ALTRA BRUTTA ESPERIENZA HACKER CUCINE ROMA AURELIA - ESPOSTO
Spettabile
Hacker Cucine
Circonvallazione Aurelia, 15
00165 Roma
r.r mail
aureliahaecker@gmail.com
Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
Piazza Verdi
Roma
Oggetto: Omessa garanzia Cucina Haecker
La signora Luciana Selmi ci ha segnalato quanto segue.
Nel maggio 2016 ha ordinato presso il Vs punto vendita di Roma Circonvallazione Aurelia una cucina Haecker, completa di accessori 3 elettrodomestici in classe energetica A ed A+ ( Piano cottura marca SIEMENS modello EC615PB80E- Frigorifero sottotop marca ELECTROLUX modello FI1501 - Lavastoviglie marca SIEMENS modello SN64D003EU) concordando la consegna per il mese di luglio e il prezzo di euro 6.000 circa, integralmente corrisposto.
La signora Selmi ci ha riportato di aver operato la propria scelta di acquisto basandosi sul materiale di comunicazione diffuso dalla HAECKER che nel proprio sito indica espressamente:
“Il marchio Häcker è famoso nel suo settore quale garanzia di solidità, affidabilità, impegno e successo. La Häcker è oggi e sarà anche domani il partner affidabile del commercio specializzato. Rapidità e flessibilità sono i principi fondamentali in campi quali l'organizzazione dei processi, i tempi di consegna e la qualità. I dipendenti della Häcker lavorano al servizio del cliente. L'obiettivo è quello di soddisfare il cliente. La Häcker è orientata verso il cliente e vuole migliorare sempre più tale sua caratteristica. La Häcker vuole essere un partner per i suoi clienti. Tale rapporto parte dalla comunicazione e viene portato avanti da un intreccio di svariate relazioni.”
Dette promesse però si sono rivelate del tutto ingannevoli.
Già in occasione della consegna e del montaggio avvenuto il 3 agosto 2016, la signora Selmi aveva eccepito che lo stesso era avvenuto in maniera del tutto irregolare: era stato affidato, infatti, ad un solo operario che aveva lavorato per oltre dodici ora da solo, occupandosi di tutto.
Al ritorno dalle ferie, nel mese di settembre la signora aveva provveduto a far effettuare gli allacci ed aveva quindi acceso gli elettrodomestici (compreso il frigorifero.).
Circa venti giorni più tardi, tuttavia, si era verificata nell’area sottostante la cucina una perdita di acqua che aveva lesionato il pavimento di legno. Pensando ad un problema idraulico, aveva immediatamente chiamato un tecnico del settore che aveva verificato che gli allacci erano perfettamente eseguiti e funzionanti ma l’acqua era fuoriuscita dal frigorifero che era risultato privo del cassetto destinato a raccogliere il liquido di condensazione e del cruscotto anteriore; dette anomalie avevano provocato la perdita dopo circa un mese di accensione dell’elettrodomestico.
Il difetto, consistente nella assenza dei pezzi del frigorifero, indispensabili per il corretto funzionamento, era immediatamente comunicato con r. email, al venditore che da subito aveva tentato di escludere ogni responsabilità indicando alla cliente la necessità di rivolgersi all’assistenza della ditta Electrolux; per evitare polemiche la cliente aveva concordato un accesso dei tecnici della casa costruttrice del frigorifero che avevano confermato l’assenza dei pezzi che aveva provocato il danno e senza dei quali il frigorifero non aveva la possibilità di funzionare.
Avevano altresì accertato che in fase di montaggio l’operaio non aveva nemmeno lasciato lo spazio necessario per il corretto funzionamento del frigo e il pannello sottostante era stato realizzato senza prevedere i necessari intagli.
Tutto quanto riportato era stato correttamente oggetto di reclamo formulato per iscritto;mai il venditore ha formalizzato una risposta per iscritto; si è limitato a telefonare negando qualsiasi incombenza limitandosi ad inviare i tecnici di loro fiducia della Electrolux (poi anche essi scomparsi dopo aver inviato alla cliente un preventivo di 130 euro per la fornitura ed il montaggio delle parti mai fornite all’acquirente che pure aveva pagato , ovviamente l’intero elettrodomestico).
Il rifiuto opposto alla signora Selmi è chiaramente illegittimo.
La garanzia legale è incombe sempre e comunque sul venditore (e non sul produttore), dura 2 anni dalla consegna del prodotto (art. 133 DLgs. 206/05 - Codice del Consumo). Il consumatore deve esclusivamente denunciare al venditore il difetto entro il termine di due mesi dalla data in cui l'ha scoperto.
Nel caso della signora Selmi il bene non è idoneo all'uso al quale servono abitualmente beni dello stesso tipo:
- il bene non è conforme alla descrizione fatta dal venditore e non possiede le qualità del bene che il venditore ha presentato al consumatore come campione o modello;
- il bene non presenta la qualità e le prestazioni abituali di un bene dello stesso tipo, che il consumatore può ragionevolmente aspettarsi, tenuto conto della natura del bene e, se del caso, delle dichiarazioni pubbliche sulle caratteristiche specifiche dei beni, in particolare nella pubblicità o sull'etichettatura;
- il bene non è altresì idoneo all'uso particolare voluto dal consumatore, da questi portato a conoscenza del venditore al momento della conclusione del contratto.
Il difetto dell’elettrodomestico ed il montaggio errato hanno determinato il danno al pavimento, oltre all’impossibilità, che oggi perdura, di utilizzare la cucina, pure regolarmente pagata.
E’ altresì illegittimo il comportamento della casa produttrice che, informata per iscritto del comportamento illegittimo del punto vendita HAECKER, ha omesso qualsivoglia iniziativa ritenendo di essere estranea ai fatti.
Vero al contrario che avendo promesso ai consumatori uno standard di massima cura e soddisfazione, accostarsi ad un punto vendita che reca l’insegna HAECKER cucine induce ingannevolmente a ritenere di poter contare sulle caratteristiche qualitative superiori che sono state pubblicizzate.
Per tutto quanto riportato si chiede che vengano posti in essere tutti gli interventi necessari per fare in modo che il frigorifero Electrolux acquistato funzioni regolarmente, con il montaggio dei pezzi non forniti e con adeguamento del pannello inferiore di rifinitura del mobile.
Si chiede altresì di risarcire i danni provocati dalla perdita di liquido al pavimento di legno e dall’impossibilità di utilizzo della cucina medesima.
Si chiede all’AGCM di valutare quanto riportato in relazione all’omessa garanzia da parte del venditore e all’ingannevolezza dei messaggi pubblicitari della società HAECKER.
Roma,