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Buongiorno, a giugno 2018 ho iniziato i lavori di ristrutturazione per la mia casa.
Mi sono affidato ad un impresa e per mia inesperienza il Direttore dei lavori e Architetto ,che ha seguito le pratiche amministrative per apertura CILA, sono stati nominati dall'impresa stessa.
Ho avuto problemi con l'impresa per preventivo piu' che raddoppiato e problemi con i lavori del bagno che non sono stati in grado di risolvermi.
Dopo 8 mesi mi sono deciso di tagliare tutti i ponti con l'impresa e di non pagare l'ultima fattura a saldo.(Sono consapevole che questo possa poi comportare una causa civile)
Il problema è che la CILA è ancora aperta , l'archiettetto è una persona di fiducia dell'imprea e l'impresa minaccia di non chiudere la pratica amministrativa.
Come posso fare per chiudere la CILA e quindi ususfruire delle agevolazioni fiscali in fase di dichiariazione redditi?
Suggerimenti?
Grazie

separa i problemi
Inizia a portare in detrazione le cifre spese, nell'anno in cui hai sostenuto la spesa.
Intanto chiarisci la questione architetto; l'hai nominato tu, non l'impresa; che sia loro amico, non toglie nulla al fatto che egli è il tuo professionista, che deve fare i TUOI interessi: è una regola deontologica elementare; quindi lui fa quello che dici tu, nei limiti ovviamente della sua funzione.
Quindi, o ci sono gravi e comprovati motivi per cui la cila non si può chiudere, oppure lui la chiude, oppure tu lo sollevi dall'incarico e lo denunci all'ordine (ovviamente dopo aver raccolto copiosa e circostanziata documentazione).

Per portare in detrazione le fatture che hai accumulato non è necessario chiudere la cila. Lo dico perché conosco persone con cila aperta per eventuali lavori di ristrutturazione e che comunque stanno già ricevendo il bonus