Ristrutturazione e intervento riscaldamento
Inviato: 09/05/17 16:29
Buongiorno a tutti, riscrivo qui l'intervento postato stamane nella sezione "climatizzazione e riscaldamento" in quanto credo che sia questa la sezione più corretta. Chiedo quindi scusa per il repost.
Ho un grosso dubbio legato alla ristrutturazione di casa.
Premessa:
Sto ristrutturando completamente un appartamento situato all'interno di un condominio il cui impianto di riscaldamento è centralizzato a colonna, con termovalvole e contabilizzatori di calorie. Il fatto che sia a colonna implica, in sostanza, che le tubature salgano letteralmente in verticale collegando i radiatori dei diversi piani direttamente tra di loro. Tali tubature possono presentare leggere curvature da piano a piano. Tra il mio piano e quello superiore, ad esempio, una delle tubature effettua una leggera deviazione di circa 30 cm prima di riprendere a salire in verticale.
A seguito dell'abbattimento di alcune tramezze si è creato un grande soggiorno di circa 36 mq. Proprio al centro di questo soggiorno si trovano le tubature di una delle colonne del riscaldamento. Ci piacerebbe incrementare la deviazione di cui sopra in modo che questa colonna scompaia e i relativi tubi vengano spostati lungo una delle pareti.
Così facendo scomparirebbe questa colonna centrale e verrebbe murata.
Di fatto, quindi, la situazione attuale è questa
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Con la modifica diventerebbe così:
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I problemi che sorgono però sono numerosi:
1. Secondo voi è tecnicamente fattibile un intervento del genere? L'idraulico afferma che per l'impianto non ci sarebbero ripercussioni in quanto già attualmente ci sono delle leggere deviazioni tra il nostro piano e quello superiore/inferiore. Di fatto, quindi, la deviazione verrebbe "ampliata" di circa 4 metri senza conseguenze. Io ho il terrore che si sbagli e che, una volta riacceso il riscaldamento a novembre, non funzioni più una mazza;
2. Trattandosi di un intervento di questo tipo non servirebbe in anticipo l'autorizzazione dell'assemblea condominiale?
3. A causa delle grandi dimensioni della stanza dovremo aggiungere un ulteriore termosifone. Per alimentare detto termosifone sarebbe necessario (sempre a detta dell'idraulico) fare una derivazione dall'impianto esistente. A tal proposito, però, non serve anche qui l'autorizzazione del condominio? Inoltre non c'è il rischio di "mandare fuori giri" l'intero impianto con una deviazione del genere?
Mi rivolgo a voi in quanto l'amministratore non è stato in grado di darmi una risposta convincente.
Spero di essere stato chiaro e vi ringrazio sin da subito per qualsiasi risposta.
Ho un grosso dubbio legato alla ristrutturazione di casa.
Premessa:
Sto ristrutturando completamente un appartamento situato all'interno di un condominio il cui impianto di riscaldamento è centralizzato a colonna, con termovalvole e contabilizzatori di calorie. Il fatto che sia a colonna implica, in sostanza, che le tubature salgano letteralmente in verticale collegando i radiatori dei diversi piani direttamente tra di loro. Tali tubature possono presentare leggere curvature da piano a piano. Tra il mio piano e quello superiore, ad esempio, una delle tubature effettua una leggera deviazione di circa 30 cm prima di riprendere a salire in verticale.
A seguito dell'abbattimento di alcune tramezze si è creato un grande soggiorno di circa 36 mq. Proprio al centro di questo soggiorno si trovano le tubature di una delle colonne del riscaldamento. Ci piacerebbe incrementare la deviazione di cui sopra in modo che questa colonna scompaia e i relativi tubi vengano spostati lungo una delle pareti.
Così facendo scomparirebbe questa colonna centrale e verrebbe murata.
Di fatto, quindi, la situazione attuale è questa
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Con la modifica diventerebbe così:
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I problemi che sorgono però sono numerosi:
1. Secondo voi è tecnicamente fattibile un intervento del genere? L'idraulico afferma che per l'impianto non ci sarebbero ripercussioni in quanto già attualmente ci sono delle leggere deviazioni tra il nostro piano e quello superiore/inferiore. Di fatto, quindi, la deviazione verrebbe "ampliata" di circa 4 metri senza conseguenze. Io ho il terrore che si sbagli e che, una volta riacceso il riscaldamento a novembre, non funzioni più una mazza;
2. Trattandosi di un intervento di questo tipo non servirebbe in anticipo l'autorizzazione dell'assemblea condominiale?
3. A causa delle grandi dimensioni della stanza dovremo aggiungere un ulteriore termosifone. Per alimentare detto termosifone sarebbe necessario (sempre a detta dell'idraulico) fare una derivazione dall'impianto esistente. A tal proposito, però, non serve anche qui l'autorizzazione del condominio? Inoltre non c'è il rischio di "mandare fuori giri" l'intero impianto con una deviazione del genere?
Mi rivolgo a voi in quanto l'amministratore non è stato in grado di darmi una risposta convincente.
Spero di essere stato chiaro e vi ringrazio sin da subito per qualsiasi risposta.