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Salve a tutti,
la ristrutturazione del mio immobile è partita a settembre 2020 con regolare CILA per manutenzione straordinaria e si concluderà a febbraio 2021. I miei dubbi sono relativi alla dichiarazione che devo fare per usufruire delle detrazioni.

DUBBIO 1:
Ci sono fatture del 2020 e fatture del 2021, come funziona in questi casi con il bonus ristrutturazione al 50%? Visto che se non sbaglio ne posso usufruire una sola volta (correggetemi pure se non fosse così), la domanda va fatta nella prossima dichiarazione relativa all'anno 2020 o in quella successiva? Non credo in entrambe.

DUBBIO 2:
Per il bonus mobili invece cosa dovrei fare? Infatti è appena passato da 10.000 euro a 16.000 euro, io vorrei usufruire del nuovo che leggo vale per lavori a partire dal 1 gennaio 2019 quindi ci sono dentro. Anche in questo caso ho fatture del 2020 e fatture del 2021 e anche qui mi chiedo devo presentare domanda nella prossima dichiarazione relativa all'anno 2020 o in quella successiva?

Grazie

malinverno ha scritto: ↑

17/01/21 11:52

Ci sono fatture del 2020 e fatture del 2021, come funziona in questi casi con il bonus ristrutturazione al 50%? Visto che se non sbaglio ne posso usufruire una sola volta (correggetemi pure se non fosse così), la domanda va fatta nella prossima dichiarazione relativa all'anno 2020 o in quella successiva? Non credo in entrambe.
Cosa essenziale che la CILA sia di data antecedente ai pagamenti, che la CILA specifichi gli interventi pagati e che i pagamenti siano fatti con bonifico per detrazione (per ristrutturazione). Per la detrazione fa fede sempre la data di pagamento (cioè se ho fatto un pagamento nel 2020 e la fattura 2021 presento la fattura in detrazione 2021 e non 2022.
Nel tuo caso specifico la detrazione 50% con massimale 96.000€ vale anche se sono presenti fatture sia del 2020 che del 2021
Chiaramente bel 2021 presenti le fatture pagate nel 2020 e nel 2022 presenti le fatture pagate nel 2021.

Per il bonus mobili invece cosa dovrei fare? Infatti è appena passato da 10.000 euro a 16.000 euro, io vorrei usufruire del nuovo che leggo vale per lavori a partire dal 1 gennaio 2019 quindi ci sono dentro. Anche in questo caso ho fatture del 2020 e fatture del 2021 e anche qui mi chiedo devo presentare domanda nella prossima dichiarazione relativa all'anno 2020 o in quella successiva?

Chiaramente per avere massimale diverso da 96.000€ (cioè 16.000€) bisogna che il pagamento sia un pagamento per il bonus mobili (allo sportello bancario, o da Inbank la dicitura è diversa) altrimenti se è stato fatto un pagamento classico per detrazione fiscale (ristrutturazione) il massimale è sempre 96.000€

Intanto grazie per la risposta.
I pagamenti sono stati fatti con bonifico per detrazioni con dicitura specifica nella causale per quanto riguarda il bonus ristrutturazioni, mentre con bonifico ordinario per il bonus mobili.

Oltre alla questione dei pagamenti a cavallo tra i due anni fiscali la mia domanda era sul massimale del bonus mobili che è passato da 10.000 a 16.000 non tanto per la questione dei 96.000 che invece fanno discorso a parte visto che ho distinto i pagamenti.

malinverno ha scritto: ↑

19/01/21 13:18

Intanto grazie per la risposta.
I pagamenti sono stati fatti con bonifico per detrazioni con dicitura specifica nella causale per quanto riguarda il bonus ristrutturazioni, mentre con bonifico ordinario per il bonus mobili.
Direi ottimo
Oltre alla questione dei pagamenti a cavallo tra i due anni fiscali la mia domanda era sul massimale del bonus mobili che è passato da 10.000 a 16.000

In base a cosa è descritto sulla legge di bilancio 2021 se hai sostenuto 12.000€ di spese per i mobili nel 2020 e 10.000€ nel 2021
Potrai detrarre fino 10.000€ nella dichiarazione dei redditi del 2021 e i restanti 6000€ Con dichiarazione dei redditi del 2022

Gianniastori ha scritto: ↑

19/01/21 16:31

In base a cosa è descritto sulla legge di bilancio 2021 se hai sostenuto 12.000€ di spese per i mobili nel 2020 e 10.000€ nel 2021
Potrai detrarre fino 10.000€ nella dichiarazione dei redditi del 2021 e i restanti 6000€ Con dichiarazione dei redditi del 2022

sono andato a leggere la legge di bilancio 2021 (art. 1 comma 58 in poi) che in sostanza prende quella dell'anno prima e dice solo quali parti vanno sostituite e non ho trovato da nessuna parte questi massimali per singolo anno, mi daresti una mano a capire? Con il tuo esempio a me torna diverso da quello che hai scritto, ossia che il primo anno recupero 6.000 euro per le spese 2020 e il secondo anno solo 2.000 euro


MI DITE CHE NE PENSATE DI QUESTO RAGIONAMENTO CHE SEGUE?

Nell'attuale guida dell'agenzia delle entrate aggiornata a Febbraio 2020 c'è il paragrafo 4 dedicato all'importo detraibili. Ora se le linee guida restano le stesse (e dovrebbe essere così visto che la Legge di Bilancio ha solo modificato il testo precedente negli anni fiscali, le scadenze e soprattutto nella quota passata a 16.000), per la parte di interesse (capoverso 3) il testo risultante sarebbe (in rosso le parti che ho variato):

Per gli acquisti di mobili ed elettrodomestici effettuati nel 2020 e riferiti a lavori realizzati nel 2019, o iniziati nel 2019 e proseguiti nel 2020, la detrazione deve essere calcolata su un importo complessivo non superiore a 16.000 euro, al netto delle spese sostenute nel 2019 per le quali si è già fruito dell'agevolazione.

quindi vuol dire che se confermano stesse soglie e quote anche il prossimo anno praticamente la situazione di esempio potrebbe essere la seguente:

• 2020 ho speso 4.000 euro di mobilio e porto in detrazione 2.000 in 10 rate da 200 euro a partire dal 2021

• 2021 spendo 14.000 euro di mobilio di cui il 50% è 7.000, posso però portare in detrazione massimo 16.000 - 4.000 (anno precedente) ossia 12.000 che equivale a 6.000 euro in detrazione in 10 rate da 600 euro a partire dal 2022, perdo cioè 1.000 euro che non posso detrarre perchè ho superato il limite

pertanto dovrei avere questo piano di rate:

• nel 2021 mi rimborsano 200 euro

• dal 2022 fino al 2030 mi rimborsano 800 euro (200+600) ogni anno

• nel 2031 mi rimborsano 600 euro

è corretto il ragionamento?

Grazie

Ammesso di avere abbastanza capienza fiscale
2020 spendo 4.000 euro e detraggo il 50% di mobilio recuperando 2.000€ in 10 rate da 200 euro a partire dal 2021
2021 spendo 14.000 euro di mobilio, il massimale è 16.000€, tolti i 4.000€ dell’anno precedente restano 12.000€ di cui il 50% è 6.000 in 10 rate da 600 euro a partire dal 2022,
perdi cioè 1.000 euro che non posso detrarre perchè ho superato il limite (a meno che non fai una fattura per ristrutturazione che rientra nei 96.000€

• nel 2021 mi rimborsano 200 euro

• dal 2022 fino al 2030 mi rimborsano 800 euro (200+600) ogni anno

• nel 2031 mi rimborsano 600 euro

è corretto il ragionamento?
Precisamente
[/quote]

Grazie mille!

Salve, mi inserisco nella discussione per due domande.

Ho iniziato una ristrutturazione a dicembre 2020 che terminerà a marzo 2021. Casa intestata a me e alla mia fidanzata, io solo titolare delle detrazioni. Ho visto l'allargamento del bonus mobili 2021 a 16.000 euro e avrei un paio di domande al riguardo.

1) Il calcolo dei 10.000 euro su cui si poteva detrarre sino al 31 dicembre era sui pagamenti effettuati o sul costo dell'ordine? Mi spiego. A novembre ho comprato una cucina da 13.000 euro ma, al 31 dicembre, avevo pagato solo 5.000 euro. Devo tenere conto dei 13.000 dell'ordine totale (di fatto usando tutti i 10.000 detraibili del 2020) o dei soli 5.000 pagati (quindi nel 2021 avrei altri 11.000 euro detraibili)?

2) Nel bonus ristrutturazioni il beneficiario della detrazione può essere diverso dall'ordinante del bonifico, compilando in modo apposito il bonifico parlante. Vale anche per il bonus mobili? Leggendo questa dicitura dell'Agenzia delle Entrate sembra di no "La detrazione spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio. Per esempio, se le spese per ristrutturare l’immobile sono state sostenute soltanto da uno dei coniugi e quelle per l’arredo dall’altro, il bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici non spetta a nessuno dei due. ". Confermate?

tcpma ha scritto: ↑

23/01/21 17:01

1) Il calcolo dei 10.000 euro su cui si poteva detrarre sino al 31 dicembre era sui pagamenti effettuati o sul costo dell'ordine?
Come detto anche nei post precedenti ciò che fa fede è il bonifico (data e importo) fatto se lo ha fatto di 5000€ detrarrà 2500€ in 10 anni.

2) Nel bonus ristrutturazioni il beneficiario della detrazione può essere diverso dall'ordinante del bonifico, compilando in modo apposito il bonifico parlante. Vale anche per il bonus mobili?

Si e Confermo la dicitura dell'Agenzia delle Entrate "La detrazione spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio. Con coniugi e parenti all’interno del nucleo familiare basta che l’intestatario sia la stessa persona che effettua il bonifico e che è inserita in intestazione di fattura

Gianniastori ha scritto: ↑

24/01/21 2:49

tcpma ha scritto: ↑

23/01/21 17:01

1) Il calcolo dei 10.000 euro su cui si poteva detrarre sino al 31 dicembre era sui pagamenti effettuati o sul costo dell'ordine?
Come detto anche nei post precedenti ciò che fa fede è il bonifico (data e importo) fatto se lo ha fatto di 5000€ detrarrà 2500€ in 10 anni.

2) Nel bonus ristrutturazioni il beneficiario della detrazione può essere diverso dall'ordinante del bonifico, compilando in modo apposito il bonifico parlante. Vale anche per il bonus mobili?

Si e Confermo la dicitura dell'Agenzia delle Entrate "La detrazione spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio. Con coniugi e parenti all’interno del nucleo familiare basta che l’intestatario sia la stessa persona che effettua il bonifico e che è inserita in intestazione di fattura

1) Ok quindi se ho capito bene, avendo speso 5.000 euro nel 2020, nel 2021 posso far rientrare fino a 11.000 euro di spese per bonus mobili, rientrando di 5.500 in 10 anni.
2) Qui invece non capisco: se mi conferma che l'ordinante del bonifico può divergere dal beneficiario della detrazione, la frase "basta che l’intestatario sia la stessa persona che effettua il bonifico e che è inserita in intestazione di fattura" vuol dire che l'ordinante e il beneficiario devono essere la stessa persona...
Vado nel concreto: la mia fidanzata (quindi non coniuge) e non ancora nel nucleo familiare (dobbiamo fare cambio di residenza, non è ancora pronta la casa), coproprietaria della nuova casa, può pagare il frigo facendo un bonifico dal suo conto e a suo nome ma con me come beneficiario? E se sì va fatto con bonifico semplice (dato che nel parlante non sempre c'è l'opzione bonus mobili) in cui nella causale si esprime che sono io il beneficiario?

tcpma ha scritto: ↑

24/01/21 13:35

1) Ok quindi se ho capito bene, avendo speso 5.000 euro nel 2020, nel 2021 posso far rientrare fino a 11.000 euro di spese per bonus mobili, rientrando di 5.500 in 10 anni.
Se spende tutti gli 11.000€
2021-> detrae 250€/anno
Da 2022 al 2030 -> detrae 800€ (250€+550€)/anno
2031 -> detrae 550€/anno
Totale detrazioni, sempre che abbia abbastanza capienza irpef disponibile, 8000€
Comunque non capisco perché prima mi scrive che la cucina è costata 13000€ e poi mi dice che ha fatto un acconto di 5000€ e farà un saldo di 11000€ (o sono 13 o sono 16 uno dei due importi non torna)
2. la mia fidanzata (quindi non coniuge) e non ancora nel nucleo familiare (dobbiamo fare cambio di residenza, non è ancora pronta la casa), coproprietaria della nuova casa, può pagare il frigo facendo un bonifico dal suo conto e a suo nome ma con me come beneficiario?

Se avete intenzione di spostare la residenza entrambi nella casa e sarete nello stesso nucleo famigliare al momento della detrazione potrà pagare la fidanzata con bonifico fiscale bonus mobili.
Il beneficiario del bonifico deve essere sempre il venditore del bene, il beneficiario della fattura, invece deve essere lo stesso che paga, cioè l’ordinante del bonifico.
Se paga la fidanzata, in fattura ci deve essere il suo nome, e anche sulla distinta della banca.
Se il conto corrente è cointestato invece si può fare una fattura cointestata (detrarrà metà uno metà l’altra)
Se invece ha già fatto a nome suo il bonifico per detrazione sui 5000€ e il negozio deve chiudere la fattura per forza con l’intestazione a suo nome dovrà per forza pagarlo lei (e non la fidanzata) perché la fattura sarà intestata a lei ( e non alla sua fidanzata).
Contatti per chiarimenti il suo commercialista o l’agenzia delle entrate.