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#76
In linea di principio sono d'accordo con te.
Ma penso che l'assistenza a tutti gli anziani sia irrealizzabile.
Tenuto conto che in quasi ogni famiglia vi è un anziano da accudire, penso che non sia sostenibile l'ipotesi di dare assistenza a tutti.
Certo, sono d'accordo con te che i finanziamenti statali attuali sono irrisori, se non ridicoli, ma anche con un aumento delle sovvenzioni non penso si possa arrivare ad una assistenza completa (relativamente al caso anziani).
Onestamente spero di sbagliarmi, magari in altri paesi il problema viene risolto in modo soddisfacente. :roll:
Diverso è il discorso dei disabili, che penso siano in percentuale minore, e per i quali l'assistenza verte verso una riabilitazione o miglioramento dell'autonomia per un futuro inserimento nella società.

#77
fedelyon ha scritto:Diverso è il discorso dei disabili, che penso siano in percentuale minore, e per i quali l'assistenza verte verso una riabilitazione o miglioramento dell'autonomia per un futuro inserimento nella società.
Purtroppo per la maggior parte dei disaili si tratta di mantenerne le capacità attuali o protrarne il più in là possibile l'inevitabile declino...il futuro inserimento nella società è un sogno per pochissimi... :cry:

#78
fedelyon se tu che parli per frasi fatte...

io come famiglia accudisco all'infinito sia l'anziano che il disabiel (quando le due voci non coincidono)... ma io ho ancora una vita e una famiglia... a questo dovrebbero servire le strutture pubbliche, definite "sociali"... a questo non sopperiscono, non sono in grado, ma ripeto il problema non è CHI ci lavora, ma come è strutturata e sovvenzionata.
Non parlo di case di riposo, parlo proprio di aiuti familiari, prova ad avaere un disabile, grave, o un anziano disabile, magari con alzheimer, prova un anno e poi torna a dirmi, è la famiglia che deve fare tutto...
Dopodichè vorrei sapere DOVE hai letto che i comuni si accollano costi di badanti o ricoveri... perchè ti assicuro che questo non sta nè in cielo nè in terra... neppure i centri diurni comunali sono gratuiti, a mia mamma (che ricordo malata di sclerosi multipla, in fase PP) chiedono 8€ al giorno per 6/7 ore pasto incluso, il cui pasto è orami un omogeneizzato... i pannoloni li forniamo noi, come pure la crema pasta di fissan, la carrozzina ovviamente è la sua, il cuscino antidecubito è suo, insomma tutto è suo, a carico loro c'è l'acqua (addensata, ovvio) e l'omogeneizzato... dov'è il gratis?? ah... il centro diurno conta solo 2 OSS per 15 pazienti... invalidi al 100%...
se questo è un servizio sociale...

altro esempio? centro diurno alzheimer (ricordate...il nonno...) bene lì mi sono sentita dire "signora mi spiace..ma suo nonno non è più autosufficiente è all'ultimo stadio, non possiamo prenderlo, vede la lista d'attesa è lunghissima... glielo dico subito, la precedenza l'hanno quellic he sono ancora autosufficeinti, magari sbarellati, ma autosufficienti"... e mi pare normale...a nche questo è sociale...

questo è il sociale statale che mi fa schifo

per questo motivo dico che le persone che valgono visto che la rivoluzione non la possono fare, se vogliono veder riconosciuti i loro diritti, si metttano in proprio... io dal canto mio continuo ad andare tutte le sere dal nonno a metterlo a dormire, è vero è un'ora sola, ma un'ora TUTTE le sere, dalle 9 alle 10, che preclude cene, cinema, uscite... Fedelyon, perchè non vieni tu?
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#79
Bambola ha scritto:
fedelyon ha scritto:Diverso è il discorso dei disabili, che penso siano in percentuale minore, e per i quali l'assistenza verte verso una riabilitazione o miglioramento dell'autonomia per un futuro inserimento nella società.
Purtroppo per la maggior parte dei disaili si tratta di mantenerne le capacità attuali o protrarne il più in là possibile l'inevitabile declino...il futuro inserimento nella società è un sogno per pochissimi... :cry:
non confondiamo i disabili intesi come "diversamente abili" o quelli che una volta venivano definiti handicapatti, di cui fanno parte affetti da sindrome di down, deficitari di un arto, della vista ecc...

nel mio contesto il disabile che ha bisogno di assistenza è ben diverso, e alcun recupero è fattibile...

forse più attinenza alla realtà sarebbe meglio, anche per quanto riguarda le cifre...c he siano così pochi è solo disinformazione... un giro nelle sedi ASl nei giorni giusti fa a prire gli occhi....
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#80
fedelyon ha scritto: Ma penso che l'assistenza a tutti gli anziani sia irrealizzabile.
Tenuto conto che in quasi ogni famiglia vi è un anziano da accudire, penso che non sia sostenibile l'ipotesi di dare assistenza a tutti.
.
non si tratta di assistere TUTTI gli anziani, non parlo che uno appena va in pensione dovrebbe avere una badante comunale, parlo di anziani affetti da gravi patologie...

la madre di mio padre ha 89 anni, prova a parlare di andarla ad aiutare a paulire il pavimento e ti sentirai mandare a caga... :wink:
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#81
io sono d'accordo con Ela...

noi non abbiamo avuto casi di malattia invalidante ma mia nonna non era autosufficiente.
non volevamo nulla se non l'ambulanza per quando doveva andare in ospedale. perchè per mia nonna (con grossissime difficoltà motorie) era una cosa così devastante che poi regolarmente stava male. per avere questa facilitazione era necessario sostenere delle visite in cui si dimostarva che effettivamente mia nonna non riusciva a muoversi... e col cavolo che era previsto qualcosa di domiciliare... alla terza volta che abbiamo portato mia nonna, che poi è stata male, che è stata umiliata fino alle lacrime da quei "signori" che non devono far altro che occuparsi degli anziani... non l'abbiamo più portata e ci siamo ingegnati per farle soffrire il meno possibile gli spostamenti.
a volte, durante i ricoveri in ospedale gli infermieri la trattavano male. non le davano (nel senso che non le portavano il vassoio) il pranzo... non cambiavano le lenzuola...

ho capito che non c'è personale ma comunque non è sostenibile il trattamento riservato agli anziani... mio nonno (che per la cronaca era autosufficiente, nel pieno delle facoltà e aveva solo 66 anni) è morto in una specie di corridoio, dietro a un paravento... ho capito che era ad oncologia... ma proprio perchè era lì e si sapeva che non ne sarebbe uscito... un reparto un pò più dignitoso... un trattamento più buono... no eh?

io e mio marito ci siamo conosciuti in una casa di riposo, lui faceva l'obiettore di coscienza. erano sotto organico da paura!!! 2 infermiere a occuparsi degli anziani di un intero piano, almeno 15 persone. tutte gravemente disabili, alzahimer all'ultimo stadio, demenza senile... di tutto, anche alcuni diventati violenti. e mentre le infermiere li pulivano, uno a uno, l'obiettore li "sorvegliava" per evitare che cadessero dalle carozzine o che quelli forti picchiassero quelli deboli... questo è solo un'esempio...

la nonna del mio ragazzo... tutte le malattie di questa terra, compresa un'asma invalidante, una grave zoppia e una scoliosi che necessitava di busto permanente... alle visite per una pensione di invalidità più di una volta l'hanno trattata con scherno e sufficienza arrivando a darle della commediante :shock:

questi sono i casi più personali che mi sono venuti in mente...
ovvio che non è tutto così ma per quel che mi riguarda è anche troppo


ci vuole più RISPETTO. sono persone FRAGILI.
cavoli ma tutti abbiamo avuto un nonno... possibile che non c'è empatia... che prevale il sentimento di oppressione...
è una farfalla che muore sbattendo le ali
l'amore che a letto si fa...

#82
Quello che posso riportare io è l'esperienza di mio nonno, morto poco più di 2 anni fa a 92 anni, dopo diversi anni passati tra letto e carrozzina.

Lui, come tanti "fortunati", ha avuto due figli che si sono occupati di lui fino alla fine.
Lui era cieco quasi al 100% (quasi perchè vedeve delle ombre, delle specie di contrasti di luci, che però non si possono certo definire vista) e aveva il cuore che praticamente si stava spaccando.
Non aveva nessuna malattia "specifica", semplicemente il suo cuore era arrivato a "fine corsa" e i medici ce lo hanno sempre ripetuto "il suo è un cuore di 90 anni, è arrivato al punto in cui, anche se solo si volesse alzare dalla carrozzina, potrebbe essere uno sforzo troppo grande e potrebbe non farcela".

Questo, naturalmente, significava spostarlo di peso, lavarlo, cambiarlo, non si poteva, o meglio, non doveva muoversi autonomamente anche se lui, lucido, avrebbe voluto, e quanto ci ha fatti penare perchè da bravo "testa dura" quale era ci ha messo del tempo ad accettare quella condizione.

Lui aveva la pensione di invalidità per la vista. Mia mamma e mio zio hanno preferito occuparsene personalmente anzichè affidarlo ad una badante, anche perchè essendo lui ben cosciente fino alla fine, sarebbe stata davvero difficile farlo accudire da una persona "estranea".

Il punto però è...
lui non ci vedeva, ma il problema degli ultimi anni non era tanto il non vederci quanto il cuore.

Se ci avesse visto non gli avrebbero mai dato una pensione di invalidità, di persone "deboli di cuore" ce n'è il mondo pieno.

E quindi? Se mia mamma e mio zio non fossero stati nelle condizioni di seguirlo? Come avrebbe fatto? Con che soldi avrebbe potuto pagarsi una persona, peggio ancora, un ricovero, con la sua pensione minima da contadino?

Il comune, perlomeno questo ci avevano detto, poteva mandare una sorta di assistente sociale giusto per metterlo a letto e per lo "strettissimo" indispensabile.
Capirai.
Gli passavano le bombole di ossigeno, questo si.

Ripeto, lui nella sua sfortuna è stato fortunato, ma per quello che ho potuto vedere io con la mia esperienza, se una persona non ha dei soldi per potersi pagare una badante o un ricovero...e non è autosufficiente, in Italia è davvveo grigia, anzi, nera. :?

#84
ela78 ha scritto:lalu, come ben saprai la pensione di invalidità+ accompagnamento non passa i 700€/mensili, non è che uno con questi soldi si paghi chissà quale assistente...quindi la famiglia è e rimane indispensabile....
purtroppo è così, ma intendevo dire che è pur sempre "meglio di niente". nel caso di mio nonno, se non avesse avuto il problema della vista, non avrebbe avuto nemmeno quello :?

#85
ela78 ha scritto:Dopodichè vorrei sapere DOVE hai letto che i comuni si accollano costi di badanti o ricoveri... perchè ti assicuro che questo non sta nè in cielo nè in terra...
Non l'ho letto, lo so per esperienza diretta. ;)
In ogni caso non ho detto tutti i comuni e non ho detto per tutti gli anziani.
Ho specificato che vi sono casi in cui la famiglia non può accollarsi le spese assistenziali e, in questi casi, alcuni comuni si accollando le spese.
neppure i centri diurni comunali sono gratuiti, a mia mamma (che ricordo malata di sclerosi multipla, in fase PP) chiedono 8€ al giorno per 6/7 ore pasto incluso, il cui pasto è orami un omogeneizzato... i pannoloni li forniamo noi, come pure la crema pasta di fissan, la carrozzina ovviamente è la sua, il cuscino antidecubito è suo, insomma tutto è suo, a carico loro c'è l'acqua (addensata, ovvio) e l'omogeneizzato... dov'è il gratis?? ah... il centro diurno conta solo 2 OSS per 15 pazienti... invalidi al 100%...
se questo è un servizio sociale...
Tutto è suo ma se tua madre ha l'invalidità riconosciuta la carrozzina o il cuscino dovrebbero essere passati dalla ASL. (Certo non i modelli più recenti e teconologici).
In più tua madre dovrebbe avere una pensione di invalidità, che è molto bassa, però è pur sempre un piccolo aiuto.
altro esempio? centro diurno alzheimer (ricordate...il nonno...) bene lì mi sono sentita dire "signora mi spiace..ma suo nonno non è più autosufficiente è all'ultimo stadio, non possiamo prenderlo, vede la lista d'attesa è lunghissima... glielo dico subito, la precedenza l'hanno quellic he sono ancora autosufficeinti, magari sbarellati, ma autosufficienti"... e mi pare normale...a nche questo è sociale...

questo è il sociale statale che mi fa schifo
Sì, ma non sei tu la stessa che dice che le tasse dovrebbero essere più basse, etc. etc.?
I soldi mancano, per tutti. E tu ben sai che negli ultimi governi i tagli più alti sono stati fatti proprio ai servizi
per questo motivo dico che le persone che valgono visto che la rivoluzione non la possono fare, se vogliono veder riconosciuti i loro diritti, si metttano in proprio...
Non risolve la loro situazione, te l'ho già detto.
Le società di servizi nascono e muoiono come funghi, proprio a causa degli eccessivi costi e guadagni miseri.
E, anche in questo caso, parlo per esperienza diretta.
io dal canto mio continuo ad andare tutte le sere dal nonno a metterlo a dormire, è vero è un'ora sola, ma un'ora TUTTE le sere, dalle 9 alle 10, che preclude cene, cinema, uscite... Fedelyon, perchè non vieni tu?
Non vengo io perché io ho i miei disabili e anziani da curare.

#86
Aggiungo, Ela, che mi rendo perfettamente conto di quanto sia logorante per una famiglia avere un disabilie e/o un anziano allettato o con Alzheimer in famiglia.
Sono perfettamente d'accordo che i servizi, ora come ora, siano carenti.
Ma, ribadisco, i soldi mancano, per tutti e non trovo corretto sparare a zero sul pubblico, senza fare due conti e sapere quanto personale è disponibile e quali siano le effettive entrate destinabili ai servizi di un comune.

#87
fedelyon ha scritto:Aggiungo, Ela, che mi rendo perfettamente conto di quanto sia logorante per una famiglia avere un disabilie e/o un anziano allettato o con Alzheimer in famiglia.
Sono perfettamente d'accordo che i servizi, ora come ora, siano carenti.
Ma, ribadisco, i soldi mancano, per tutti e non trovo corretto sparare a zero sul pubblico, senza fare due conti e sapere quanto personale è disponibile e quali siano le effettive entrate destinabili ai servizi di un comune.
Che i servizi siano carenti è sotto gli occhi di tutti, mi pare ovvio, come è ovvio che mancano i soldi.

Però, a parte tutto quello che è già stato detto, ciò che mi fa profondamente indignare è anche il trattamento che viene riservato a certi malati.
Il personale è carente, ok, però quello che c'è non dovrebbe permettersi di atteggiarsi in certi modi che, ahimè, mi è capitato di vedere.
Se non hanno un minimo di umanità per capirlo da soli che le persone malate e/o anziane sono estremamente vulnerabili, dovrebbero mantenere un certo atteggiamento perchè GLIELO IMPONE la loro professione.

Non si pretende chissà cosa, ma il rispetto questo si, eccome.

#88
lalu ha scritto: Però, a parte tutto quello che è già stato detto, ciò che mi fa profondamente indignare è anche il trattamento che viene riservato a certi malati.
Il personale è carente, ok, però quello che c'è non dovrebbe permettersi di atteggiarsi in certi modi che, ahimè, mi è capitato di vedere.
Se non hanno un minimo di umanità per capirlo da soli che le persone malate e/o anziane sono estremamente vulnerabili, dovrebbero mantenere un certo atteggiamento perchè GLIELO IMPONE la loro professione.

Non si pretende chissà cosa, ma il rispetto questo si, eccome.
è esattamente il mio pensiero.
è una farfalla che muore sbattendo le ali
l'amore che a letto si fa...

#89
fedelyon ha scritto:
ela78 ha scritto:Dopodichè vorrei sapere DOVE hai letto che i comuni si accollano costi di badanti o ricoveri... perchè ti assicuro che questo non sta nè in cielo nè in terra...
Non l'ho letto, lo so per esperienza diretta. ;)
In ogni caso non ho detto tutti i comuni e non ho detto per tutti gli anziani.
1.Ho specificato che vi sono casi in cui la famiglia non può accollarsi le spese assistenziali e, in questi casi, alcuni comuni si accollando le spese.
neppure i centri diurni comunali sono gratuiti, a mia mamma (che ricordo malata di sclerosi multipla, in fase PP) chiedono 8€ al giorno per 6/7 ore pasto incluso, il cui pasto è orami un omogeneizzato... i pannoloni li forniamo noi, come pure la crema pasta di fissan, la carrozzina ovviamente è la sua, il cuscino antidecubito è suo, insomma tutto è suo, a carico loro c'è l'acqua (addensata, ovvio) e l'omogeneizzato... dov'è il gratis?? ah... il centro diurno conta solo 2 OSS per 15 pazienti... invalidi al 100%...
se questo è un servizio sociale...
2.Tutto è suo ma se tua madre ha l'invalidità riconosciuta la carrozzina o il cuscino dovrebbero essere passati dalla ASL. (Certo non i modelli più recenti e teconologici).
In più tua madre dovrebbe avere una pensione di invalidità, che è molto bassa, però è pur sempre un piccolo aiuto.
questo è il sociale statale che mi fa schifo
3.Sì, ma non sei tu la stessa che dice che le tasse dovrebbero essere più basse, etc. etc.?
I soldi mancano, per tutti. E tu ben sai che negli ultimi governi i tagli più alti sono stati fatti proprio ai servizi
1. ripeto nella mia realtà il comune NON si accolla alcuna spesa, anche i servizi di assitenza sociale domiciliare sono pagati e non per redditi alti, ad esempio i miei nonni in 2 prendono 901€/mese...

2. è vero che ASL passa carrozzina e cuscino, ma 1 sola carrozzina (la comoda l'abbiamo pagata) e 1 solo cuscino, inoltre la carrozzina ha vita lunga seconod loro e fino alla fine, se non per aggravamento e quindi diversa prescrizione fisiatrica non si può cambiare... i pannoloni sono passati in nr 4 al giorno, i restanti te li devi comprare, 35€ per 25 pezzi.. io non so quanto uno mediamente vada in bagno, ma per tenere una ersona nel pulito, noi ne usiamo almeno 6/7 al giorno... (chi ha dei figli può dirlo...)

3. cred che siamo lontani anni luce come pensieri..un conto è chiedere un abbassamento di tasse (risparmiando sul superfluo) un conto è il funzionamento di organismi statali. non è che se domani versassi il 95% del mio stipendio le cose cambierebbero. fanno schifo e basta, a prescindere dagli ideali e dalla buona volontà (innegabile) degli addetti...

e mi spiace, ma al momento non posso cambiare idea...

(ps, non dirmi la miseria che chiamano accompagnametno aiuti veramente? se uno dovesse farsi bastare quello...)
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#90
ela78 ha scritto: (ps, non dirmi la miseria che chiamano accompagnametno aiuti veramente? se uno dovesse farsi bastare quello...)
Sì, è una miseria. :?