su commissione di una giovane donna.... questa sarebbe stata una "ricca"... ritratta con vesiti e gioielli più importanti. A quei tempi farsi fare un ritratto non era alla portata di tutti.

Xiao, in questo caso potrebbe essere senz'altro così, ma nell'ottocento non sempre non ostentare gioielli significava essere d'estrazione umile.
Anzi, delle volte è vero il contrario. L'assenza di monili e di abiti vistosi, favoriva la percezione delle doti caratteriali e di austerità della persona effigiata.
Semmai l'ostentazione è più sofisticata, sottesa. Ci si esibiva con qualche attributo che rivelava l'attività del personaggio, gli interessi, i titoli, proprietà e viaggi compiuti (paesaggio alle spalle).

Ho in mente come esempio i ritratti dimessi ma franchi, della nobiltà della campagna padana di Giuseppe Carnovali noto come il Piccio (1804-1873), in cui alla mancanza di qualche attributo sopperisce potenziata l'indagine espressiva - ci si aspetta solo che parlino i suoi personaggi dipinti - unita ad qualità pittorica eccezionale.

E d'esempio, per comprendere i gusti dei committenti, è un testo molto in voga nell'800, Le vite parallele di Plutarco, in cui è descritto il gesto di Cornelia, donna di grande cultura, all'epoca ritenuta la figura di madre ideale, per le virtù, a lei attribuite, di austerità e carattere: notissimo l'episodio, della sua risposta ad una matrona che ostentava le sue pietre preziose - 'haec ornamenta mea'/ecco i miei gioielli - mostrando i figli Tiberio e Caio.

Comunque, per tornare alla donna ritratta, l'abito ed i colori, così come sono stati interpretati dall'autore sconosciuto, li trovo molto eleganti. La donna, nella sua apparente semplicità del vestire, ispira al contrario finezza, grazia, gusto, nobiltà d'animo.

Tienila comunque la cornice, può rappresentare un indizio in più.
Si potrebbe rintracciare la provenienza della cornice, se è originale (il motivo del passe-partout promette), per risalire all'artista.
Perdona il giro largo.