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Salve a tutti.
sono entrato da qualche mese in un appartamento che ha il riscaldamento a pavimento.(non ho mai avuto tale tipologia di riscaldamento).

Faccio fatica a capire come gestirlo al meglio spero che mi possiate dare qualche delucidazione.

Io sto in appartamento mediamente dalle 17,30 sino alle 24 orario in cui generalmente vado a letto.

La mattina non ho bisogno di avere la casa calda calda tanto mi lavo e poi esco al volo non mi interessano i 20 gradi.

Bene , ad oggi ho un termostato in sala-cucina, uno in camera e uno nello studio.
Gli orari di accensione e riduzione sono nimpostabili dalla caldaia, i termostati aprono e chioudono in base alla temperatura solo le valvole sul collettore dei tubi a pavimento.

Io vorrei arrivare ad avere un 20 gradi in salotto-cucina dalle 17 in poi.
La camera da letto tendo ad averla molto fresca respiro meglio la notte sui 17 gradi.
Lo studio idem bello fresco durante la settimana e caldo il weekend.

La caldaia e' un wolf a condensazione e non ha la taratura della temperatura dell'acqua del riscaldamento ma ha delle curve preimpostate da preselezionare in base all'impianto.
Ora io ho messo curva 0.6 come dice da manuale e tiene l'acqua del circuito di riscaldamento mediamente sui 25 26 gradi miscelata .

La temperatura di risparmio la notte va bene intrno ai 17 gradi? oppure e' troppo poco per il tipo di riscaldamento? io sono sempre fuori di casa ma non vorrei che accendendo solo nelle ore di rientro si consumi piu' che tenerlo sempre a 20 gradi.
Ho bisogno del vostro aiuto
Grazie

ciao,
io sono tutt'altro che esperta... avrò riscaldamento a pavimento e ti posso riportare quello che l'architetto di cantiere a detto a me:
imposti una temperatura e ti tieni quella per tutto l'inverno.
il riscaldamento a pavimento ci mette almeno tre ore ad alzare la temperatura della stanza di 1 grado e tutto questo alza abbassa si traduce in grandi consumi e poco comfort...

vediamo se qualche esperto CI può consigliare (i miei orari sono molto simili ai tuoi!)

Il riscaldamento a pavimento ha un altro concetto a rispetto di quello tradizionale. Come lavora a basse temperatura dell'acqua lo devi lasciare sempre acceso così l'ambiente si riscalda pian piano fino a raggiungere la temperatura per te ideale e dopo non si tocca fino a primavera.

Non è come il termosifone che lavora a 50 o più gradi e ti riscalda la stanza in breve tempo. Il risparmio sta proprio nella bassa temperatura di regime. La caldaia per arrivare e mantenere la temperatura dell'acqua a 30 gradi con conseguenti riscaldamento dell'ambiente a 20 gradi consuma molto meno che arrivare a picchi di 70 gradi l'acqua nella caldaia arrivando quindi al termosifone a 50 gradi per riscaldare l'ambiente agli stessi 20 gradi.

Ma di notte bisogna stare con 20 gradi o si può scendere a 18? Tipo potrebbe essere 18 gradi dalle 22 alle 5 o è antieconomico?

Appunto come dice annalisa, anche io voglio dormire con la stanza molto piu' fresca di notte perche' si respira molto meglio (almeno io)

La mia coldaia wolf a condensazione scalda l'acqua a 60 gradi circa e poi c'e' la miscela e la porta a 24 25 nel pavimento .
Probabilmente fino a quando l'acqua non ha un delta la caldaia non da la fiammata

GIUSTO? questo comporta poca spesa tanta resa ...ditemi se sbaglio.

Per cui anche se sto in casa solo dalle 17.30 alle 7 del giorno dopo e il week , mi conviene tarare il termostato sempre a temperatura confort per le 24 ore giusto?

Pero' allora cosa serve il risparmio di cui tutti parlano? se conviene tararlo a temperatura confort per le 24 ore?

Se metto 20 gradi dalle 17 alle 24 e nelle restanti 18 gradi secondo voi consumo di piu' che tenere sempre a 20?

No, non consumi di piu', pero', per riuscirci, sposta in avanti le lancette di almeno due/tre ore e, comunque, vedrai che la temperatura (effettiva) degli ambienti varierà di pochissimo.
Sentirai casomai il pavimento freddo (e questo ti riduce il comfort).

Per le camere, piuttosto, imposta sempre una temperatura piu' bassa.

Salve a tutti, ho anche io gli stessi dubbi.... ma se ho capito bene le vs spiegazioni se io metto un cronotermostato in camera e lo imposto a 18 e uno in zona giorno e lo imposto a 20 e poi non li tocco più avro per tutta la stagione 18 in camera e 20 in zona giorno per tutto l'arco delle 24 ore.... giusto?

salvo72 ha scritto:No, non consumi di piu', pero', per riuscirci, sposta in avanti le lancette di almeno due/tre ore e, comunque, vedrai che la temperatura (effettiva) degli ambienti varierà di pochissimo.
Sentirai casomai il pavimento freddo (e questo ti riduce il comfort).

Per le camere, piuttosto, imposta sempre una temperatura piu' bassa.

E gia il fatto che non consumo di piu' non e' male, ma risparmio tenendolo sempre a regime per 24 ore?perche' come dici se il confort si riduce non conviene. Ma se si risparmia allora probabilmente per iil mio caso si.

Cosa intendi per spostare le lancette in avanti? che se voglio i 20 gradi per le ore 17 imposto temperatura confort dalle 14? dimmi se sbaglio.

No, non sbagli, perchè il pavimento ha una grossa inerzia... quanto grossa la sperimenterai tu, a occhio. Quindi devi accenderlo prima e spegnerlo prima.. ore prima.
(dipende dal tipo di massetto, dalla temperatura di mandata, dal passo dei tubi... insomma, fai prima a trovartela che a calcolarla)

salvo72 ha scritto:No, non sbagli, perchè il pavimento ha una grossa inerzia... quanto grossa la sperimenterai tu, a occhio. Quindi devi accenderlo prima e spegnerlo prima.. ore prima.
(dipende dal tipo di massetto, dalla temperatura di mandata, dal passo dei tubi... insomma, fai prima a trovartela che a calcolarla)

Ciao Salvo prima di tutto grazie mille per l'aiuto.
Immaginavo che dipende da tanti fattori molto specifici di ogni casa.

Per avere un ordine d'idea l'acqua per un buon rendimento a quanto deve andare nei tubi con una temperatura esterna intorno ai 10 gradi?
la mia casa e' un classe C.
La caldaia ha la sonda esterna per cui lavora con le curve SELEZIONABILI
Ora ho messo una curva intermedia.(0.6)

Ovviamente sei stato gia molto esaustivo alle mie domande, ma la mia curiosita' e':

Qual'e' la temperatura ideale dell'acqua con temperatura esterna 10 gradi (OVVIAMENTE TUTTO TEORICO) perche' il riscaldamento a pavimento renda al meglio? 23? 25? 28? 40?
Questo per scegliere inizialmente la curva teorica migliore.

Cosi' potrei avere un punto di partenza da cui iniziare.

Molti diranno chiama il caldaista, si ok gia' fatto ma le tarature secondo me sono molto personali se uno ci sa smanettare un po ho solo bisogno di qualche riferimento.

Thanksssssssssssss a tutti

Un'idea potrebbe essere quella di cambiare il termostato con uno della Netatmo che "calcola" in autonomia il setup per il miglior risparmio energetico a seconda dei tempi di "reazione" di casa tua.

Costa sui 150€ (-30€ per una promo che c'è in questi giorni)

chiaramente il massimo risultato lo da con il riscaldamento tradizionale ma vista la spesa trovo che sicuramente potrebbe essere utile a gestire l'impianto di riscaldamento al meglio.

Cosa ne pensate? Qualcuno lo usa già con un impianto a pavimento?

Interessante.

L'altro giorno e' passato il tecnico che ha fatto l'impianto.

Mi ha detto che il riscladamento in ogni stanza ha due circuiti , UNO e' sempre aperto non si puo' chiudere e l'altro e' quello che ha le valvole che vengono comandate dal termostato.

Questo perche' se spengo tutto non riuscirei mai ad avere caldo con l'inerzia del massetto.
E' giusto?

E se io una stanza non voglio proprio scaldarla? strano che non abbiano messo un collettore per poter escludere il circuito sempre aperto. BHA

Ma sono fatti tutti cosi' gli impianti a pavimento? con due circuiti per stanza?