eliosurf ha scritto:
almeno il bassoemissivo lo vogliamo inserire?
33.1_12_33.1 B.E---------> Ug=1.6 W/m2K
33.1_18_33.1 B.E---------> Ug=1.4 W/m2K
se poi ci mettiamo l'argon al posto dell'aria:
33.1_12_33.1 B.E + argon---------> Ug=1.4 W/m2K
33.1_18_33.1 B.E + argon---------> Ug=1.1 W/m2K
col selettivo miglioriamo inoltre di un altro 0.1

Si, ok ma l'utente ha chiesto solo, da quello che ho capito, come influisce la camera (e quindi il gas/aria in essa contenuta) sull' Ug del vetro quando essa viene variata in larghezza.
I fenomeni di convenzione/conduzione determinati dalla larghezza delle canaline sono del tutto scollegati dal basso emissivo che influisce solo sugli scambi radiativi.
Per l'utente:
Il problema che si può manifestare nell'utilizzo di canaline grandi è che in base al tipo di gas o miscele di gas (lasciamo stare l'aria) utilizzate per riempire l'intercapedine, c'è un valore limite per cui gli effetti dei moti convettivi del gas non sono più trascurabili* e quindi portano a un peggioramento della trasmittanza termica della vetrocamera finita.
* Precisazione: questi moti sono molto limitati dalla viscosità di questi gas, ma portano comunque a un peggioramento delle prestazioni.
Per ovviare a ciò si può inserire un terzo vetro al centro formando così intercapedini più piccole che limitano gli effetti convettivi che portano a uno scambio più veloce del calore tra i due vetri, la cosiddetta vetrocamera tripla.
E' importante inoltre capire che non si risolve nulla avvicinando molto i due vetri che compongono la vetrocamera perché in questa situazione diventano non trascurabili gli effetti di conduzione.
L'ottimo per una vetrocamera doppia si ha con un gas molto viscoso e poco conduttivo, sta nel scegliere intercapedini non troppo grandi ne troppo piccole (dal 14 al 18 max il 20 ma lo sconsiglierei).