Ciao Space cowboy, ti rispondo da semplice utente non professionista che però è appena passata per un'esperienza analoga.
Spostare la posizione di un wc o altri sanitari, secondo quanto mi rispose l'architetto dell'ufficio tecnico del mio Comune (mi rivolsi direttamente al Comune dato che la mia geometra su molti aspetti doveva approfondire e nel caso fosse stata necessario un PSC si sarebbe comunque rivolta ad un ingegnere non essendo lei abilitata a redigere la pratica) corrisponde ad una semplice manutenzione ordinaria che non dà diritto alle detrazioni se resta un intervento isolato.
Anche il manuale della'agenzia delle entrate riportando i termini presenti allarticolo 3 del Testo unico dell'edilizia individua chiaramente "l'integrazione o il mantenimento in efficienza gli impianti tecnologici esistenti" come manutenzione ordinaria.
Per manutenzione straordinaria si intendono invece "le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici,
nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino la volumetria complessiva degli edifici e non comportino modifiche delle destinazioni di uso".
Quindi dovresti realizzare un bagno che non c'era... o ampliarne la metratura... o invertirlo, che so io, con la cucina... o quanto meno sostituire tutte le tubazioni e gli scarichi fini alle parti comuni realizzando magari un collettore idraulico che prima non c'era (insomma, qualcosa che giustifichi quel termine "integrazione" con un contenuto "innovativo", non una semplice sostituzione o modifica).
Questo, mi è stato detto, vale anche per l'impianto elettrico: se fai spostare qualche scatola elettrica, ne introduci di nuove, sostituisci il quadro, si tratta di manutenzione ordinaria (messa a norma, adeguamento, mantenimento in funzione in sostanza). Nel caso dei servizi igienici, se sostituisci i tubi solo nel tratto presente in bagno (non fino alle parti comuni), sostituisci i sanitari e cambi i rivestimenti è manutenzione ordinaria.
In genere infatti le amministrazioni comunali per questo tipo di interventi non richiedono pratiche, al massimo un'autodichiarazione.
Per rientrare nella manutenzione straordinaria è necessario il "rifacimento totale" dell'impianto che viene classificato come "nuovo impianto" (non adeguamento). Quindi progetto di nuovo impianto elettrico con sostituzione di tutti i corrugati (se necessario.. nel nostro caso lo sarebbe stato) se non hanno il diametro previsto dalla legge, di tutti i cavi, aggiunta di cassette e scatole elettriche per raggiungere (almeno) il minimo previsto dalla legge...
Nel nostro caso, per quanto riguarda la parte idraulica abbiamo spostato la porta di un bagnetto cieco per rendere l'accesso più agevole, abbiamo demolito parte di un'altra parete per integrare in esso un armadio a muro adiacente e realizzare una doccia in nicchia (che prima non c'era), abbiamo sostituito tutti i tubi (prima in ferro, presenti da 40 anni) e gli scarichi fino alla colonna condominiale, abbiamo realizzato un collettore idraulico in cucina per controllare tutte le utenze idrauliche della casa (prima avevamo rubinettini di intercettazione in ogni bagno e in cucina).
Se avessimo semplicemente sostituito i tubi del bagno, i sanitari e i rivestimenti, senza demolire il massetto anche in cucina e sostituire tutti i tubi fino alla colonna condominiale in teoria non saremmo rientrati nella manutenzione straordinaria e non avremmo avuto diritto alle detrazioni.
Però...
La guida dell'agenzia delle entrate (che comunque, essendo una guida, non costituisce un riferimento normativo, i riferimenti sono il Testo unico dell'edilizia e la finanziaria che ciascun governo pubblica in gazzetta alla fine di ciascun anno per quello successivo) contribuisce alla già notevole confusione delle definizioni..
E a seconda del tecnico con cui parli in Comune e all'Agenzia delle entrate puoi ricevere risposte diverse (conosco persone che si sono detratte tutte le nuove porte senza modificare una sola parete.. a noi è stato risposto che le porte non erano detraibili pur avendo modificato tipologia, posizione e dimensione di 3 porte su 7..) sempre a causa della suddetta confusione legislativa...
Spero di non aver scritto troppe sciocchezze (i tecnici mi correggano! ) e di averti chiarito qualche dubbio (diversamente ignora questo commento

).
In bocca al lupo!
Ps: ah.. se apri una prima pratica e poi una seconda solo per il parquet, quest'ultimo non sarà detraibile perché, se non legato ad opere di manutenzione straordinaria (prima pratica sempre che il tuo caso rientri), di per sé rappresenta una manutenzione ordinaria (come la tinteggiatura da sola o lo spostamento di alcune prese elettriche per esempio) non detraibile. Per l'agenzia delle entrate diventano due interventi scollegati..
Quindi se hai più imprese che entrano in casa e vuoi fare le.cose in regola sei obbligato a fare un PSC, inviare la notifica all'ASL di competenza prima dell'inizio dei lavori e a nominare un responsabile per la sicurezza.
A noi però (Romagna) per il PSC per un bagno e per una cucina sala avevano chiesto più di 1500, se lo trovi a 500 non farti scappare l'occasione! Diversamente ti consiglio
a) di rinunciare alle detrazioni sul parquet
b) di far eseguire la posa alla stessa impresa che fa il resto dei lavori (verifica che abbiano il POS che comunque è sempre obbligatorio per ogni impresa, indipendentemente dal PSC..).