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Io me lo sto domandando ma non ho ben capito come funziona. Mi riferisco ai listoni a 3 strati incollati. In cosa consiste il trattamento attraverso il quale il produttore tinge il parquet? Viene tinto solo lo stato superficiale facendogli bere olio tinto? O viene tinto tutto, dato anche lo spessore ridicolo di essenza che alla fine si trova su questi oggetti (peraltro carissimi)? Insomma se si forma un graffio sotto si vede legno più chiaro o no? E cone regge la colorazione alla luce?
In particolare sarei orientata ad un rovere all'interno che riprenda la tinta del teak che avrò all'esterno. Mi domandavo se c'è qualche controindicazione specifica all'acquisto di legni scuriti.
Sicuramente data la diffusione dei listoni in rovere scuriti qualche anima buona mi saprà riportare la sua esperienza
Grazie da subitissimo
EmmeTi

il trattamento con cui si tinge il parquet è una verniciatura.. niente di più niente di meno..

ovviamente la tintura è solo superficiale.. ci sono poi prodotti di finitura che vengono più o meno assorbiti, ma sempre in superficie..
c'è da dire poi che il graffio di solito è un graffio della vernice non del legno.. a meno che non sia un solco profondo.. quindi ovviamente vedrai il legno sottostante

cosa intendi per "come regge la colorazione alla luce"? tutti e ripeto TUTTI i parquet alla luce si ossidano, cambiando tonalità.. ci sono legni che la cambiano in modo leggero, altri in modo più marcato.. i filtri anti UV contenuti in alcune vernici possono rallentare tale processo.

Ciao Cartefalse !
Si lo so che i parquet cambiano il colore naturale col tempo.
Ma che succede alla tinta (cioè la vernice)? Le vernici col tempo tendono a schiarire no? Nel caso del rovere il contrario di quello che succede se lasciato al naturale. Chissà che succede dopo 5 anni, per dire, con questi due effetti contrari....Probabilmente, dimmi se sbaglio, gli oli che ti danno per trattare i parquet colorati sono colorati anch'essi?
Mi sa che mi scelgo un parquet naturale, con buona pace dell'architetto...
UFFA Buona cosa gli architetti, ma poi succede che bisogna trovare una mediazione tra tre persone, che, quasi sempre, hanno idee assolutamente contrarie

no le vernici restano inalterate... è il legno che scurisce..

puoi farlo naturale dando solo una vernice neutra oppure tinto se vuoi un colore diverso da quello del legno che hai scelto..

tra 5 anni avrai un parquet leggermente più scuro di quando l'hai posato e con i segni della vs vita impressi addosso

EmmeTi ha scritto:Io me lo sto domandando ma non ho ben capito come funziona. Mi riferisco ai listoni a 3 strati incollati. In cosa consiste il trattamento attraverso il quale il produttore tinge il parquet? Viene tinto solo lo stato superficiale facendogli bere olio tinto? O viene tinto tutto, dato anche lo spessore ridicolo di essenza che alla fine si trova su questi oggetti (peraltro carissimi)? Insomma se si forma un graffio sotto si vede legno più chiaro o no? E cone regge la colorazione alla luce?
In particolare sarei orientata ad un rovere all'interno che riprenda la tinta del teak che avrò all'esterno. Mi domandavo se c'è qualche controindicazione specifica all'acquisto di legni scuriti.
Sicuramente data la diffusione dei listoni in rovere scuriti qualche anima buona mi saprà riportare la sua esperienza
Grazie da subitissimo
EmmeTi

per ovviare al problema della vernice (cioè che in caso di graffi profondi o semplicemente in zone di forte traffico possa saltar fuori il colore originale del legno), se vuoi un rovere scuro ti consiglio di orientarti su quelli trattati termicamente, che hanno il vantaggio di essere stati "bruciati" e quindi TUTTO lo spessore del legno ha cambiato colore. A seconda della temperatura si ottengono tonalità del marrone +-scure (anche molto)
ciao

EmmeTi ha scritto:Io me lo sto domandando ma non ho ben capito come funziona. Mi riferisco ai listoni a 3 strati incollati. In cosa consiste il trattamento attraverso il quale il produttore tinge il parquet? Viene tinto solo lo stato superficiale facendogli bere olio tinto? O viene tinto tutto, dato anche lo spessore ridicolo di essenza che alla fine si trova su questi oggetti (peraltro carissimi)? Insomma se si forma un graffio sotto si vede legno più chiaro o no? E cone regge la colorazione alla luce?
In particolare sarei orientata ad un rovere all'interno che riprenda la tinta del teak che avrò all'esterno. Mi domandavo se c'è qualche controindicazione specifica all'acquisto di legni scuriti.
Sicuramente data la diffusione dei listoni in rovere scuriti qualche anima buona mi saprà riportare la sua esperienza
Grazie da subitissimo
EmmeTi

Ma visto che il tuo orientamento è quello di ottenere una tinta "teak" .... perchè non acquistare direttamente un prefinito teak piuttosto che un rovere tinto??

Per 3 motivi:
proprio in questo forum c'è stato un post in cui qualcuno ha addirittura fatto smontare un pavimento in teak perchè troppo morbido, e io ho la casa in campagna, praticamente in mezzo ad un bosco. Inoltre non sono sicura se quest'essenza vada bene sul riscaldamento a pavimento, mentre il rovere sicuramente sì e, dulcis in fondo, credo che i prezzi abbiano dell'inavvicinabile e io devo fare 240mq più l'esterno!

EmmeTi ha scritto:Per 3 motivi:
proprio in questo forum c'è stato un post in cui qualcuno ha addirittura fatto smontare un pavimento in teak perchè troppo morbido, e io ho la casa in campagna, praticamente in mezzo ad un bosco. Inoltre non sono sicura se quest'essenza vada bene sul riscaldamento a pavimento, mentre il rovere sicuramente sì e, dulcis in fondo, credo che i prezzi abbiano dell'inavvicinabile e io devo fare 240mq più l'esterno!

vai sul ROVERE MORO allora, è di colore scuro e risulta ancora + stabile del rovere. inoltre ti consiglio di scegliere un multistrato che abbia il supporto dello strato nobile in una essenza molto permeabile al calore (visto che lo impiegherai sul pavimento radiante) come ad esempio l'abete.
ai tuoi motivi mi permetto di aggiungere che in questo modo non contribuisci al disboscamento incontrollato delle foreste.
ottima scelta.
ciao

Giusto Parquet Pro,
anche se comunque avrei cercato un teak proveniente da piantagioni controllate, e così farò per l'esterno!
Adesso mi vado a vedere qualche rovere moro!
Ciao