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Ciao a tutti, spero di aver postato nella sezione giusta. Praticamente io e la mia ragazza abbiamo comprato casa. É una villetta ancora da ultimare, ci sono solo i muri perimetrali e le finestre. Avrà pannelli fotovoltaici da 3kw, caldaia a gas con pompa di calore e riscaldamento a pavimento. Visto che mancano ancora i muri interni e quindi anche l'impianto elettrico, volevo già predisporla per la domotica (visto che al momento i soldi scarseggiano ).
Quello che mi piacerebbe che un domani facesse, oltre alle solite cose come controllo delle luci, allarme, ecc., è controllare la produzione del fotovoltaico e far partire gli elettrodomestici quando sta producendo abbastanza da poterli far funzionare senza richiedere corrente dalla rete. Per la sola predisposizione devo rivolgermi ad un tecnico specializzato o posso sentire anche l'elettricista del costruttore? Nel mio caso dovrei fare l'impianto tradizionale da usare al momento e anche quello per la futura domotica? Aspetto vostri consigli e delucidazioni visto che sono super ignorante in materia! Grazie in anticipo

Per integrare la domotica occorre predisporre ulteriori tubi corrugati per i cablaggi di segnale, scatole di derivazione con dimensioni adeguate per contenere gli attuatori, un quadro elettrico preferibilmente dedicato alle apparecchiature centrali del sistema domotico (centralina, alimentatori, modem GSM ecc..). I materiali per la predisposizione hanno un costo contenuto.

E' importante rivolgersi ad un progettista esperto in sistemi domotici, poichè le predisposizioni devono essere eseguite in modo compatibile con la futura variante domotica, altrimenti rischiano di diventare inutilizzabili. Conviene scegliere un sistema conforme allo standard KNX, in modo da non vincolarsi ad un particolare produttore.

Fare le predisposizioni senza sapere cosa farai e quando, serve solo a buttare denaro, ora almeno che te non sia un'anima pia e voglia arricchire l'elettricista della ditta che è già grasso di suo... io ci penserei un po'

Infatti devi sapere che far le tracce mettere i corrugati chiudere è il 90% del lavoro non rimane poi molto da spendere per installare fili ecc

Circa poi le centraline di controllo molte delle cose che descrivi le hanno già di suo e dovranno essere posizionate nei posti loro

Considera pure che molte cose ora sono Wi-Fi quindi fa il minimo

Infine il fotovoltaico nn è proprio come te lo immagini, nn ha senso spiegare tutto ma ti dico solo che qualora vi fosse un blackout anche te starai senza energia elettrica perchè si è sempre e comunque dipendenti dalla rete

Quindi in pratica voi come mi consigliate di procedere? Fare già un impianto domotico "base" e ampliarlo un domani invece di fare la solita predisposizione? Ma l'impianto elettrico tradizionale lo devo fare lo stesso?

Ciao, non sono esperto in tutti i campi ma per l'illuminazione, caldaie, tapparelle, ecc puoi fare tutto con sistemi wifi. Quindi il consiglio è di fare ciò che ti serve.
Poi, se stai mettendo dei corrugati, metterne 2 invece di 1 non costa molto, ma non ti consiglio di far passare cavi o altro...
Chiaramente dovrai avere dello spazio per i vari dispositivi wifi, ma generalmente ci stanno anche nella 503.
Il mio consiglio è di informarti come potrebbe essere un impianto wifi e se soddisfa tutte le tue esigenze, così poi valuti.

Sharkelli ha scritto:Quindi in pratica voi come mi consigliate di procedere? Fare già un impianto domotico "base" e ampliarlo un domani invece di fare la solita predisposizione? Ma l'impianto elettrico tradizionale lo devo fare lo stesso?

La strategia da adottare dipende dal budget iniziale a tua disposizione.
Considerando il caso in cui le opere murarie sono predisposte sin dall'inizio per la struttura finale dell'impianto domotico, partire da un impianto tradizionale e trasformarlo successivamente in domotico è la scelta più onerosa e disagevole a lungo termine, nonostante sia la più economica come costi iniziali.
Un buon compromesso consiste nel partire da un impianto domotico con la dotazione minima prevista dal livello 3 della Norma CEI 64-8, procedendo in seguito con eventuali incrementi della dotazione impiantistica e/o ulteriori espansioni del sistema domotico, sempre sfruttando le predisposizioni previste dall'inizio. Con lo standard KNX hai la massima flessibilità e non sei vincolato ad un determinato produttore.

Federal Republic ha scritto: La strategia da adottare dipende dal budget iniziale a tua disposizione.
Considerando il caso in cui le opere murarie sono predisposte sin dall'inizio per la struttura finale dell'impianto domotico, partire da un impianto tradizionale e trasformarlo successivamente in domotico è la scelta più onerosa e disagevole a lungo termine, nonostante sia la più economica come costi iniziali.
Un buon compromesso consiste nel partire da un impianto domotico con la dotazione minima prevista dal livello 3 della Norma CEI 64-8, procedendo in seguito con eventuali incrementi della dotazione impiantistica e/o ulteriori espansioni del sistema domotico, sempre sfruttando le predisposizioni previste dall'inizio. Con lo standard KNX hai la massima flessibilità e non sei vincolato ad un determinato produttore.

Scusate le mie domande ma sono proprio ignorante in questo campo..
Il livello 3 cosa prevede?
Ma quindi se parto da un impianto domotica di livello 3, l'impianto elettrico tradizionale è da fare lo stesso?

Sharkelli ha scritto:Scusate le mie domande ma sono proprio ignorante in questo campo..
Il livello 3 cosa prevede?
Ma quindi se parto da un impianto domotica di livello 3, l'impianto elettrico tradizionale è da fare lo stesso?

Ti allego il link di una guida introduttiva:

https://library.e.abb.com/public/95b128 ... CEI648.pdf

In sostanza, oltre alla dotazione impiantistica (contemplata nelle tabelle: numero minimo di circuiti, di punti luce, di punti presa ecc..) superiore rispetto ai livelli 1 e 2, il livello 3 prevede di integrare nell'impianto almeno quattro delle seguenti funzioni domotiche:

-Antintrusione
-Controllo carichi
-Gestione comando luci
-Gestione temperatura
-Gestione scenari
-Controllo remoto
-Sistema di diffusione sonora
-Rilevazione incendi
-Antiallagamento e/o rilevazione gas

A seconda delle funzioni che decidi di integrare, l'impianto elettrico sarà modificato in maniera più o meno consistente rispetto alla struttura tradizionale, conservando comunque gli elementi principali dei circuiti di distribuzione.
Per esempio, la gestione del comando luci prevede l'introduzione di attuatori (relè comandati dal sistema domotico) in sostituzione dei tradizionali interruttori azionati manualmente dall'utente, mentre l'antintrusione e la gestione della temperatura sono funzionalità tipicamente non interagenti con l'impianto elettrico.

Ciao, hai poi risolto con la predisposizione alla domotica?
come ti hanno suggerito, "predisposizione" vuol dire tutto e niente
in pratica devi mettere in fase di ristrutturazione dei passaggi (i corrugati, in genere) per far passare gli eventuali fili che serviranno a collegare i diversi dispositivi.
per la descrizione degli impianti a livelli trovi maggiori info a questi link:
http://www.impiantialivelli.it/
http://www.elettricomagazine.it/2015/07 ... e-livello/

Fossi in te però non mi concentrerei troppo su "quale livello", ma su quello che vorreisti automatizzare in casa.
Tieni presente che di mese in mese vengono fuori nuovi prodotti, molti dei quali compatibili con gli standard in commercio (KNX ad esempio). Tieniti un po' di margine per gli sviluppi futuri e non farti prendere dall'entusiasmo con mille dispositivi "connessi alla buona" quanto piuttosto pensa bene a ciò che vuoi e scegli prodotti di qualità e certificati

ciao!