Moderatore: Steve1973
A proposito, ma il materiale interno dell'anta (agglomerato di legno ho letto in una scheda), di che tipo c'è?ccd ha scritto:
ad
allora... il CPL... se non sbaglio è il laminato in continuo che usano anche per le barre dei top (provetto aiutami !!!)... dovrebbe essere fatto come l'hpl ma con spessore inferiore... quindi con una resistenza "a cavallo" fra melaminico e hpl...
ma ci fanno anche le ante con il CPL ???? io le ho sempre viste o in hpl o melaminico (solitamente le finiture imitaz. legno)....
in ogni caso, se ti poni tutti questi dubbi sulla resistenza delle ante, credo che il prodotto che fa per te sia il laminato HPL... è quello che fornisce le migliori prestazioni.... il polimerico è delicatuccio, quanto se non più di un laccato...
ehmmmm... ti ci mando ????kik ha scritto: A proposito, ma il materiale interno dell'anta (agglomerato di legno ho letto in una scheda), di che tipo c'è?
Nel senso, c'è un truciolare di classe 1, un truciolare di classe 2 etc?
E se io volessi un anta il polimerico con interno in truciolare di classe L3?
mi auto quoto per rispondere a ccdprovetto ha scritto:vuoi portarci via il lavoro ?? non cè neanche bisogno che ti risponda.. comunque:Djembe ha scritto:Per ora ho trovato:
1. LAMINATO CPL: Il Laminato in Continuo ha caratteristiche simili al laminato Standard HPL, ma può essere post-formato tramite riscaldamento. E’ il prodotto ideale per la produzione industriale di elementi per il mobile.
Piani di lavoro per cucine, scrivanie per ufficio, piani per bagno e antine sono le applicazioni più comuni. Può essere fornito in bobine in spessore 0,3 mm per utilizzo in verticale e in fogli o bobine negli spessori 0,4 e 0,6 mm per utilizzo in orizzontale.
E’ anche disponibile per i rivenditori in spessore 0,8 mm. Si incolla su truciolato o MDF con colle PVA viniliche o con colle poliuretaniche.
2. LAMINATO COMPATTO HPL Il laminato Compatto HPL è un pannello auto-portante con eccezionali doti di forza meccanica, di resistenza al graffio e alla acqua, di stabilità fisica. Queste caratteristiche ne fanno il prodotto ideale per aree umide e di forte passaggio.
Compact HPL è usato particolarmente per rivestimento pareti, pareti divisorie, porte, armadietti, tavoli, arredamento di ospedali, piani di lavoro per cucine, uffici, laboratori. Grazie alla sua non porosità, Compact è molto facile da pulire e quindi perfetto per applicazioni dove l’igiene è essenziale, come negli ospedali, in cucine e bagni.
3. LAMINATO HPL: Il laminato alta pressione standard viene utilizzato principalmente per la decorazione degli interni di ristoranti, hotel, negozi, centri commerciali, navi, treni, campers e per il rivestimento di porte, pareti, tavoli, piani di lavoro e antine, mobili da ufficio.
E’ caratterizzato da una superficie molto resistente al graffio, all’abrasione, all’acqua e al calore. E’ di facile pulizia ed è quindi la miglior scelta per aree dove l’igiene è cruciale. E’ incollato ad un supporto di compensato o truciolato, ma anche a metallo, nidi d’ape o polistirolo.
Quindi il laminato se non indicato è il CPL che mi sembra essere pari per caratteristiche di resistenza al polimerico, o è una via di mezzo tra questo e l'HPL "standard"?
- laminato HPL è chiaro cos'è, c'è da aggiungere che esiste anche la versione post-formabile (come dici nel CPL, post-formato tramite riscaldamento) forse la differenza con il CPL è il raggio di curvatura che puoi dare al laminato, dipende dallo spessore che nel HPL è in genere (da 0,6 - 0,9 mm in su) + alto del CPL;
- il compatto HPL è solo un HPL alto spessore, cioè oltre (circa) i 3 mm, nè ho visti fino a 12 mm
- CPL detto anche laminatino in continuo (si tratta di un processo di produzione + veloce del HPL ma i prodotti di base sono + o - gli stessi) può essere di spessori + bassi del HPL, dovrebbe costare meno come leggermente minori dovrebbero essere le resistenze (anni fa le differenze erano maggiori ma adesso si notano meno, certo un top cucina meglio un HPL mentre su una scrivania va bene anche un CPL- poi ci sono i polimerici ma sono tutta un'altra famiglia come hai già intuito
- volendo nei prodotti simili come struttura chimica al HPL ci sono le carte melaminiche e le carte finish ma con prestazioni molto diverse (minori) specialmente se uso in orizzontale
ccd ha scritto: ehmmmm... ti ci mando ????
P.S. in effetti hai ragione... pure io che mi ci metto... sarò pirla ???
Ma infatti 'sto cpl l' ha tirato fuori djembe. Non certo noi.provetto ha scritto:mi auto quoto per rispondere a ccd
la differenza sostanziale (a parte il processo produttivo) tra CPL e HPL direi che è lo spessore, su HPL meno di 0,6 mm non se ne parla mentre un CPL si arriva a 0,15 mm (lo spessore su questi materiali incide molto sulla possibilità di lavorazione, più è alto lo spessore del laminato e + grande deve essere il raggio minimo di post-formatura, cioè se cerchi di curvarlo troppo il laminato cricca), sicuramente la resistenza del HPL è maggiore per cui è da preferire sui top da cucina dove non userei mai il CPL (a meno di non fare un prodotto di qualità "bassa", anni fa i CPL avevano scarse resistenze all'abrasione specialmente i decoro legno, ora mi pare che siano migliorati); comunque meglio un CPL che una carta melaminica (a parte forse le Matrix) e meglio una melaminica (da non intingere nel latte) che una carta finish
Quei top in cpl dovrebbero essere quelle lastre da spessore 3 vendute nei brico o nelle cucine supe economiche, se non erro.Qualche azienda lo usa, non molti. Ho trovato ZG group che usa CPL nella sua linea Hotel, ma non solo.nicolettaalematte ha scritto:Ma infatti 'sto cpl l' ha tirato fuori djembe. Non certo noi.provetto ha scritto:mi auto quoto per rispondere a ccd
la differenza sostanziale (a parte il processo produttivo) tra CPL e HPL direi che è lo spessore, su HPL meno di 0,6 mm non se ne parla mentre un CPL si arriva a 0,15 mm (lo spessore su questi materiali incide molto sulla possibilità di lavorazione, più è alto lo spessore del laminato e + grande deve essere il raggio minimo di post-formatura, cioè se cerchi di curvarlo troppo il laminato cricca), sicuramente la resistenza del HPL è maggiore per cui è da preferire sui top da cucina dove non userei mai il CPL (a meno di non fare un prodotto di qualità "bassa", anni fa i CPL avevano scarse resistenze all'abrasione specialmente i decoro legno, ora mi pare che siano migliorati); comunque meglio un CPL che una carta melaminica (a parte forse le Matrix) e meglio una melaminica (da non intingere nel latte) che una carta finish
Che sappia io il CPL non l' ho mai visto da nessuna azienda, nelle medie o mdio basse.
max ha scritto: e poi con i pannelli solari cosa vuoi dimostrare con il cacciavite? di certo i merli non se ne vanno certo in giro a rigare i pannelli... al limite dovevi cagarci sopra
per dimostrarci davvero che gli escrementi acidi non opacizzerebbero il cristallo..
si questa sarebbe una classifica abbastanza corretta per usura-durezza. per altri fattori sarebbe rivedibile comunque... inoltre le differenze tra i primi 3 ci sono a livello di usura in modo più o meno significativo in base alle varie qualità di materiali (per esempio esiste anche il CHPL con overlay o senza che si porrebbe ad 1.1 per esempio) ma tutto sommato sono tutti e 3 molto duri mentre il pvc è una superficie accettabile solo sui verticali della cucinaCryba75 ha scritto:1) LAMINATO HPLqsecofr ha scritto:si... il polimerico è molto più tenero del melamminico... è un foglio di pvc.Cryba75 ha scritto: sbaglio?
2) LAMINATO CPL
3) CARTA MELAMINICA
4) LAMINATO POLIMERICO
giusto?
