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SALVE
ho iniziato i lavori di manutenzione straordinaria con relativa documentazione aperta dall ingegnere.
I lavori edili di maggiore entità consistono prevalentemente nello smantellamento e rifacimento totale dei due bagni come riportato nella relazione tecnica dell ingegnere.

sto acquistando il materiale dei bagni (sanitari,doccia,mobili,piastrelle e pavimento) da un unico negozio per poi darlo all' impresa che dovra fare i lavori. Oltre 10 mila euro di materiale.

Il negoziante asserisce che non mi puo fatturare il materiale acquistato al 10% bensi tutto al 22% perche risulta MANUTENZIONE STRAORDINARIA anziche RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA.

Nonostante abbia portato il riferimento della modifica della legge :

il D.P.R. n. 380/2001 è stato, infatti, modificato dal Decreto legge 12 settembre 2014, n. 133 (convertito dalla Iegge 11 novembre 2014, n. 164) prevedendo che per interventi di manutenzione straordinaria debbono intendersi "le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico - sanitari e tecnologici, sempre che non alterino la volumetria complessiva degli edifici e non comportino modifiche delle destinazioni di uso”

loro dicono che non hanno nessun problema a farmi pagare il materiale al 10% purchè (come richiesto dal loro commercialista) debba risultare RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA E NON MANUTENZIONE STRAORDINARIA.

mi chiedo come mai sia possibile tutto questo

Lavori eseguiti su immobili a prevalente destinazione residenziale, pertinenze comprese
Se i lavori edilizi vengono effettuati su edifici in cui la funzione abitativa è quella principale, l’IVA agevolata al 10% si applica nei seguenti casi:
- l’acquisto di materiali (piastrelle, pitture, laterizi, ecc.) per interventi di recupero edilizio, purché la posa in opera sia effettuata dal rivenditore;
- l’acquisto di beni finiti (sanitari, caldaie, termosifoni, ecc.) per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, purché la posa in opera sia effettuata dal rivenditore;
- l’acquisto di beni finiti per lavori di ristrutturazione edilizia, ristrutturazione urbanistica, restauro e risanamento conservativo, anche senza posa in opera da parte del rivenditore;
- le prestazioni di servizi eseguiti sulla base di contratti di appalto per interventi di recupero edilizio di qualsiasi tipologia.

L’aliquota IVA ordinaria al 22% si applica all’acquisto di materiali e beni diversi dai beni finiti quando non c’è posa in opera da parte del rivenditore e l’acquisto di beni finiti per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, anche in questo caso quando l’acquisto è diretto da parte del committente presso il negozio o il deposito di materiali edili.

bene tutto piu chiaro ora...
nel caso in cui l'impresa che dovrà effettuare la posa in opera acquistasse per conto mio il materiale (beni finiti e non finiti quindi piastrelle pavimenti sanitari e tutto il resto)
posso poi pagare all 'impresa la manodopera per la posa in opera e il materiale che ha acquistato per mio conto al 10% di IVA ??