Rialzo quota pavimento e dubbi sui carichi
Inviato: 15/05/19 14:48
Buongiorno a tutti! Per realizzare un secondo bagno devo rialzare la quota del pavimento di casa al fine di ospitare lo scarico e garantire la giusta pendenza. Per fortuna i soffitti sono alti 295 cm e non ho problemi neppure con le porte dovendo rifare i tramezzi. Non volendo gestire troppi scalini (ad eccezione di quello all’ingresso dopo la porta di accesso) vorrei rialzare l’intero appartamento.
Io pensavo di togliere la pavimentazione attuale incluso il massetto per 7 cm per 2400kg/mc. Gestire il rialzo tramite poliestirene espanso o argilla espansa (in realtà il poliestirene sarebbe più leggero) e quindi rifare il massetto alleggerito con rete per 4 cm e la pavimentazione per un totale di carico a 1.500 kg/mc. In questo modo credevo di fare una cosa buona alleggerendo il carico strutturale complessivo, a beneficio
Ma si sono presentati 2 dubbi:
1) Tutte le ditte “intervistate” però mi hanno evidenziato il problema della quantità di materiale da demolire e trasportare a mano (non sono possibili cali dall’esterno) e quindi dell’innalzamento considerevole dei costi (in effetti è una voce consistente nel computo metrico: 85 mq sono 6 mc di materiale da movimentare a mano e con un vecchio ascensore)
2) Inoltre un architetto in “visita” mi ha evidenziato come il pavimento in graniglia, posato in opera in grandi forme (1,5x1,5 mt), in un immobile dei primi anni ’50, assolve ormai ad una funzione di collaborazione strutturale per una soletta che forse è un SAP (potesi fatta vista l’età e la tipologia dello stabile) e la sua rimozione potrebbe facilmente causare dei danni fino all’appartamento sottostante. Quindi mi suggeriva di limitare la rimozione del massetto alle zone “ammalorate” e con piastrelle ormai quasi distaccate (48 mq), lasciando la pavimentazione in graniglia (circa 37 mq) sulla quale posare il poliestirene e procedere con un massetto alleggerito.
Cosa ne pensate?
Lo stabile (di cui non ci sono tutti i progetti) è realizzato con travi e colonne in cemento armato con tamponature collaboranti (credo si dica così). Con l’intervento proposto, io su una sezione dello stabile (48 mq di zona giorno) mi troverei ad alleggerire di circa 50 kg al mq (saldo netto tra demolizione e rifacimento) e da un’altra parte (37 mq di zona notte) mi troverei ad “appesantire” il pavimento per circa 50kg al mq
Cosa ne pensate?
In teoria su un pavimento un carico distribuito di 50kg al mq (forse anche meno con i giusti meteriali) non dovrebbe creare alcun problema e nel complesso il carico complessivo non cambia.
Io pensavo di togliere la pavimentazione attuale incluso il massetto per 7 cm per 2400kg/mc. Gestire il rialzo tramite poliestirene espanso o argilla espansa (in realtà il poliestirene sarebbe più leggero) e quindi rifare il massetto alleggerito con rete per 4 cm e la pavimentazione per un totale di carico a 1.500 kg/mc. In questo modo credevo di fare una cosa buona alleggerendo il carico strutturale complessivo, a beneficio
Ma si sono presentati 2 dubbi:
1) Tutte le ditte “intervistate” però mi hanno evidenziato il problema della quantità di materiale da demolire e trasportare a mano (non sono possibili cali dall’esterno) e quindi dell’innalzamento considerevole dei costi (in effetti è una voce consistente nel computo metrico: 85 mq sono 6 mc di materiale da movimentare a mano e con un vecchio ascensore)
2) Inoltre un architetto in “visita” mi ha evidenziato come il pavimento in graniglia, posato in opera in grandi forme (1,5x1,5 mt), in un immobile dei primi anni ’50, assolve ormai ad una funzione di collaborazione strutturale per una soletta che forse è un SAP (potesi fatta vista l’età e la tipologia dello stabile) e la sua rimozione potrebbe facilmente causare dei danni fino all’appartamento sottostante. Quindi mi suggeriva di limitare la rimozione del massetto alle zone “ammalorate” e con piastrelle ormai quasi distaccate (48 mq), lasciando la pavimentazione in graniglia (circa 37 mq) sulla quale posare il poliestirene e procedere con un massetto alleggerito.
Cosa ne pensate?
Lo stabile (di cui non ci sono tutti i progetti) è realizzato con travi e colonne in cemento armato con tamponature collaboranti (credo si dica così). Con l’intervento proposto, io su una sezione dello stabile (48 mq di zona giorno) mi troverei ad alleggerire di circa 50 kg al mq (saldo netto tra demolizione e rifacimento) e da un’altra parte (37 mq di zona notte) mi troverei ad “appesantire” il pavimento per circa 50kg al mq
Cosa ne pensate?
In teoria su un pavimento un carico distribuito di 50kg al mq (forse anche meno con i giusti meteriali) non dovrebbe creare alcun problema e nel complesso il carico complessivo non cambia.