Impianto Elettrico
Inviato: 23/12/16 17:53
Buonasera a tutti,
purtroppo mi ritrovo in un pasticcio.
Ho effettuato la ristrutturazione di casa con la Cila in economia, in quanto essendo mio padre è muratore e pavimentatore in pensione, i lavori sono stati fatti tutti da lui.
Abbiamo chiuso la porta originaria di accesso alla cucina e fatto un apertura tra cucina e salone, veletta in cartongesso nel salone, nel bagno e in cucina.
Abbiamo poi rifatto impianto idraulico ed elettrico.
Per l'impianto elettrico ci siamo affidati purtroppo ad un amico di mio padre, che ha molta esperienza ma che allo stato era ex dipendente di una ditta di impianti elettrici, il quale ci aveva assicurato che al termine dei lavori il suo ex datore di lavoro ci avrebbe rilasciato la certificazione di conformità. Noi impietositi da sua situazione di disoccupati e comunque sia incentivati ovviamente anche per il notevole risparmio, abbiamo accettato purchè ci fosse la certificazione ad hoc.
Il fatto è che al termine dei lavori l'ex datore di lavoro di questo elettricista, ci rilascia questa certificazione (peraltro senza progetto) con l'indicazione "installazione centralina elettrica di distribuzione per appartamento" ed ha barrato "impianto nuovo".
Abbiamo il dubbio che tale dicitura non sia corretta rispetto all'intero intervento poi effettuato e che pertanto la certificazione rilasciata non sia utilizzabile e che quindi l'impianto elettrico non sia a norma.
Inoltre, il mio geometra dice che le certificazioni degli impianti non sono necessarie per chiudere i lavori.
Da quel che ho capito però occorrono per avere l'agibilità dell'immobile in caso poi di vendita futura.
L'immobile ne era già in possesso al momento della vendita, ma da quello che ho capito per ogni intervento e/o modifica va comunque richiesta nuovamente. Da quello che so è stato richiesto solo il docfa.
Che mi sapete dire per quanto in merito? E nel caso in cui la certificazione di conformità non fosse valida come posso sanare l'impianto? Nel frattempo per stare tranquilli abbiamo fatto fare ad un altro elettricista la certificazione di rispondenza, almeno per sapere se era tutto in sicurezza.
Grazie a chiunque di Voi mi risponda e scusate se mi sono dilungata, ma purtroppo questa situazione mi preoccupa abbastanza e letteralmente non ci dormo la notte
purtroppo mi ritrovo in un pasticcio.
Ho effettuato la ristrutturazione di casa con la Cila in economia, in quanto essendo mio padre è muratore e pavimentatore in pensione, i lavori sono stati fatti tutti da lui.
Abbiamo chiuso la porta originaria di accesso alla cucina e fatto un apertura tra cucina e salone, veletta in cartongesso nel salone, nel bagno e in cucina.
Abbiamo poi rifatto impianto idraulico ed elettrico.
Per l'impianto elettrico ci siamo affidati purtroppo ad un amico di mio padre, che ha molta esperienza ma che allo stato era ex dipendente di una ditta di impianti elettrici, il quale ci aveva assicurato che al termine dei lavori il suo ex datore di lavoro ci avrebbe rilasciato la certificazione di conformità. Noi impietositi da sua situazione di disoccupati e comunque sia incentivati ovviamente anche per il notevole risparmio, abbiamo accettato purchè ci fosse la certificazione ad hoc.
Il fatto è che al termine dei lavori l'ex datore di lavoro di questo elettricista, ci rilascia questa certificazione (peraltro senza progetto) con l'indicazione "installazione centralina elettrica di distribuzione per appartamento" ed ha barrato "impianto nuovo".
Abbiamo il dubbio che tale dicitura non sia corretta rispetto all'intero intervento poi effettuato e che pertanto la certificazione rilasciata non sia utilizzabile e che quindi l'impianto elettrico non sia a norma.
Inoltre, il mio geometra dice che le certificazioni degli impianti non sono necessarie per chiudere i lavori.
Da quel che ho capito però occorrono per avere l'agibilità dell'immobile in caso poi di vendita futura.
L'immobile ne era già in possesso al momento della vendita, ma da quello che ho capito per ogni intervento e/o modifica va comunque richiesta nuovamente. Da quello che so è stato richiesto solo il docfa.
Che mi sapete dire per quanto in merito? E nel caso in cui la certificazione di conformità non fosse valida come posso sanare l'impianto? Nel frattempo per stare tranquilli abbiamo fatto fare ad un altro elettricista la certificazione di rispondenza, almeno per sapere se era tutto in sicurezza.
Grazie a chiunque di Voi mi risponda e scusate se mi sono dilungata, ma purtroppo questa situazione mi preoccupa abbastanza e letteralmente non ci dormo la notte
