Pagina 1 di 1

Essere architetto come il gatto di casa: Ico Parisi.

Inviato: 07/12/08 14:34
da lot
Immagine
Prendendo spunto da una recente mostra allestita l'anno scorso a Como sull'attività di Ico Parisi (1916-1996) architetto, artista, fotografo, designer fuori dagli schemi, la cui poliedrica figura ricostruita solo di recente, ha osato spingersi verso un'eclettica e creativa sintesi delle arti: dall'architettura alla fotografia, dal design alla pittura, dalle operazioni concettuali alle performances e al cinema, amplificate dai suggerimenti e dalle realizzazioni della moglie Luisa che sarà la sua non meno geniale partner inventiva.

Formatosi negli anni '30 sotto le ali del gruppo degli artisti astrattisti di Como, come Sartoris e Radice, frequentò giovanissimo lo studio di Terragni che gli affidò per la rivista Quadrante i servizi fotografici della Casa del Fascio a Como, e della Villa Bianca di Seveso.
Dopo la brusca interruzione della sua attività di architetto causata dalla partecipazione alla disastrosa campagna di Russia, nel dopoguerra Parisi si rivela tra i designer più preparati in Italia, avviando un originale discorso creativo legando assieme la progettazione architettonica, l'interior design, l'attività artigianale dei laboratori canturini, e che si concretizza appunto con la collaborazione con la famiglia Cassina di Meda. Opere a metà tra architettura e design alcune straordinarie realizzazioni delle ville per i suoi amici Lucio Fontana (Casa Fontana, Lenno, 1967), Bini (Casa Bini in Como, 1952), Orlandi (Casa Orlandi in Erba, 1966), poi l' Hotel Corte dei Butteri e l'annessa chiesa Santa Maria dell'Osa (Fonteblanda di Grosseto, 1962), infine la Casa Vivere Insieme (Montorfano, 1969), in cui cura attentamente - assieme alla moglie - arredi ed ambientazioni interne, ma di cui purtroppo esistono rarissime immagini.
Con Gio Ponti, Ico stringe un forte legame d'amicizia mentre intraprende progetti in comune con Lucio Fontana, Francesco Somaini e Fausto Melotti, avvicinandosi addirittura al Movimento Arte Concreta e poi al Gruppo T , mentre con Baj, Fabro, Chiari, Ceroli, Restany e Crispolti nascono interessanti progetti sempre in bilico tra arte e architettura.
Tra gli anni '50/60 il suo Studio di architettura e design creato con la moglie, La Ruota va a gonfie vele, risultando tra i più attivi e richiesti, sfruttando quel periodo fervido di rinascimento che gli storici legano al successivo e più noto periodo come 'made in Italy'.
E poi Mollino e Albini, oltre a Ponti: anch'essi furono sodali e compagni di viaggio dei Parisi per comprendere quanto quegli anni fossero cruciali per gli sviluppi successivi e che tanto stanno incidendo nell'attuale cultura di progetto.

Infine, sulla concezione di Parisi di architettura ed arredo, ne esce una visione anticonformista, lontana dalla casa come forma o come macchina, ma come tana dell'intelletto: spesso Ico amava spiegare con arguzia che l'architetto, progettando un luogo di vita, deve fingersi gatto di casa e pensare ai suoi movimenti e al suo stare.
Quel che certo è che, se un gatto dovesse attribuire l'oscar per una poltrona su cui appisolarsi, sceglierebbe la sua poltroncina Cassina 813..

Spazio alle (poche) immagini:
qualche lavoro firmato da Ico Parisi per i Cassina, tra cui la bella Poltroncina 814 (1960), uno dei pezzi di design più numerosi che si trovava nell'Hotel Parco dei Principi di Sorrento..
Immagine
Sempre per i 'Figli di Amedeo Cassina', alcuni capolavori realizzati da Parisi, tra cui la bellissima Poltrona 856, con un chiaro richiamo alla storica poltrona di Van der Rohe..; e la splendida Poltrona 839 (1955) segnalata all'epoca dalla giuria del Compasso d'Oro.
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Altre 'meraviglie' (tutte realizzate dai Cassina) nate dalla matita di Ico, tra cui spiccano delle vere e proprie icone degli anni '50 del made in Italy, come la famosissima Poltrona 'Uovo' 813, in bordeaux, ed il divano 812, direttamente derivato dalla poltroncina.
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine

Inviato: 14/01/09 12:58
da billo101
Prima di leggere quanto postato non avevo idea di chi fosse questo grande personaggio.
Grazie mille.
b

Re: Essere architetto come il gatto di casa: Ico Parisi..

Inviato: 08/07/14 0:24
da arkadin
Un gigante, grazie per averlo postato, è bellissimo leggerlo (e osservare i suoi lavori)

Re: Essere architetto come il gatto di casa: Ico Parisi..

Inviato: 10/07/14 9:12
da lot
Ma grazie a te per la pazienza e la curiosità, Arka.., era comunque un topic vecchio.
Ico Parisi è stata un'inaspettata scoperta, in concomitanza con questo perdurante revival di forme '50.. :D

Re: Essere architetto come il gatto di casa: Ico Parisi..

Inviato: 17/07/14 15:58
da Antonio Orrù
Ciao Lot. Complimenti per questo intervento e per le bellissime immagini che accompagnano il post. Ico Parisi è veramente un nome che evoca il gran design italiano che ha prodotto più che mobili idee e concetti. le poltroncine per Cassina sono veramente bellissime io le cerco da anni ma credimi è più facile trovarne Luigi XVI originali che quelle. A Cagliari solo una volta mi è capitato di vederle in un negozio specializzato ma chiedevano uno sproposito.
grazie per questi bellissimi articoli. Questo o stampo e lo conservo.

Re: Essere architetto come il gatto di casa: Ico Parisi..

Inviato: 18/07/14 2:34
da sonia1977
Antonio Orrù ha scritto:Ciao Lot. Complimenti per questo intervento e per le bellissime immagini che accompagnano il post. Ico Parisi è veramente un nome che evoca il gran design italiano che ha prodotto più che mobili idee e concetti. le poltroncine per Cassina sono veramente bellissime io le cerco da anni ma credimi è più facile trovarne Luigi XVI originali che quelle. A Cagliari solo una volta mi è capitato di vederle in un negozio specializzato ma chiedevano uno sproposito.
grazie per questi bellissimi articoli. Questo o stampo e lo conservo.
Quale é questo negozio specializzato antonio ?

Re: Essere architetto come il gatto di casa: Ico Parisi..

Inviato: 18/07/14 11:03
da Antonio Orrù
Frodo e Maribell quando stava in via Sonnino. Avevano anche i lampadari di Venini a stalattiti sui colori ambra e cristallo che arredavano la banca di Italia oltre a favolosi pezzi del primissimo Starck quando non lo conosceva nessuno. prezzi folli però.

Re: Essere architetto come il gatto di casa: Ico Parisi..

Inviato: 19/07/14 15:29
da lot
Antonio, esagerato a stampare addirittura. Grazie comunque. :)

Strano ma vero: avvistate a Roma, in un mercatino, delle sedie di Parisi, un paio d'anni fa, con schienale alto, costo irrisorio.
Se solo avessi avuto uno straccio di spazio dove collocarle le avrei comperate. Grosso problema lo spazio. :|

Re: Essere architetto come il gatto di casa: Ico Parisi.

Inviato: 02/03/16 13:24
da leobolliger
ho la struttura di rara poltroncina864 Cassina, dalla casa fatta da Parisi anni '60 dei miei suoceri a Como. leo