Pop design. Fuori scala, fuori luogo, fuori schema
Inviato: 24/06/08 13:10
segnalo, per i piemontesi, la mostra Pop design. Fuori scala, fuori luogo, fuori schema che si tiene al filatoio di caraglio (CN)
La mostra propone un percorso attraverso il design dissacrante e irriverente dagli anni Sessanta ad oggi; un design in qualche modo sovversivo che si identifica da sempre nel segno forte e immediato dell’emozione, dell’ironia e nei luoghi “altri” dell’arte e del consumo. Il percorso si svolge tra gli oggetti creati da designer e realtà produttive che hanno saputo esprimere, in modi diversi, progetti caratterizzati da un “segno forte” a volte surreale a volte dissacrante, non motivato da intento distruttivo ma vissuto come alternativa culturale alla banalità, alla superficialità, ai luoghi comuni, al consueto ottuso. Saranno presentati in mostra, tra gli altri, il sofa “Up5-Donna” di Gaetano Pesce, il cappello “Magritte” di produzione Gavina, il “Pratone” e l’ “Arbre Magique” di Gufram e i nanetti “Gnomes” disegnati nel 1999 da Philippe Starck per Kartell. Alle opere faranno da sfondo testimonianze e documenti provenienti dai diversi settori dell’arte figurativa a partire dalla Pop Art degli anni Sessanta fino alle ultime tendenze del contemporaneo.
una buona occasione per vedere dal vivo oggetti ormai entrati nella storia del design
La mostra propone un percorso attraverso il design dissacrante e irriverente dagli anni Sessanta ad oggi; un design in qualche modo sovversivo che si identifica da sempre nel segno forte e immediato dell’emozione, dell’ironia e nei luoghi “altri” dell’arte e del consumo. Il percorso si svolge tra gli oggetti creati da designer e realtà produttive che hanno saputo esprimere, in modi diversi, progetti caratterizzati da un “segno forte” a volte surreale a volte dissacrante, non motivato da intento distruttivo ma vissuto come alternativa culturale alla banalità, alla superficialità, ai luoghi comuni, al consueto ottuso. Saranno presentati in mostra, tra gli altri, il sofa “Up5-Donna” di Gaetano Pesce, il cappello “Magritte” di produzione Gavina, il “Pratone” e l’ “Arbre Magique” di Gufram e i nanetti “Gnomes” disegnati nel 1999 da Philippe Starck per Kartell. Alle opere faranno da sfondo testimonianze e documenti provenienti dai diversi settori dell’arte figurativa a partire dalla Pop Art degli anni Sessanta fino alle ultime tendenze del contemporaneo.
una buona occasione per vedere dal vivo oggetti ormai entrati nella storia del design
