bertok ha scritto:doucable ha scritto:blumarea ha scritto:ciao io ho termoarredi sia verticali che orizzontali.
posso dirti che gli orizzontali sono leggermente piu lenti a scaldarsi completamente e ci vuole un pò di tempo prima che i tubini piu alti diventino caldi come quelli piu bassi. nei verticali non succede....
i radiatori sono di alta qualità, sembra sia proprio un problema legato all'orizzontalità.
( Cosi dice ingegnere)
effettivamente, pur non essendo ing

la differenza di calore ossia il delta t in °C è proporzionale alla distanza degli attacchi fra la mandata e il ritorno.
Per fare una giusta proporzione bisogna avere la stessa quantità di acqua all'interno e il collegamento dovrebbe essere in parallelo.
In genere tutta l'aria che si trova in un impianto tende a salire in quanto più leggera dell'acqua e per un buon funzionamento bisognerebbe sempre montare una valvola di sfogo automatica sui termosifoni più alti, avendo l'accortezza di rabboccare l'impianto oppure dotarlo di un caricatore automatico.
ecco perchè nella maggior parte dei casi lo sviluppo verticale è penalizzato

ciau il mio sogno era fare l'ing

Dou...da anni oramai gli impianti sono a circuito chiuso con sfogo dell'aria automatico.
NEl calorifero verticale avvine prima il riscaldameno poichè la temperatura dell'acqua (in genere intorno ai 70°) fa prima a salire in verticale che muoversi in orizzontale (come l'aria) Tantè che i vecchi impianti erano a circolazione naturale e utilizzavano il solo calore in modo da far circolare l'acqua senza l'ausilio della pompa.
Come è penalizzato il riscaldamento classico, poiche prima di scaldare basso,il calore sale prima in alto!
Beh, su tutti gli impianti non diversamente predisposti l'unico sfogo automatico che c'è è quello a monte della pompa in caldaia quindi se i radiatori sono più bassi è naturale che lo sfogo avvenga, diversamente se c'è una colonna più alta l'aria che si accumula in questo punto non passerà mai attraverso lo sfogo della caldaia e rimarrà sempre nel calorifero (o colonna più alti).
I vecchi impianti erano concepiti in modo che l'acqua potesse salire naturalmente nelle colonne ma raggiunto il punto più alto fosse anche obbligata a scendere visto il calare della tempertura per via delle perdite sulla tubazione e il calore ceduto dai radiatori.
La tua analisi sulla temperatura è corretta ma incompleta, prima che il fluido termovettore raggiunga i 70°, dato analizzato ma davvero molto variabile, sull'esercizio passa un discreto lasso di tempo quindi si dovrebbe verificare la condizione opposta, cioè quelli orizzontali si scaldano prima!
L'unico vero parametro attendibile è la differenza di temperatura fra la mandata ed il ritorno sulla caldaia e un allacciamento parallelo considerata la stessa quantità di fluido all'interno, cosa riproducibile solo in laboratorio e per niente in un impianto posato in quanto le variabili sono davvero infinite.
