Telaio, Controtelaio e Posa. Teoria e pratica.
Inviato: 13/04/18 2:48
Cari amici,
anche se non lo sapete vi stalkero da un bel pò, e colgo l'occasione per ringraziarvi tutti per l'esperienza che mi avete trasmesso con i post e le risposte nel forum.
Era da qualche tempo che volevo cambiare gli infissi, in legno, anni 70 con doppia finestra in alluminio a doppia guarnizione applicata negli anni 80 a causa del traffico.
La doppia finestra andrebbe via per far posto alle grate, che di questi tempi non guastano e i vecchi infissi in legno, non reggendo minimamente la pressione sonora del traffico ormai fuori controllo ( Roma ) andrebbero sostituiti.
Per farla breve:
- Notissimo rivenditore Finstral, di cui fra l'altro mi sono già servito con ottimi risultati ma non per le finestre. La loro soluzione è di lasciare il vecchio telaio in legno e applicare la nuova finestra. Non fanno minimamente cenno al fatto che perderei parecchi centimetri di luce. ( Furboni !!! ) Vengo limitato sulla scelta del profilo ( al più 72 mm ) per evitare "problemi in fase di posa". ( Comodo !!! )
- Notissimo rivenditore Internorm. Molto più professionale, segnala subito che applicando i nuovi infissi sul vecchio telaio si perde luce e me la quantifica al mm, è disposto a rimuovere parte del vecchio telaio per guadagnare un paio di cm ma non a smurarlo del tutto. Nessuna limitazione sulla scelta del profilo. Comprende al volo che il mio edificio è di fronte a una strada trafficatissima e che è necessario isolare acusticamente il cassonetto dell'avvolgibile.
Premesso che la ricerca va avanti e forse coinvolgerò un muratore/ditta, la domanda che vi faccio è questa. E la faccio a degli esperti. Abbiamo capito che riciclare il vecchio telaio è il modo di sostituire gli infissi preferito dai posatori per tanti motivi. Quanto è realisticamente peggiore il risultato di una posa fatta in questa maniera da una fatta smurando il vecchio telaio tendendo conto di un'esperienza media del posatore ?
Grazie.
anche se non lo sapete vi stalkero da un bel pò, e colgo l'occasione per ringraziarvi tutti per l'esperienza che mi avete trasmesso con i post e le risposte nel forum.
Era da qualche tempo che volevo cambiare gli infissi, in legno, anni 70 con doppia finestra in alluminio a doppia guarnizione applicata negli anni 80 a causa del traffico.
La doppia finestra andrebbe via per far posto alle grate, che di questi tempi non guastano e i vecchi infissi in legno, non reggendo minimamente la pressione sonora del traffico ormai fuori controllo ( Roma ) andrebbero sostituiti.
Per farla breve:
- Notissimo rivenditore Finstral, di cui fra l'altro mi sono già servito con ottimi risultati ma non per le finestre. La loro soluzione è di lasciare il vecchio telaio in legno e applicare la nuova finestra. Non fanno minimamente cenno al fatto che perderei parecchi centimetri di luce. ( Furboni !!! ) Vengo limitato sulla scelta del profilo ( al più 72 mm ) per evitare "problemi in fase di posa". ( Comodo !!! )
- Notissimo rivenditore Internorm. Molto più professionale, segnala subito che applicando i nuovi infissi sul vecchio telaio si perde luce e me la quantifica al mm, è disposto a rimuovere parte del vecchio telaio per guadagnare un paio di cm ma non a smurarlo del tutto. Nessuna limitazione sulla scelta del profilo. Comprende al volo che il mio edificio è di fronte a una strada trafficatissima e che è necessario isolare acusticamente il cassonetto dell'avvolgibile.
Premesso che la ricerca va avanti e forse coinvolgerò un muratore/ditta, la domanda che vi faccio è questa. E la faccio a degli esperti. Abbiamo capito che riciclare il vecchio telaio è il modo di sostituire gli infissi preferito dai posatori per tanti motivi. Quanto è realisticamente peggiore il risultato di una posa fatta in questa maniera da una fatta smurando il vecchio telaio tendendo conto di un'esperienza media del posatore ?
Grazie.