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quando una e-mail ti fa pensare....
Inviato: 19/05/05 9:49
da Estratti.Naturali
"Quando le cose della vita ti superano, quando 24 ore al giorno non
bastano, ricordati del barattolo di maionese e del caffè”.
Un professore, davanti alla sua classe di filosofia, senza dire parola, prende
un barattolo grande e vuoto di maionese e procede a riempirlo con delle
palle da golf. Dopo chiede agli studenti se il barattolo è pieno. Gli studenti
sono d'accordo e dicono di si.
Allora il professore prende una scatola piena di palline di vetro e la
versa dentro il barattolo di maionese. Le palline di vetro riempiono gli
spazi vuoti tra le palle da golf.
Il professore chiede di nuovo agli studenti se il barattolo è pieno e
loro rispondono di nuovo di si.
Il professore prende una scatola di sabbia e la versa dentro il barattolo.
Ovviamente la sabbia riempie tutti gli spazi vuoti e il professore chiede
ancora se il barattolo è pieno. Questa volta gli studenti rispondono
con un si' unanime.
Il professore, velocemente, aggiunge due tazze di caffè al contenuto del
barattolo ed effettivamente riempie tutti gli spazi vuoti tra la
sabbia.
Gli studenti si mettono a ridere in questa occasione.
Quando la risata finisce il professore dice: "Voglio che vi rendiate
conto
che questo barattolo rappresenta la vita. Le palle da golf sono le cose
importanti come la famiglia, i figli, la salute, gli amici, l'amore; le
cose che ci appassionano. Sono cose che, anche se perdessimo tutto e ci
restassero solo quelle, le nostre vite sarebbero ancora piene.
Le palline di vetro sono le altre cose che ci importano, come il lavoro,
la casa, la macchina, ecc.
La sabbia è tutto il resto: le piccole cose.
Se prima di tutto mettessimo nel barattolo la sabbia, non ci sarebbe posto
per le palline di vetro ne' per le palle da golf.
La stessa cosa succede con la vita.
Se utilizziamo tutto il nostro tempo ed energia nelle cose piccole, non
avremo mai spazio per le cose realmente importanti.
Fai attenzione alle cose che sono cruciali per la tua felicità: gioca con
i tuoi figli, prenditi il tempo per andare dal medico, vai con il tuo partner
a cena, pratica il tuo sport o hobby preferito.
Ci sarà sempre tempo per pulire casa, per riparare la chiavetta dell'acqua...
Occupati prima delle palline da golf, delle cose che realmente ti importano.
Stabilisci le tue priorità, il resto è solo sabbia."
Uno degli studenti alza la mano e chiede cosa rappresenta il caffè.
Il professore sorride e dice: "Sono contento che tu mi faccia questa domanda.
E' solo per dimostrarvi che non importa quanto occupata possa sembrare la
tua vita, c'è sempre posto per un paio di tazze di caffè con un amico."
Inviato: 19/05/05 9:55
da mikymomo
BELLA...DAVVERO! mi ha fatto veire la pelle d'oca

Inviato: 19/05/05 9:59
da SOPHIE
e' veramente bellissima....a volte questi esempi rendono molto piu' di mille prediche....adesso la copio e la mando a quella testa calda di mio cognato!

Inviato: 19/05/05 10:02
da FATA
questa te la rubo e la mando a tutti i miei amici!

Inviato: 19/05/05 10:10
da laurent
è bellissima, tempo fa era arrivata anche a me..
mi piacciono tantissimo questi racconti che fanno riflettere
Inviato: 19/05/05 10:14
da Renatone
bella!

Enza
Inviato: 19/05/05 12:00
da kikkasa

.............l'ho rubata anch'io! BELLA
Inviato: 19/05/05 16:21
da SOPHIE
invece a me e' arrivata questa...altrettanto bella
Oggetto: L'aroma del caffè...
Una figlia si lamentava con suo padre circa la sua vita e di come le cose
le risultavano tanto difficili.
Non sapeva come fare per proseguire e credeva di darsi per vinta. Era
stanca di lottare. Sembrava che quando risolveva un problema, ne apparisse
un altro.
Suo padre, uno chef di cucina, la portò al suo posto di lavoro. Lì riempì
tre pentole con acqua e le pose sul fuoco. Quando l'acqua delle tre pentole
stava bollendo, in una collocò alcune carote, in un'altra collocò delle
uova e nell'ultima collocò dei grani di caffè.
Lasciò bollire l'acqua senza dire parola.
La figlia aspettò impazientemente, domandandosi cosa stesse facendo il
padre....
Dopo venti minuti il padre spense il fuoco.
Tirò fuori le carote e le collocò in un piatto.
Tirò fuori le uova e le collocò in un altro piatto. Finalmente, colò il
caffè e lo mise in una scodella. Guardando sua figlia le disse: "Cara
figlia mia, carote, uova o caffè?"
La fece avvicinare e le chiese che toccasse le carote, ella lo fece e notò
che erano soffici; dopo le chiese di prendere un uovo e di romperlo, mentre
lo tirava fuori dal guscio, osservò l'uovo sodo. Dopo le chiese che
provasse a bere il caffè, ella sorrise mentre godeva del suo ricco aroma.
Umilmente la figlia domandò: "Cosa significa questo, padre?"
Egli le spiegò che i tre elementi avevano affrontato la stessa avversità,
"l'acqua bollente", ma avevano reagito in maniera differente. La carota
arrivò all'acqua forte, dura, superba; ma dopo avere passato per l'acqua,
bollendo era diventata debole, facile da disfare.
L'uovo era arrivato all'acqua fragile, il suo guscio fine proteggeva il suo
interno molle, ma dopo essere stato in acqua, bollendo, il suo interno si
era indurito.
Invece, i grani di caffè, erano unici: dopo essere stati in acqua,
bollendo, avevano cambiato l'acqua.
"Quale sei tu figlia?" le disse. "Quando l'avversità suona alla tua porta;
come rispondi?"
"Sei una carota che sembra forte ma quando i problemi ed il dolore ti
toccano, diventi debole e perdi la tua forza?"
"Sei un uovo che comincia con un cuore malleabile e buono di spirito, ma
che dopo una morte, una separazione, un licenziamento, un ostacolo durante
il tragitto, diventa duro e rigido? Esternamente ti vedi uguale, ma dentro
sei amareggiata ed aspra, con uno spirito ed un cuore indurito?" "O sei
come un grano di caffè? Il caffè cambia l'acqua, l'elemento che gli causa
dolore. Quando l'acqua arriva al punto di ebollizione il caffè raggiunge il
suo migliore sapore." "Se sei come il grano di caffè, quando le cose si
mettono peggio, tu reagisci in forma positiva, senza lasciarti vincere, e
fai si che le cose che ti succedono migliorino, che esista sempre una luce
che, davanti all'avversità, illumini la tua strada e quella della gente che
ti circonda".
Per questo motivo non mancare mai di diffondere con la tua forza e la tua
positività il "dolce aroma del caffè".
Inviato: 19/05/05 16:24
da domovoy
che bella!! Questa non la conoscevo....
Io mi sento molto uovo

Inviato: 19/05/05 16:26
da libra
che belle!! per fortuna le ho potute leggere con calma perchè il capo è andato via un paio di minuti! mi hanno fatto tormare il sorriso!

Inviato: 19/05/05 16:27
da SOPHIE
io piu' caffe'..soprattutto adesso che sono mamma!....eh che non a tutti piace il mio aroma

Inviato: 19/05/05 16:39
da laurent
dato che siamo in tema...
"Se per un istante Dio si dimenticherà che sono una marionetta di
stoffa e mi regalerà un pezzo di vita,
probabilmente non direi tutto quello che penso,
ma in definitiva penserei tutto quello che dico. Darei valore alle
cose, non per quello che valgono, ma per quello che significano.
Dormirei poco, sognerei di più, andrei quando gli altri si fermano,
starei sveglio quando gli altri dormono, ascolterei quando gli altri
parlano e come gusterei un buon gelato al cioccolato!!
Se Dio mi regalasse un pezzo di vita, vestirei semplicemente,
mi sdraierei al sole lasciando scoperto non solamente il mio corpo
ma anche la mia anima.
Dio mio, se io avessi un cuore, scriverei il
mio odio sul ghiaccio e aspetterei che si sciogliesse al sole.
Dipingerei con un sogno di Van Gogh sopra le stelle un poema di
Benedetti e una canzone di Serrat sarebbe la serenata
che offrirei alla luna.
Irrigherei con le mie lacrime le rose, per sentire il dolore delle
loro spine e il carnoso bacio dei loro petali.
Dio mio, se io avessi un pezzo di vita non lascerei passare un solo
giorno senza dire alla gente che amo, che la amo.
Convincerei tutti gli uomini e le donne che sono i miei favoriti e
vivrei innamorato dell'amore.
Agli uomini proverei quanto sbagliano al pensare che smettono
di innamorarsi quando invecchiano,
senza sapere che invecchiano quando
smettono di innamorarsi.
A un bambino gli darei le ali,
ma lascerei che imparasse a volare da solo.
Agli anziani insegnerei che la morte non arriva con la vecchiaia ma
con la dimenticanza. Tante cose ho imparato da voi, gli Uomini!
Ho imparato che tutto il mondo ama vivere sulla cima della montagna,
senza sapere che la vera felicità sta nel risalire la scarpata.
Ho imparato che quando un neonato stringe con il suo piccolo
pugno, per la prima volta, il dito di suo padre,
lo tiene stretto per sempre.
Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardarne un altro
dall'alto al basso solamente quando deve aiutarlo ad alzarsi.
Sono tante le cose che ho potuto imparare da voi, ma realmente, non
mi serviranno a molto, perché quando mi metteranno dentro quella
valigia, infelicemente starò morendo."
Inviato: 19/05/05 16:54
da luciola
laurent ha scritto:dato che siamo in tema...
"Se per un istante Dio si dimenticherà che sono una marionetta di
stoffa e mi regalerà un pezzo di vita,
probabilmente non direi tutto quello che penso,
ma in definitiva penserei tutto quello che dico. Darei valore alle
cose, non per quello che valgono, ma per quello che significano.
Dormirei poco, sognerei di più, andrei quando gli altri si fermano,
starei sveglio quando gli altri dormono, ascolterei quando gli altri
parlano e come gusterei un buon gelato al cioccolato!!
Se Dio mi regalasse un pezzo di vita, vestirei semplicemente,
mi sdraierei al sole lasciando scoperto non solamente il mio corpo
ma anche la mia anima.
Dio mio, se io avessi un cuore, scriverei il
mio odio sul ghiaccio e aspetterei che si sciogliesse al sole.
Dipingerei con un sogno di Van Gogh sopra le stelle un poema di
Benedetti e una canzone di Serrat sarebbe la serenata
che offrirei alla luna.
Irrigherei con le mie lacrime le rose, per sentire il dolore delle
loro spine e il carnoso bacio dei loro petali.
Dio mio, se io avessi un pezzo di vita non lascerei passare un solo
giorno senza dire alla gente che amo, che la amo.
Convincerei tutti gli uomini e le donne che sono i miei favoriti e
vivrei innamorato dell'amore.
Agli uomini proverei quanto sbagliano al pensare che smettono
di innamorarsi quando invecchiano,
senza sapere che invecchiano quando
smettono di innamorarsi.
A un bambino gli darei le ali,
ma lascerei che imparasse a volare da solo.
Agli anziani insegnerei che la morte non arriva con la vecchiaia ma
con la dimenticanza. Tante cose ho imparato da voi, gli Uomini!
Ho imparato che tutto il mondo ama vivere sulla cima della montagna,
senza sapere che la vera felicità sta nel risalire la scarpata.
Ho imparato che quando un neonato stringe con il suo piccolo
pugno, per la prima volta, il dito di suo padre,
lo tiene stretto per sempre.
Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardarne un altro
dall'alto al basso solamente quando deve aiutarlo ad alzarsi.
Sono tante le cose che ho potuto imparare da voi, ma realmente, non
mi serviranno a molto, perché quando mi metteranno dentro quella
valigia, infelicemente starò morendo."
GABRIEL GARCIA MARQUEZ?
Inviato: 19/05/05 16:56
da laurent
boh.. in alcuni siti la attribuiscono a marquez.. in altri a lorca.. in un sito addirittura di marquez per che guevara..
alla fine non penso sia di uno di loro.. e comunque mi piace molto.. ci sono alcune frasi molto belle