La nuova avventura...
Inviato: 27/09/07 21:02
Ecco la nuova creazione del tesoro. Si intitola "L'Attila dei citofoni" buon divertimento
"E' noto che gli artisti non tollerano essere interrotti durante l'estro creativo; non fa eccezione il nostro imbianchino (di seguito Attila) che, trovandosi dinnanzi un oggetto ostile (il citofono) che ostacolava l'avanzata della sua pittura color cognac, decide di estirparlo senza riguardo per poi scagliarlo via con sdegno come il cadavere di un nemico (tanto andava sostituito).
Per uno scherzo del fato, mentre il re degli Unni affrontava il suo nemico, anche il citofono della vicina smetteva improvvisamente di funzionare.
L'arzilla novantenne corre ad avvisare il portiere esponendo quelle che secondo lei sono le possibili cause del malfunzionamento (si spazia dall'intercettazione citofonica ad opera dei servizi segreti allo scherzo perpetuato da un perfido monaciello* emigrante). Il portiere dello stabile (contrariato per essere stato distolto dai suoi studi sulla fluidodinamica) liquida la vecchia mitomane con poche facili supercazzole.
La povera donna si rassegna a trascorrere il resto della sua esistenza come il vecchio marinaio di Coleridge, raccontando la sua storia ad increduli condòmini di passaggio.
Un nuovo personaggio compare sulla scena: Davide l'elettricista; è un ragazzo molto abile e preparato con un unico difetto: tende a smarrire le richieste che gli vengono fornite per cui si trova spesso a realizzare impianti tecnicamente perfetti ma del tutto inutili per gli scopi cui erano stati destinati originariamente.
Trovandosi davanti un numero di fili superiore al valore stabilito dall'IMDNFC** riportato sia nel "Manuale del piccolo elettricista" che in "Impianti elettrici for dummies", Davide dichiara che il citofono non è conforme e può essere montato esclusivamente dall'elettricista del condominio.
Distogliamo il portiere dalla fluidodinamica (uff, quanti seccatori oggi!) per chiedere il recapito del santo protettore dei citofoni condominiali.
Da bravo anacoreta, quest'ultimo si rivela persona dal vocabolario estremamente ristretto; conosce esclusivamente i vocaboli necessari per formulare due frasi di senso quasi compiuto: "pagamento anticipato" e "niente fattura". Vani risultano i tentativi della zia di Stefania di insegnargli ulteriori frasi che non richiedono un'ampliamento del vocabolario: "niente pagamento" e "fattura anticipata".
Applicando la sua scienza, il sant'uomo scopre che i fili del mio citofono sono inestricabilmente (ed inspiegabilmente) avvolti con quelli del citofono della vicina come due amanti nel momento dell'amplesso. In poche ore di sala operatoria (e con un numero, tutto sommato, contenuto di bestemmie) il guru riesce a separare gli amanti clandestini di modo che adempiano ognuno alla propria funzione senza ulteriore interazione peccaminosa.
Ristabilita l'armonia ed il decoro del condominio, il successo dell'operazione viene festeggiato dagli astanti sorseggiando l'orrido liquame spacciato dal bar sotto la fioriera.
*) Essere umanoide di bassa statura che infesta il sottosuolo della città di Napoli. I Monacielli sono soliti fare dispetti o regali agli umani secondo antipatie e simpatie
**) Istituto Mondiale per la Decisione del Numero di Fili del Citofono"



"E' noto che gli artisti non tollerano essere interrotti durante l'estro creativo; non fa eccezione il nostro imbianchino (di seguito Attila) che, trovandosi dinnanzi un oggetto ostile (il citofono) che ostacolava l'avanzata della sua pittura color cognac, decide di estirparlo senza riguardo per poi scagliarlo via con sdegno come il cadavere di un nemico (tanto andava sostituito).
Per uno scherzo del fato, mentre il re degli Unni affrontava il suo nemico, anche il citofono della vicina smetteva improvvisamente di funzionare.
L'arzilla novantenne corre ad avvisare il portiere esponendo quelle che secondo lei sono le possibili cause del malfunzionamento (si spazia dall'intercettazione citofonica ad opera dei servizi segreti allo scherzo perpetuato da un perfido monaciello* emigrante). Il portiere dello stabile (contrariato per essere stato distolto dai suoi studi sulla fluidodinamica) liquida la vecchia mitomane con poche facili supercazzole.
La povera donna si rassegna a trascorrere il resto della sua esistenza come il vecchio marinaio di Coleridge, raccontando la sua storia ad increduli condòmini di passaggio.
Un nuovo personaggio compare sulla scena: Davide l'elettricista; è un ragazzo molto abile e preparato con un unico difetto: tende a smarrire le richieste che gli vengono fornite per cui si trova spesso a realizzare impianti tecnicamente perfetti ma del tutto inutili per gli scopi cui erano stati destinati originariamente.
Trovandosi davanti un numero di fili superiore al valore stabilito dall'IMDNFC** riportato sia nel "Manuale del piccolo elettricista" che in "Impianti elettrici for dummies", Davide dichiara che il citofono non è conforme e può essere montato esclusivamente dall'elettricista del condominio.
Distogliamo il portiere dalla fluidodinamica (uff, quanti seccatori oggi!) per chiedere il recapito del santo protettore dei citofoni condominiali.
Da bravo anacoreta, quest'ultimo si rivela persona dal vocabolario estremamente ristretto; conosce esclusivamente i vocaboli necessari per formulare due frasi di senso quasi compiuto: "pagamento anticipato" e "niente fattura". Vani risultano i tentativi della zia di Stefania di insegnargli ulteriori frasi che non richiedono un'ampliamento del vocabolario: "niente pagamento" e "fattura anticipata".
Applicando la sua scienza, il sant'uomo scopre che i fili del mio citofono sono inestricabilmente (ed inspiegabilmente) avvolti con quelli del citofono della vicina come due amanti nel momento dell'amplesso. In poche ore di sala operatoria (e con un numero, tutto sommato, contenuto di bestemmie) il guru riesce a separare gli amanti clandestini di modo che adempiano ognuno alla propria funzione senza ulteriore interazione peccaminosa.
Ristabilita l'armonia ed il decoro del condominio, il successo dell'operazione viene festeggiato dagli astanti sorseggiando l'orrido liquame spacciato dal bar sotto la fioriera.
*) Essere umanoide di bassa statura che infesta il sottosuolo della città di Napoli. I Monacielli sono soliti fare dispetti o regali agli umani secondo antipatie e simpatie
**) Istituto Mondiale per la Decisione del Numero di Fili del Citofono"