mi dispiace leggere queste cose
Di sicuro di dispiace, però sai anche tu che è la realtà!
Se devi rifare un bagno, il tecnico laureato (ma nemmeno diplomato) non ti è indispensabile. Se devi sostituire i serramenti, altrettanto. Se vuoi cambiare colore alle pareti, non cerchi nessuno se non il pittore.
Dai, ci sono decine di piccoli interventi nei quali noi non siamo indispensabili dal punto di vista della burocrazia.
perché è come stare male e prendere la pasticca consigliata dal vicino piuttosto che dal farmacista! (non dico dallo specialista, non dico dal medico di base)
Quella dei "consigli" degli amici è davvero una piaga sociale: prevalentemente sono quelli del bar e a tal proposito riporto il passaggio di un mio intervento su una pubblicazione specializzata risalente all'A.D. MCMLXXXVIII
"Fra tutti, comunque, la peggior specie di consigliatori sono “gli amici” che nel 95% dei casi, sono quelli del bar. Ebbene, costoro vegetano fra una briscola ed un tressette, traggono linfa da uno o possibilmente più rossi e la trasformano in consigli:”Devi fare così...ho un amico che..non si usa più...te lo procuro io...” e via sorseggiando.
Così, purtroppo, questi consigli vengono accettati perchè provenienti da una ristretta cerchia di persone delle quali ci si può fidare, conoscendoli fin da bambini! Non esiste dialogo fra il cliente ed il Consigliatore, perchè quest’ultimo (messo alle strette dalle domande a raffica e dai bicchieri) se la cava sempre con un “Io farei così, tu comunque fai quello che vuoi” lasciando intravedere chissà quali patimenti e perigli nel caso non venissero seguiti i suoi consigli.
A questo punto il committente, sollevato dai dubbi che ancora aveva quando ha lasciato lo studio, con chi si rifà? Ma con il progettista, naturalmente! il quale, ignaro di quanto sopra, ha pur voglia di contestare e controbattere l’uso di lampade ad incandescenza per insistere su quelle ad alogeni! Il cliente, forte del consiglio dell’amico, non vuol sentir ragione e sbotta “Ma se non vanno neanche bene, si bruciano in fretta e fanno troppa luce! Cosa me ne faccio di 200 W in soggiorno?”
possono esserlo (e si chiamano geometri laureati) ma la maggior parte ha solo il diploma e finche resta nel proprio territorio fa cose egregie
Ormai DEVONO esserlo poichè il solo tirocinio non è più sufficiente per iscriversi all'albo: a rimanere col solo diploma sono solo i "vecchi" che, peraltro, sono assoggettati ai crediti esattamente come i medici con gli ECM, gli ing, gli arch, gli avv....
E, concordo con te, molti fan cose egregie..
un ctu può interessarsi solo degli argomenti di competenza e sono suddivisi per categorie, non c'è nessun CTU che lavora in edilizia senza essere un tecnico
Hai perfettamente ragione: sono io ad essermi espresso in maniera approssimativa.
In edilizia no di certo, ma se pensi, p.es. ad un esperto d'arte con un settore molto ristretto: pittori del 500/600 di scuola fiamminga operanti nel Nord est e, nello specifico, fra Pd e Tv, oppure: tecnico di macchine per scrivere realizzate fra il 1880 ed il 1915......
Capisci ben che nessuna scuola, nessuna uni, nessun master ti potrà mai formare in questi settori: qui si tratta "solamente" di passione.
Questo era il senso del mio intervento.
Ma tu lo hai capito benissimo!
