Montaggio disastroso... come procedere
Inviato: 08/11/17 16:34
Ciao a tutti, mi sono iscritto a questo forum attivamente ma lo seguo già da qualche tempo per poter leggere opinioni e consigli, avendo notato la presenza di persone molto preparate e cordiali.
Il mio problema è abbastanza complicato e nasce soprattutto da una sfortunata serie di eventi che si sono sommati.
Circa un mese fa ho ordinato una cucina Essebi, sono andato da un venditore particolare perchè una persona che lavora all'interno è una conoscente di mia madre. Dopo qualche progetto e revisione, abbiamo deciso insieme il progetto che ci soddisfava maggiormente. La gran parte degli elettrodomestici l'avevo acquistata per mio conto poiché, in un primo tempo, avevamo deciso di restaurare la vecchia cucina e di sostituire gli eldom in toto.
Abbiamo fatto smontare la vecchia cucina, rifare l'impianto elettrico, rasare i muri per creare la miglior simmetria possibile, imbiancare e ripiastrellare.
Il giorno della consegna (prevista alle 8.30), non vedendo arrivare il personale, abbiamo contattato il rivenditore, il quale ci ha comunicato che avevano avuto un imprevisto ma che avrebbero tardato un'oretta circa. Verso le 9,30 è arrivato il personale che ha cominciato a scaricare il materiale. Poco dopo mi hanno spiegato che uno dei titolari, la persona che avrebbe dovuto effettuare l'installazione, aveva avuto un serio problema di salute. Per questo motivo se ne sarebbero occupati l'autista e il magazziniere. In seguito al mio stupore, una delle due persone mi ha comunicato che aveva installato mobilio per svariati anni e di rimanere tranquillo. Da subito ho notato che qualcosa non andava perchè non sapevano bene dove e come installare i vari componenti e continuavano a chiedermi informazioni in merito ad altezze e posizionamenti. Io li ho invitati ad interrompere e a contattare qualcuno all'interno del negozio che fosse al corrente del progetto o a rimandare il montaggio. A quel punto mi è stato nuovamente detto di stare tranquillo perchè avrebbero svolto il loro lavoro nel miglior modo possibile.
Io non sono, ovviamente, un esperto di montaggio di cucine ma ho potuto assistere ad altre installazioni e non ho mai visto del personale lavorare in un modo così maldestro e pressapochista. Una delle due persone sarà inciampato una decina di volte tra aspirapolvere (mio), ante e materiale di lavorazione. La gola in acciaio è stata fissata ed avvitata 3 volte, una perchè avevano montato male la distanza di un mobile e altre due volte perchè la medesima persona si è inciampata dentro e l'ha strappata con tutte le viti che l'hanno seguita. I pensili in alto erano troppo vicini al voltino e l'anta sbatteva in fase di apertura. Dopo aver provato ad abbassare le ante col cacciavite e il relativo mobili a pugni, si sono visti costretti a smontare il tutto e a rimontare la barra posteriore un centimetro più in basso. Io ho sollevato il dubbio se non fosse pericoloso ribucare così vicino ai fori precedenti ma mi hanno risposto che, in questo caso, il muro stringeva "a bestia" e che comunque nei pensili alti non si deve caricare roba pesante. Gli ho anche invitati a scendere di un ulteriore centimetro, per maggiore sicurezza, ma mi hanno bellamente ignorato. Per stringere le viti dei tasselli dei pensili in alto sono saliti sulla lavastoviglie (qui ho sentito un bel "crac") e sulla lavatrice, nonostante gli avessi detto che avevo dei cavalletti e delle scale che gli avrei portato io ma mi hanno nuovamente riso in faccia dicendomi che loro pesano come delle farfalle (il tizio più maldestro come minimo pesa 110 kili). Incredibile come, pur essendo in mia presenza, si siano infischiati di mostrare un minimo di professionalità e abbiano continuato a scherzare "le ante le comincio a scartare perchè mi ricorda aprire i regali di Natale" e l'altro "ma aspetta perchè dobbiamo di nuovo toglierle e metterle, che poi si rovinano"... " ma tanto queste sono bianche, non si vedono le righe". L'apoteosi è scoppiata verso le 18, nel momento in cui ho visto il tizio che disimballava il mio piano cottura (confezione sigillata) alla veloce, lanciando le griglie in ghisa sul divano vicino e buttando via imballo e polistirolo. Il tempo di fermarlo e cercare di recuperare le parti buttate che già mi aveva detto che mancavano ugelli e ganci. Ho provato a cercare in mezzo agli imballi che avevano già portato fuori ma non ho trovato nulla, mi è stato detto di chiamare la Bosch perchè si saranno dimenticati di metterli nella confezione. Tra le altre cose, in fretta e furia, ha fatto sparire anche una parte della lavastoviglie che serve per avvitarla alla parte superiore del mobile... mi è stato detto che tanto non mi serviva perchè la mia cucina ha la gola! Non ho riportato tutto ma Vi assicuro che avevo l'impressione di essere parte di uno scherzo, stile candid camera.
Comunque sono andati via senza montare le due colonne, gli elettrodomestici solo appoggiati, tutte le ante e i cassetti sono visivamente storti e, all'apertura di un singolo cassetto, l'altra parte si incastra e si toccano tra di loro. Alcune ante si aprono al contrario, qualcuna ha la chiusura ammortizzata ed altre no. Le cerniere sono di tre tipi e misure diverse tra di loro, ecc... Quando ho guardato, ho notato che hanno fatto saltare un pezzo del voltino, hanno rigato le piastrelle nuove, forse perchè hanno tagliato la gola su misura ma non l'hanno limata, varie ante e parti sono rigate o rovinate e circa la metà di esse hanno la pellicola rimossa a metà. Io non ho toccato nulla e neanche fatto le pulizie. Ora so che il titolare si è ripreso e vorrebbe venire domani mattina, dice lui, a finire i ritocchini. A parte il fatto che non ho mai visto lavorare gente in questo modo e il livello di educazione era ben oltre i limiti del tollerabile, come devo comportarmi? E' possibile che una cucina montata in questo modo possa essere smontata e rimontata in maniera corretta? Anche sostituendo le parti rovinate esteticamente, potrà mai essere al pari di una cucina montata ad arte dal primo instante? Mi preoccupano molto i fori a muro dei pensili superiori e quella gola che sarà stata forata come una gruviera, oltre ovviamente al mobilio bucato più e più volte.
La mia intenzione è di farla smontare, di fargliela riprendere indietro e di farmi rimborsare l'acconto del 40%. Sarei anche disposto a ripristinare i danni murari e alle piastrelle di tasca mia, oltre a ricomprare gli accessori mancanti dei miei elettrodomestici. Nel caso non accettasse e volesse smontarla e rimontarla, come dovrei comportarmi? Mi scoccierebbe prendere delle vie legali, pur avendo un cugino avvocato, e continuo a sperare che il titolare si renda conto di cosa è successo.
Il mio problema è abbastanza complicato e nasce soprattutto da una sfortunata serie di eventi che si sono sommati.
Circa un mese fa ho ordinato una cucina Essebi, sono andato da un venditore particolare perchè una persona che lavora all'interno è una conoscente di mia madre. Dopo qualche progetto e revisione, abbiamo deciso insieme il progetto che ci soddisfava maggiormente. La gran parte degli elettrodomestici l'avevo acquistata per mio conto poiché, in un primo tempo, avevamo deciso di restaurare la vecchia cucina e di sostituire gli eldom in toto.
Abbiamo fatto smontare la vecchia cucina, rifare l'impianto elettrico, rasare i muri per creare la miglior simmetria possibile, imbiancare e ripiastrellare.
Il giorno della consegna (prevista alle 8.30), non vedendo arrivare il personale, abbiamo contattato il rivenditore, il quale ci ha comunicato che avevano avuto un imprevisto ma che avrebbero tardato un'oretta circa. Verso le 9,30 è arrivato il personale che ha cominciato a scaricare il materiale. Poco dopo mi hanno spiegato che uno dei titolari, la persona che avrebbe dovuto effettuare l'installazione, aveva avuto un serio problema di salute. Per questo motivo se ne sarebbero occupati l'autista e il magazziniere. In seguito al mio stupore, una delle due persone mi ha comunicato che aveva installato mobilio per svariati anni e di rimanere tranquillo. Da subito ho notato che qualcosa non andava perchè non sapevano bene dove e come installare i vari componenti e continuavano a chiedermi informazioni in merito ad altezze e posizionamenti. Io li ho invitati ad interrompere e a contattare qualcuno all'interno del negozio che fosse al corrente del progetto o a rimandare il montaggio. A quel punto mi è stato nuovamente detto di stare tranquillo perchè avrebbero svolto il loro lavoro nel miglior modo possibile.
Io non sono, ovviamente, un esperto di montaggio di cucine ma ho potuto assistere ad altre installazioni e non ho mai visto del personale lavorare in un modo così maldestro e pressapochista. Una delle due persone sarà inciampato una decina di volte tra aspirapolvere (mio), ante e materiale di lavorazione. La gola in acciaio è stata fissata ed avvitata 3 volte, una perchè avevano montato male la distanza di un mobile e altre due volte perchè la medesima persona si è inciampata dentro e l'ha strappata con tutte le viti che l'hanno seguita. I pensili in alto erano troppo vicini al voltino e l'anta sbatteva in fase di apertura. Dopo aver provato ad abbassare le ante col cacciavite e il relativo mobili a pugni, si sono visti costretti a smontare il tutto e a rimontare la barra posteriore un centimetro più in basso. Io ho sollevato il dubbio se non fosse pericoloso ribucare così vicino ai fori precedenti ma mi hanno risposto che, in questo caso, il muro stringeva "a bestia" e che comunque nei pensili alti non si deve caricare roba pesante. Gli ho anche invitati a scendere di un ulteriore centimetro, per maggiore sicurezza, ma mi hanno bellamente ignorato. Per stringere le viti dei tasselli dei pensili in alto sono saliti sulla lavastoviglie (qui ho sentito un bel "crac") e sulla lavatrice, nonostante gli avessi detto che avevo dei cavalletti e delle scale che gli avrei portato io ma mi hanno nuovamente riso in faccia dicendomi che loro pesano come delle farfalle (il tizio più maldestro come minimo pesa 110 kili). Incredibile come, pur essendo in mia presenza, si siano infischiati di mostrare un minimo di professionalità e abbiano continuato a scherzare "le ante le comincio a scartare perchè mi ricorda aprire i regali di Natale" e l'altro "ma aspetta perchè dobbiamo di nuovo toglierle e metterle, che poi si rovinano"... " ma tanto queste sono bianche, non si vedono le righe". L'apoteosi è scoppiata verso le 18, nel momento in cui ho visto il tizio che disimballava il mio piano cottura (confezione sigillata) alla veloce, lanciando le griglie in ghisa sul divano vicino e buttando via imballo e polistirolo. Il tempo di fermarlo e cercare di recuperare le parti buttate che già mi aveva detto che mancavano ugelli e ganci. Ho provato a cercare in mezzo agli imballi che avevano già portato fuori ma non ho trovato nulla, mi è stato detto di chiamare la Bosch perchè si saranno dimenticati di metterli nella confezione. Tra le altre cose, in fretta e furia, ha fatto sparire anche una parte della lavastoviglie che serve per avvitarla alla parte superiore del mobile... mi è stato detto che tanto non mi serviva perchè la mia cucina ha la gola! Non ho riportato tutto ma Vi assicuro che avevo l'impressione di essere parte di uno scherzo, stile candid camera.
Comunque sono andati via senza montare le due colonne, gli elettrodomestici solo appoggiati, tutte le ante e i cassetti sono visivamente storti e, all'apertura di un singolo cassetto, l'altra parte si incastra e si toccano tra di loro. Alcune ante si aprono al contrario, qualcuna ha la chiusura ammortizzata ed altre no. Le cerniere sono di tre tipi e misure diverse tra di loro, ecc... Quando ho guardato, ho notato che hanno fatto saltare un pezzo del voltino, hanno rigato le piastrelle nuove, forse perchè hanno tagliato la gola su misura ma non l'hanno limata, varie ante e parti sono rigate o rovinate e circa la metà di esse hanno la pellicola rimossa a metà. Io non ho toccato nulla e neanche fatto le pulizie. Ora so che il titolare si è ripreso e vorrebbe venire domani mattina, dice lui, a finire i ritocchini. A parte il fatto che non ho mai visto lavorare gente in questo modo e il livello di educazione era ben oltre i limiti del tollerabile, come devo comportarmi? E' possibile che una cucina montata in questo modo possa essere smontata e rimontata in maniera corretta? Anche sostituendo le parti rovinate esteticamente, potrà mai essere al pari di una cucina montata ad arte dal primo instante? Mi preoccupano molto i fori a muro dei pensili superiori e quella gola che sarà stata forata come una gruviera, oltre ovviamente al mobilio bucato più e più volte.
La mia intenzione è di farla smontare, di fargliela riprendere indietro e di farmi rimborsare l'acconto del 40%. Sarei anche disposto a ripristinare i danni murari e alle piastrelle di tasca mia, oltre a ricomprare gli accessori mancanti dei miei elettrodomestici. Nel caso non accettasse e volesse smontarla e rimontarla, come dovrei comportarmi? Mi scoccierebbe prendere delle vie legali, pur avendo un cugino avvocato, e continuo a sperare che il titolare si renda conto di cosa è successo.