rrobi ha scritto:COSA VUOL DIRE LA BONTA' DEI TECNICI DEL COMUNE, SE PRESENTO LE CARTE IN REGOLA CON LA NORMATIVA, CHE TITOLO HANNO LORO DI OPPORSI. LA MIA CIRCOSCRIZIONE E' LA XVII SAI QUALCOSA IN PROPOSITO ED IO SONO IN PRATI ..........
L'ufficio tecnico funziona cosi:
- ci sono delle normative nazionali, che sono un po vaghe, che definiscono cosa si può fare e cosa no, con ciascun titolo abilitativo (dia, superdia, permesso di costruire)
- le definizioni della normativa nazionale però, sono appunto vaghe, e quindi esiste un corollario di ordini di servizio interni e normativa locale che va a "stringere" il cerchio intorno ai casi che sembrano stare in bilico tra, per esempio, la manutenzione ordinaria e quella straordinaria (p.e.: spostare una porta lungo un muro è manutenzione ordinaria - attività edilizia libera - oppure straordinaria? esiste un ordine di servizio del Comune di Roma che dice che lo spostamento di una porta è manutenzione straordinaria, e quindi va in DIA).
- laddove non arrivano nemmeno gli ordini di servizio, il tecnico del Comune che prende in carico la pratica valuta, caso per caso, se il titolo richiesto è coerente con le opere da realizzarsi. A me è capitato di presentare una DIA ad un tecnico di un municipio, che mel'ha rifiutata perchè secondo lui era una superDIA: sono andato alla porta appresso, e non hanno battuto ciglio...

Il tuo caso sta al limite tra DIA e superDIA, più in bilico verso la DIA: ma siccome le sfumature fanno a volte la differenza, bisogna capire come il tecnico di turno interpreta la normativa. Poi stai tranqiulla, perchè prima di scriverti la raccomandata con cui ti rifiutano il titolo ci pensano su 10 volte, perchè se poi fai ricorso e lo perdono, sono dolori per tutti loro dell'ufficio tecnico.