Continuare o no..........
Inviato: 24/03/09 19:52
Ragazzi/e voi a posto mio cosa fareste?
Mi spiego: tra poco mi sposo e il mio futuro marito non vuole che lavori (nel senso lui vorrebbe un lavoro per me più vicino e che non mi impegnasse tutta la giornata), dice che lui guadagna bene e anche se c'è un mutuo ce la facciamo.
A me il mio lavoro non piace più, non mi sento motivata e soprattutto non ce la faccio a stare dietro la " loro testa" (dei titolari, ovviamente), troppe cose storte e troppa mancanza di rispetto.
Non voglio andarmene io ma voglio che mi licenzino anche se in questo momento non so cosa voglio, non so se restare o meno.
Non riesco più a dormire tranquilla, mi sveglio con l'ansia che possa capitare qualcosa in azienda e ricevere una di quelle "sgridate" che non te le scordi più.
Lavoro li dal 2005, è ormai diventata la mia casa (perchè vivo a 35 km di distanza). Non torno a casa mia per il pranzo ma mangio li in mensa quindi praticamente esco alle 8.30 del mattino e torno la sera alle 21:00.
Adesso tutto questo lo riesco a fare, ma a giugno ci riuscirò ancora?
Conciliare lavoro, casa, marito, faccende domestiche e studio non so.......
La cosa che più in assoluto mi dispiace lasciare (ripeto non è il mio lavoro perchè non mi piace più) sono le mie due colleghe/amiche d'ufficio. Loro sono il mio punto di sfogo, e delle decisioni più importanti io gliene parlo per avere consigli.
Quando sono nervosa e la vita ti va male loro riescono a confortarmi.
Sono per me come delle sorelle che non ho mai avuto.
Mi fanno stare bene.
E' anche vero che la fine del rapporto lavorativo con l'azienda non significa per forza anche la fine della lloro amicizia, ma secondo me l'amicizia poi cambia, non è la stessa cosa.
Ho "paura" che abituata al ritmo lavorativo non riesco a stare in casa. Ho paura di come far passare le mie giornate e soprattutto ho paura di fare la casalinga......
Questo discorso del mio ragazzo è nato sia perchè lui vede che io non amo più il mio lavoro (è una cosa di cui tutti se ne sono accorti, compresi i titolari ma lo attribuiscono allo stress del matrimonio) sia perchè vuole che termini i 5 esami che mi mancano alla laurea E ANCHE IO DESIDERO QUESTO ho fatto tanti sacrifici per studiare.
Voi che fareste? E' giusto restare solo perchè ti sei affezionata a delle persone e vuoi averle vicino?
E' normale avere paura di cambiare vita ...?
Mi spiego: tra poco mi sposo e il mio futuro marito non vuole che lavori (nel senso lui vorrebbe un lavoro per me più vicino e che non mi impegnasse tutta la giornata), dice che lui guadagna bene e anche se c'è un mutuo ce la facciamo.
A me il mio lavoro non piace più, non mi sento motivata e soprattutto non ce la faccio a stare dietro la " loro testa" (dei titolari, ovviamente), troppe cose storte e troppa mancanza di rispetto.
Non voglio andarmene io ma voglio che mi licenzino anche se in questo momento non so cosa voglio, non so se restare o meno.
Non riesco più a dormire tranquilla, mi sveglio con l'ansia che possa capitare qualcosa in azienda e ricevere una di quelle "sgridate" che non te le scordi più.
Lavoro li dal 2005, è ormai diventata la mia casa (perchè vivo a 35 km di distanza). Non torno a casa mia per il pranzo ma mangio li in mensa quindi praticamente esco alle 8.30 del mattino e torno la sera alle 21:00.
Adesso tutto questo lo riesco a fare, ma a giugno ci riuscirò ancora?
Conciliare lavoro, casa, marito, faccende domestiche e studio non so.......
La cosa che più in assoluto mi dispiace lasciare (ripeto non è il mio lavoro perchè non mi piace più) sono le mie due colleghe/amiche d'ufficio. Loro sono il mio punto di sfogo, e delle decisioni più importanti io gliene parlo per avere consigli.
Quando sono nervosa e la vita ti va male loro riescono a confortarmi.
Sono per me come delle sorelle che non ho mai avuto.
Mi fanno stare bene.
E' anche vero che la fine del rapporto lavorativo con l'azienda non significa per forza anche la fine della lloro amicizia, ma secondo me l'amicizia poi cambia, non è la stessa cosa.
Ho "paura" che abituata al ritmo lavorativo non riesco a stare in casa. Ho paura di come far passare le mie giornate e soprattutto ho paura di fare la casalinga......
Questo discorso del mio ragazzo è nato sia perchè lui vede che io non amo più il mio lavoro (è una cosa di cui tutti se ne sono accorti, compresi i titolari ma lo attribuiscono allo stress del matrimonio) sia perchè vuole che termini i 5 esami che mi mancano alla laurea E ANCHE IO DESIDERO QUESTO ho fatto tanti sacrifici per studiare.
Voi che fareste? E' giusto restare solo perchè ti sei affezionata a delle persone e vuoi averle vicino?
E' normale avere paura di cambiare vita ...?