Giuliana
Inviato: 05/03/05 20:04
So che in un forum come questo sarebbe meglio evitare discorsi sulla politica sia essa nazionale o internazionale, eppure oggi, guardando i telegiornali sono inorridito.
Non ho idea di quello che pensiate voi, ma la mia opinione è assolutamente identica a quella di Pier, il compagno di Giuliana...
Ho pensato che questo rapimento fosse molto strano in partenza, parecchi indizi mi portavano a pensare che ci fosse troppo, dietro, che noi ignoriamo.
Chi conosce Giuliana, anche solo attrsaverso le sue testimonianze (io sono uno di quei pochi che la "conosceva" anche prima del suo rapimento...) sa che è una donna molto forte, caparbia, con un'intelligenza vulcanica eppure sottile, decisamente una donna forte, sicuramente non ingenua...
Il suo rapimento non m ha mai convinto fin dal principio... troppe le diversità, troppi i misteri.
Innanzitutto, il gruppo di rapitori: assolutamente sconosciuto.... poi i tanti piccoli suggerimenti che Giuliana non fosse un ostaggio "comune": niente camice arancione, niente versetti del corano scritti su bandiere e niente ambientazioni scure come nei precedenti rapimenti.... Niente uomini armati, niente menomazioni fisiche (ricordo gli occhi pesti di altri ostaggi, gli evidenti lividi, l'evidente malnutrizione...), Nessuna foto o film con lei che tiene in mano un documento identificativo, nessun filmato di minacce dove l'ostaggio poteva solo dire il proprio nome e la propria nazionalità...
Anzi, Giuliana aveva avuto la possibilità di lanciare un appello all'italia al di fuori dei "classici" paletti imposti agli altri rapitori... aveva parlato di bambini colpiti dalle Cluster, aveva chiesto che le sue foto venissero pubblicate, aveva chiesto che si cominciasse a parlare della situazione dei civili oppressi dall'occupazione Americana...
Troppa libertà, a mio avviso, data casualmente alla persona "giusta" per portare avanti ua politica "pro-abbandono" dell'Iraq da parte delle truppe di occupazione...
Poi, dopo la liberazione, l'incidente che ora si cerca di coprire: "Ci sono stati fraintendimenti", "l'auto andava troppo veloce", "non si sono fermati all'ALT" (Giuliana in un intervista ha dichiarato che stavano andando lentamente, dato che era un posto di blocco, e che le segnalazione luminose sono iniziate dopo il fuoco...), "problemi di comunicazione con l'ambasciata che non ha avvisato della liberazione"...
Eppure...
eppure....
ci sono troppe cose che non mi tornano... Pier dice che Giuliana sapeva troppo ed era un personaggio scomodo, che i servizi segreti americani e italiani non potevano lasciare in vita... ed io gli credo, anzi, ho formulato questo esatto pensiero prima di sentirlo da lui...
Non mi spiegherei altrimenti la potenza di fuoco scaricata su quell'auto... più di 400 colpi che hanno trapassato una macchina blindata (e quindi con estrema probabilità erano proiettili anticarro con le ogive all'uranio impoverito), il fatto che sono stati sparati una vagonata di colpi, portati via i cellulari e poi soccorsi i feriti senza che nel frattempo nessuno si accertasse dell'identià di chi era nell'auto (cioè, prima ti sparo, poi ti porto via il telefono e poi ti soccorro senza nemmeno sapere chi sei...), le giustificazioni subito pronte, senza nemmeno il tempo di alzare il telefono, chiamare i diretti interessati (cioè i soldati americani) e chiedergli: "ma cos'è successo??"...
Insomma, non sono assolutamente propenso a pensare che sia stato un "incidente", ma anzi sono sempre più convinto che si sia trattata di un tentativo di esecuzione...
Ovviamente, Giuliana adesso è salva, e tutto il parlare che se n'è fatto rende impossibile organizzare ulteriori "incidenti", però c'è anche da dire che se io sapessi di essere scampato da una cosa del genere, col cavolo che aprirei più bocca, e in questo caso lo scopo (farla tacere) è stato comunque ottenuto...
Sono io che vedo complotti ovunque? Voi che ne pensate?
Non ho idea di quello che pensiate voi, ma la mia opinione è assolutamente identica a quella di Pier, il compagno di Giuliana...
Ho pensato che questo rapimento fosse molto strano in partenza, parecchi indizi mi portavano a pensare che ci fosse troppo, dietro, che noi ignoriamo.
Chi conosce Giuliana, anche solo attrsaverso le sue testimonianze (io sono uno di quei pochi che la "conosceva" anche prima del suo rapimento...) sa che è una donna molto forte, caparbia, con un'intelligenza vulcanica eppure sottile, decisamente una donna forte, sicuramente non ingenua...
Il suo rapimento non m ha mai convinto fin dal principio... troppe le diversità, troppi i misteri.
Innanzitutto, il gruppo di rapitori: assolutamente sconosciuto.... poi i tanti piccoli suggerimenti che Giuliana non fosse un ostaggio "comune": niente camice arancione, niente versetti del corano scritti su bandiere e niente ambientazioni scure come nei precedenti rapimenti.... Niente uomini armati, niente menomazioni fisiche (ricordo gli occhi pesti di altri ostaggi, gli evidenti lividi, l'evidente malnutrizione...), Nessuna foto o film con lei che tiene in mano un documento identificativo, nessun filmato di minacce dove l'ostaggio poteva solo dire il proprio nome e la propria nazionalità...
Anzi, Giuliana aveva avuto la possibilità di lanciare un appello all'italia al di fuori dei "classici" paletti imposti agli altri rapitori... aveva parlato di bambini colpiti dalle Cluster, aveva chiesto che le sue foto venissero pubblicate, aveva chiesto che si cominciasse a parlare della situazione dei civili oppressi dall'occupazione Americana...
Troppa libertà, a mio avviso, data casualmente alla persona "giusta" per portare avanti ua politica "pro-abbandono" dell'Iraq da parte delle truppe di occupazione...
Poi, dopo la liberazione, l'incidente che ora si cerca di coprire: "Ci sono stati fraintendimenti", "l'auto andava troppo veloce", "non si sono fermati all'ALT" (Giuliana in un intervista ha dichiarato che stavano andando lentamente, dato che era un posto di blocco, e che le segnalazione luminose sono iniziate dopo il fuoco...), "problemi di comunicazione con l'ambasciata che non ha avvisato della liberazione"...
Eppure...
eppure....
ci sono troppe cose che non mi tornano... Pier dice che Giuliana sapeva troppo ed era un personaggio scomodo, che i servizi segreti americani e italiani non potevano lasciare in vita... ed io gli credo, anzi, ho formulato questo esatto pensiero prima di sentirlo da lui...
Non mi spiegherei altrimenti la potenza di fuoco scaricata su quell'auto... più di 400 colpi che hanno trapassato una macchina blindata (e quindi con estrema probabilità erano proiettili anticarro con le ogive all'uranio impoverito), il fatto che sono stati sparati una vagonata di colpi, portati via i cellulari e poi soccorsi i feriti senza che nel frattempo nessuno si accertasse dell'identià di chi era nell'auto (cioè, prima ti sparo, poi ti porto via il telefono e poi ti soccorro senza nemmeno sapere chi sei...), le giustificazioni subito pronte, senza nemmeno il tempo di alzare il telefono, chiamare i diretti interessati (cioè i soldati americani) e chiedergli: "ma cos'è successo??"...
Insomma, non sono assolutamente propenso a pensare che sia stato un "incidente", ma anzi sono sempre più convinto che si sia trattata di un tentativo di esecuzione...
Ovviamente, Giuliana adesso è salva, e tutto il parlare che se n'è fatto rende impossibile organizzare ulteriori "incidenti", però c'è anche da dire che se io sapessi di essere scampato da una cosa del genere, col cavolo che aprirei più bocca, e in questo caso lo scopo (farla tacere) è stato comunque ottenuto...
Sono io che vedo complotti ovunque? Voi che ne pensate?