La seconda è stata davvero più cruenta della prima, ma è stata presa pari pari dalla sua vita, non è che gli sceneggiatori ne abbiano colpa.

Le sciure sono facilmente impressionabili e troppo abituate a Un medico in famiglia o agli sceneggiati sulle vite dei santi, secondo me
Caravaggio ha commesso diversi omicidi nella sua vita e non rappresenta l'immagine dell'artista buono e sensibile, per niente.
Poi secondo me sono stati tralasciati anche altri aspetti che avrebbero reso la storia ancora meno appetibile al grande pubblico, ovvero la sua omosessualità e altri comportamenti poco ortodossi, soprattutto per quell'epoca.
Per quanto riguarda il rapporto vita/opere artistiche, mi domando che cosa abbiano visto le due tipe sul tram. Sono state mostrate MOLTE delle sue opere mentre venivano eseguite (con tanto di popolani disposti come modelli) ed anche esposte nei vari luoghi sacri per cui erano state commissionate. Si percepisce chiaramente il suo studio della luce, il significato che dà a diverse scelte artistiche, le dimensioni effettive delle opere.
A me è piaciuto molto, proprio perchè non ha voluto ritrarre l'artista come una persona pura e di esempio da seguire, ma perchè ha saputo essere fedele ad una storia tutt'altro che esemplare pur rispettando le meravigliose doti artistiche che aveva.
Se hai l'occasione di vederlo, te lo consiglio.
