echo21 ha scritto:Per quello che ne ho capito l'IVA al 10% si può applicare in caso di fornitura e posa in opera da parte del medesimo soggetto.
Per alcuni beni inoltre (sanitari, rubinetteria, condizionatori, ecc - la lista completa si trova su internet) l'IVA al 10% è concessa solo per l'ammontare pari al 50% del costo totale dell'intervento. Sull'eccedente si paga l'IVA al 20% (es. preventivo di 10 mila euro di cui 6 mila di sanitari e rubinetteria, IVA agevolata sui 4mila di manodopera e sui 5 mila di sanitari, mentre sui mille di sanitari eccedenti si paga IVA al 20%).
Non so se sono riuscito a spiegarmi, ma in rete si trovano tutte le info necessarie.
Allora, ho letto un po' di commenti e c'è parecchia confusione!!!
Cerco/spero di fare chiarezza.
Fino al 31/12/2007 (salvo ulteriori proroghe) c'è la possibilità di avere l'iva agevolata al 10% per interventi di manutenzione ordinaria, tipo sost, di un flessibile, piccole riparazioni idrauliche, manutenzione caldaia, etc. L'importante è che sulla ricevuta fiscale o fattura sia specificato l'importo della manodopera.
Per altri lavori più consistenti, tipo rifacimento di un bagno, sostituzione caldaia, etc., sempre almeno fino al 31.12.2007, anche qui c'è la possibilità di ottenere l'iva al 10%.
Però:
- il bene deve essere fornito da chi lo installa;
- esiste un elenco di beni detti "significativi" in cui rientrano: caldaie, condizionatori, infissi esterni e interni, videocitofoni, sanitari e rubinetterie, impianti di sicurezza, ascensori.
Tutto il resto (altri materiali e manodopera) sono considerati beni "non significativi".
Se il valore del bene significativo è
inferiore alla metà di tutto il lavoro eseguito, allora si applica l'iva al 10% a tutto il lavoro. (Es. cambio caldaia e rifaccio impianto termico e idrico: tot: 10.000 euro. Unico bene significativo è la caldaia del valore di 3000 euro, che è meno della metà del totale. Quindi tutto al 10%)
Invece, stesso importo di prima ma: cambio sanitari, rubinetteria, sanitari, installo condizionatore per un totale di beni significativi di 5500 euro.
Sul
doppio della differenza fra totale lavoro e beni significativi (10000-5500= 4500. 4500 x 2= 9000 euro) si applica l'iva al 10%. Sul restante, 1000 euro, si applica l'iva al 20%.
Comunque devono essere presenti a fondo fattura gli importi dei beni significativi e non; e questa norma vale solo per i clienti privati, non le ditte.
E ripeto, x l'agevolazione, il bene deve essere fornito e montato.
Tutto questo si ottiene senza particolari richieste: lo prevede la legge.
Se invece si è in possesso di concessione edilizia che già prevede l'applicazione di iva agevolata al 4% o al 10%, è un altro conto.
E cmq, fino al 31/12 si fa la richiesta per il recupero del 36%, non del 41%. Era 41% con l'iva al 20%
Ma essendoci al momento la possibilità dell'iva al 10%, il recupero è del 36% (e cmq fino a un max di circa 45000 di lavori)
