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ciao Angelo volevo farti una domanda.....


visto che tu sei del settore perchè a volte una stessa cucina con le stesse identiche caratteristiche marca compresa ha prezzi diversi a seconda del rivenditore?
Può significare che quello che vende a prezzo inferiore la monta peggio rispetto al primo?
di chi dobiamo fidarci...e se poi il gioco non vale la candela?

Dobbiamo andare ad istinto?
che ci consigli?

Scusa Winky... parli di prezzo scontato o di listino??

Boh a me mi hanno sempre dato in mano un prezzo finale

il prezzo di listino e lo sconto non mi è mai stato dato inmano ufficialmente.
Sono stata un pò mona ah? che dite.....vabbèh ma se mi dite che me lo possono dare io ci ritorno eh.....
e che qui io non so mai la sottile differenza presso un venditore di quando sei una rompiballe o quando è un tuo diritto sapere le cose....

Posso rispondere io?
Spesso anche tra i rivenditori c'è una guerra degli sconti per accaparrarsi il cliente, a volte se dici di essere stato dalla concorrenza quel rivenditore pur di soffiargli il cliente riduce effettivamente il proprio aggio.
Proprio per questo io ho deciso di utilizzare aziende di cucine poco conosciute, rischi di perdere o di guadagnarci pochissimo.

A parte la guerra degli sconti di cui parla nic, io lavoro in un settore differente e vedo che i Produttori applicano, a seconda del rivenditore, scontistiche differenti. Credo dipenda da vari fattori e di conseguenza il rivenditore che riesce a "strappare" uno sconto più o meno maggiore, applica un prezzo piuttosto che un altro al cliente finale.

Poi però nn so se nel settore dell'arredamento il discorso è differente

Per quel che riguarda i "servizi" accessori alla compravendita, nn so dirti se anche il montaggio ecc incidono sul prezzo finale della cucina... devi fidarti oppure farti consigliare da qualcuno che è già stato da quel rivenditore

Forse tu parli dei premi di fine anno?
cioè agni anno le aziende applicano una scontistica maggiore in base al fatturato raggiunto.
Oppure un extra sconto 5% per chi non dilaziona il pagamento.
I veri sconti si ottengono però con chi lavora in nero, purtroppo è una pratica moolto usata, ed alcune aziende ( di cui non faccio nomi ) accettano questi mezzacci.
Un'altra questione sono i punti vendita " ufficiali " e non " ufficiali ".
è ovvio che quelli autorizzati dalla casa madre, e con un rapporto diretto con quest'ultima godono di vantaggi maggiori sugli sconti.
Qulacun altro ha qualche spiegazione?

Ciao a Winky e a tutti i lettori.
Ho avuto uno di quei periodi "un pò carichi" e mi son perso un tantino.
Faccio in tempo a rientrare?

La vendita di un arredamento complesso come la cucina, prevede
una parte di lavoro a carico del rivenditore altamente rilevante.
Deve:
_ saper scegliere il produttore secondo il target dei propri clienti
_ allestire e aggiornare lo show room
_ acquisire la fiducia del cliente
_ eseguire la progettazione
_ eseguire la fase d'installazione
_ eseguire le fasi di assistenza
_ gestire la personalità del cliente e di chi gli sta intorno
_ saper fare i conti dei costi e ricavi del proprio p.to vendita

Non aggiungo tutto ciò che concerne l'aspetto psicologico di un rapporto tra 2 individui

Come si può pensare che tutto questo possa essere equivalente tra 2 rivenditori anche dello stesso prodotto?

L'esperienza mi dice che:
1) quando il cliente sceglie solo il mio prezzo:
_ eventuali favoritismi sono dati x dovuto
_ difficilmente lo rivedo
_ fatico a creare un rapporto
_ se tutto non fila liscio, la situazione spesso degenera

2) quando il cliente sceglie la mia persona, normalmente è "un cliente acquisito" che torna e mi raccomanda agli amici (ANCHE SE IN QUALCHE OCCASIONE POSSO NON AVERE IL PRODOTTO GIUSTO X LUI)

Con questa filisofia accolgo le persone che entrano nel mio negozio; se riuscissi a vendere sempre a tutti, il portafogli di Bill Gates avrebbe un concorrente in +. Deduco che non tutti mi accettano (saggia deduzione?)

Quante volte dobbiamo fare delle scelte?
Non sarebbe bello fare sempre la scelta giusta?

Aggiungo una domanda alla tua, Winky: qual'è il tuo criterio di scelta?

Sono d'accordo sui vari costi supportati dai rivenditori, e quindi sugli eventuali ricarichi differenti, però credo che tutti i " rivenfitori " facciano a gara ad accaparrarsi il cliente, quindi tutti cercano di fare il prezzo migliore possibile; quindi questo non dovrebbe incidere.

E' chiaro che la guerra dei prezzi c'è in tutti i settori... Io mi occupo di grande distribuzione di beni di primo consumo e vi assicuro che anche ad altissimi livelli è una lotta senza fine... Diverso è mettere su casa... Per i lavori di ristrutturazione per esempio, mi sono fatta fare 4 preventivi. Volutaqmente ho incontrato gli impresari 2/3 volte (sul cantiere, al bar, in ufficio con l'arch. ecc...) Alla fine non ho certo scelto il più economico, ma quello che mi ha ispirato più fiducia, perchè nella casa che lui mi sta costruendo, io dovrò viverci, per cui gli sto affidando un incarico che esula il puro discorso economico. Spero di poter fare la stessa cosa per i mobili (soprattutto la cucina), ma il budget ahimè è limitato, per cui probabilmente in questo caso dovrò scendere a compromessi... ma se ne avessi la possibilità, non avrei dubbi nel cercare il professionista giusto prima di tutto il resto....

Mi è venuta in mente una cosa, poi scappo ho un casino oggi....
Quando chiedo come vuole la cucina un mio cliente gli chiedo anche quanto vuole spendere, proprio per accontentarlo al meglio.
Poi quando gli faccio il preventivo, se è inferiore gli metto degli asterischi dove posso migliorare la cucina, sennò ( se il preventivo sfora ) metto degli asterischi dove è possibile risparmiare qualcosina, poi c'è lo socnto.
In definitiva, nella maggiorparte dei casi, è possibile ricreare le stesse condizioni di prezzo, " migliorando " semplicemente il prevendito.
Cosa ne pensate?
aspetto le vostre opinioni per oggi pomeriggio ciao......