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Re: Discussioni politiche

#4966
Le donne che ieri hanno manifestato nelle piazze italiane sono, secondo gli hause organ del governo berlusconi, figlie di quelle che nel '68 manifestavano con slogan tipo "l'utero è mio e lo gestisco io".
Sono figlie di coloro che predicavano la libertà di scelta, di istruzione, di lavoro, la parità dei sessi, che lottavano per il divorzio, l'aborto, la libertà sessuale.
Il pensiero pidiellino è che se delle giovani donne decidono di prostituirsi per soldi, o incarichi pubblici, o un appartamento all'olgettina, usano il loro corpo come gli hanno insegnato e permesso quelle donne che manifestavano nel '68.
Perchè se le donne non avessero avuto libertà, se fossero rimaste in casa, al loro posto, a sfornare figli e a spolverare soprammobili, di certo non gli sarebbe saltato in mente di puttaneggiare col premier nei bunga-festini.
Riducendo all'osso: hai voluto la libertà? Di cosa ti lamenti se ci sono donne che la sfruttano?
Ecco, se io fossi una donna, sarei davvero inkazzata nera per queste argomentazioni.
Perchè per raggiungere una parità dei sessi, anche solo formale, in questo Paese ci sono voluti anni di lotte, sacrifici e umiliazioni, mentre le prostitute di palazzo c'erano già ai tempi dell'antica Roma.
Se, per questa gentaglia, vendere il proprio corpo e la propria dignità per un appartamento a Milano Due o per un posto in consiglio regionale è "essere libere" non hanno capito proprio nulla. Essere tr0ie non ha niente a che fare con l'essere libere.
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Casa Spozilli

Re: Discussioni politiche

#4967
Alla vigilia della decisione sul rito immediato, Studio Aperto delle 18 e 30 (Italia1) spara un servizio sulle donazioni compiute in questi anni da Berlusconi, per "scuole, orfani, ospedali, vedove…". Totale: 9 milioni. Non pago dello "scoop", il gabinetto di guerra berlusconiano fa diramare un comunicato dall'ufficio stampa delle reti Mediaset (alias Mauro Crippa) con l'elenco completo degli enti beneficiari dei versamenti del Cavaliere. E aggiunge: "Chissà che per qualcuno questa non sia l'ennesima prova di altri orrendi misfatti…". Poi il colpo finale: negli atti su cui oggi si pronuncerà il gip ci sono "alcuni bonifici effettuati dal premier". Conclude la Struttura Delta: "Per l'accusa è la pistola fumante, per Berlusconi è solo la prova della beneficienza". Siamo alla convergenza parallela dei bonifici. E' la legge di Truman: se non puoi convincerli, confondili.
http://www.repubblica.it/rubriche/strut ... -12486088/
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#4968
La ragione per cui Berlusconi risponde all’evidenza delle piazze in modo non solo volgare e violento, come di solito, ma questa volta inappropriato e patetico (“io le donne le amo”) è che non ha gli strumenti nè le parole per reagire ad un fatto nuovo: una piazza di persone normali, coi volti che natura ed età hanno concesso, nonne e nipoti che l’avevano anche votato, alcune. Una piazza popolare senza insegne nè bandiere che non è la sua. Una piazza di donne che non è la sua. Ha perso le donne italiane. Certo, bisognerà contarle.


Bisognerà che il movimento si trasformi in un motore di politica e si traduca in elettorato: in voti. Ci vorrebbero le elezioni a dimostrarlo, quelle che lui non vuole. I sondaggi gli dicono che è meglio di no.
http://concita.blog.unita.it/si-e-rotto ... o-1.272144
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#4969
Le animatrici di “se non ora quando?” non facciano dunque l’errore compiuto dai girotondi, e poi dai viola, e dal movimento degli studenti, e da tutti i movimenti di lotta che hanno mantenuto civile e vivo questo paese nel “quasi ventennio” cupo che abbiamo vissuto, non deleghino ai soli partiti il momento elettorale, perché quello è il pallottoliere che alla fine decide i governi e le leggi, la realizzazione o la distruzione della nostra Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza. Dieci anni di movimenti trovino la lucidità di discuterne seriamente adesso, tra loro, di come essere protagonisti anche il giorno delle urne. I partiti non bastano, lo hanno mostrato al di là di ogni ragionevole dubbio.

http://temi.repubblica.it/micromega-onl ... -se-desta/
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Re: Discussioni politiche

#4970
Ma un governo che promette che «non metterà le mani nelle tasche degli italiani» (già salassate da un prelievo fiscale che, per chi non può evadere, è record nel mondo) e poi non riesce a trovare, nelle pieghe del bilancio statale, le risorse per aiutare il cinema ma crea un nuovo balzello che aumenta il prelievo fiscale, dovrebbe suscitare la reazione violenta dell'opposizione che invece, pur di finanziare i suoi quattro amici romani della celluloide, è conniventemente disposta a salassare persino la famiglia operaia (padre, madre e due figli: 4 euro in più) che una volta al mese volesse andare a vedere un film. Io poi sono contrario al finanziamento del cinema perché i soldi si debbono (e si possono) guadagnare vendendoli, i film. Non frugando nella tasche dei contribuenti. Ad esempio i due film italiani migliori di questi ultimi anni sono stati fatti con micro-budget: Il vento fa il suo giro di Giorgio Diritti; Pranzo di Ferragosto di Gianni Di Gregorio (che, pur essendo un gigante del cinema, nonostante gli incentivi pubblici che infatti non gli sono mai stati concessi, essendo fuori dalla conventicola dei protetti, arrivò a questa sua prima regia a 68 anni di età).

http://www.italiaoggi.it/giornali/detta ... iTestate=1
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Re: Discussioni politiche

#4971
:arrow: La capitalizzazione della nostra borsa è diminuita del 50 per cento nell'ultimo decennio. Fa sempre peggio delle altre: quando si sale e quando si scende. Un lungo elenco di società quotate con comportamenti illegali. E le nuove quotazioni avvengono a prezzi tanto elevati da registrare poi performance inferiori alla media. Eppure il neo-presidente della Consob Giuseppe Vegas non ritiene di avere come priorità la lotta a condotte che scivolano troppo spesso nell'illegalità e alla commistione fra governance societaria e politica. Persino i dipendenti dell'authority hanno indetto uno sciopero contro la sua "acquiescenza" alla politica.
:arrow: Come sono stati distribuiti i (ridotti) finanziamenti alle università? Li abbiamo analizzati ateneo per ateneo. Nella classifica degli incrementi degli incentivi si trovano ai primi posti università che non brillano per performance. Forse per compensare gli atenei che avevano perso di più l'anno scorso? Non sono queste le finalità degli schemi incentivanti. Che per funzionare hanno bisogno di regole certe, trasparenti e durature.
:arrow: Presentata come una rivoluzione copernicana nel pubblico impiego, la riforma Brunetta si è sgonfiata con l'accordo, pochi giorni fa, tra Governo e Cisl-Uil. Rimane lettera morta la valutazione delle prestazioni. Come prima. Anzi peggio di prima. Perché ne sopravvive il costoso sistema messo in piedi per la valutazione. Ecco i perché di questo fallimento.
:arrow: Nel mezzo della crisi più pesante del dopoguerra i fondi per i servizi sociali, dal Fondo per l'infanzia a quello per gli anziani non autosufficienti, sono stati pesantemente taglieggiati. Mentre gli enti locali si arrabattano per cercare di coprire comunque i costi di questi servizi, nessuno ne parla. Prova evidente che questi bisogni non sono rappresentati.http://www.lavoce.info/
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Re: Discussioni politiche

#4972
Il 6 aprile prossimo Silvio Berlusconi verrà processato per concussione e favoreggiamento della prostituzione minorile da un collegio giudicante composto da tre donne magistrato. Lo ha deciso un gip donna, dopo che il filone d’inchiesta era stato incardinato fra gli altri dalla pm Ilda Boccassini.
Nemesi storica? Casualità significativa? Calcolo luciferino di chissà quale potere misterioso? A volte la realtà è davvero istruttiva.

Non darei affatto per scontato che Berlusconi giunga a quell’appuntamento da primo ministro: è interesse del centrodestra, oltre che dell’Italia tutta, indurlo a un passo indietro e disgiungere il proprio destino dal suo. Non si tratta di un processo politico, ma per reati comuni e infamanti. Eppure assumerà un enorme significato culturale di svolta.

http://www.gadlerner.it/2011/02/15/berl ... donne.html

:mrgreen: :mrgreen:
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Re: Discussioni politiche

#4973
“La Padania” che stamane strizza l’occhio a Pierluigi Bersani, sventolando con rilievo le due pagine d’intervista-dialogo col segretario del Pd, sta lanciando un segnale di sganciamento da Berlusconi. Non a caso il titolo recita: “Lega, settimana decisiva. Parla Bersani, un patto per il federalismo”.

Ho l’impressione che siamo davvero a un passo dalla separazione fra Bossi e Berlusconi. Anche la premura con cui Maroni dichiara che la politica dei respingimenti non basta di fronte ai migranti in viaggio dal Nordafrica, sebbene enfatizzata con toni allarmistici che servono solo a coprire la strategia sbagliata fin qui seguita dal governo, segnala comunque il tentativo di operare una svolta.

GAD LERNER
http://www.ilpolitico.it/?p=42724
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Re: Discussioni politiche

#4974
chojin ha scritto:Perchè per raggiungere una parità dei sessi, anche solo formale, in questo Paese ci sono voluti anni di lotte, sacrifici e umiliazioni, mentre le prostitute di palazzo c'erano già ai tempi dell'antica Roma.
ma la parità non l'abbiamo mica raggiunta, nemmeno a livello formale. Anzi, "L'indice complessivo dei divari di genere, il Gender Gap Index 2009 pone infine l’Italia al 72esimo posto, in caduta rispetto alle posizioni degli anni precedenti, addirittura sotto il Kazakhstan e il Ghana", leggetevi questo interessante articolo:
http://www.lavoce.info/articoli/pagina1002160.html
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Casa Spozilli
Babyzillo

Re: Discussioni politiche

#4975
http://temi.repubblica.it/micromega-onl ... -politico/
Persino le belle ministre ostentate come “donne del fare” dai loro colleghi uomini non sono altro che semplici esecutrici.Mi rivolgo alla Carfagna: se siamo stati bacchettoni nell'indignarci di fronte agli atti del tuo Premier, allora, proponi una legge per la liberalizzazione della prostituzione. Io non ho nulla in contrario. E voi? Coerenza.
Perchè Bocca di Rosa non è oggi ottimista e di sinistra e domani pessimista e di destra a comando.
Il problema non è Bocca di Rosa, ma il fatto che senza uno straccio di merito intrinseco sieda là dove non dovrebbe.
Molti uomini anche. E' vero.
All'Italia servono le nostre teste. Una volte per tutte. Teste di uomo e teste di donne. In EGUALE MANIERA.Perchè se devo ragionare con quel metro mi tocca ammettere che Marchionne, Fassino, Veltroni, Bondi, Sacconi, Caselli, Minzolini, Porro e altri ancora sono bruttini forte. Ma proprio bruttini assai. Con la bava alla bocca poi, diventano oltremodo schifosetti. E oltre che bruttini non sono poi tutta st'intelligenza eccezionale. Non abbiatemene: è così, perché sennò non staremmo al punto in cui stiamo.
Avanti le teste allora, che ci guadagnate pure voi
. 50 e 50.

Volerlo non è femminismo: è giusta rivendicazione sociale, economica, civile. Metà del paese è un numero troppo grande per poterci permettere, noi donne, di rimanere a fare il geranio ornamentale. E’ un numero troppo grande in questi tempi di carestia.
Abbiamo bisogno di braccia, di menti, di lavoro e di risorse innovative: sono le donne. Abbiamo delle Ferrari e le teniamo nei garage. Beh no. Via il machismo che ci ha ammorbato in questi anni, via il familismo, che hanno comportato una selezione darwiniana al contrario: via via verso il peggio. Avanti i cervelli di ogni sesso.
Questa è la dignità delle donne.Capito Bersani? L'hai voluta la bicicletta? Mò ti tocca pedalà, perchè le leggi a favore delle donne il centro sinistra italiano le conta su una mano sola e quella sullo stalking non ha la nostra firma.
Lo sai vero? Che sotto Prodi ci siamo messe sottosopra per farla approvare ma niente. Lo sai vero?
Che le liste bloccate del 2008 e i listini alle regionali o alle primarie gridavano vendetta persino nella nostra parte? Piene di "donne di" , donne di mariti, di amanti, di padri, di tutti fuorchè di loro stesse, se non a frutto di urla, strepiti, o silenzi opportuni. E quando urli di libertà e sei donna ti escludono. Lo sai vero? Non c'è bisogno che te lo vengo a dire che se non cambia tutto ciò a poco sarà valso questo giorno e a poco il vostro tuonare contro le Olgettine.
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#4976
Ora che è stato rinviato a giudizio Berlusocni ha davanti due strade.
:arrow: La prima è quella di dimettersi per sgombrare le nuvole che addensano su Palazzo Chigi. E' la strada che non seguirà mai anche se un ritorno alle urne con il Cavaliere caduto per "colpa" dei pm di Milano sarebbe un'ottima arma da usare il campagna elettorale. Anche perché è innocente fino alla terza condanna, no?
:arrow: L'altra strada è quella di dare una scossa vera: roba da "o la va o la spacca". Ha ancora pochi mesi per cercare di lasciare un ricordo che non sia solo quello del suo rapporto con Ruby.
:arrow: Quello che non può continuare a fare è starsene a Palazzo fermo, in attesa che passi questa tempesta, che tanto presto non passerà.Perché allora la sua è una sconfitta politica, non certo giudiziaria.
Alfano ribadisce che il premier ha un forte mandato? Lo usi. Non passi le giornate con il pallottoliere e con il bilancino.
:arrow: Insomma batta un colpo o levi il disturbo. :wink:
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplr ... =&sezione=
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Re: Discussioni politiche

#4977
Alcune considerazioni giuridiche, relative alle balle che B. e gli esponenti del PDL raccontano in televisione sul proceso Ruby:

1) Giudizio immediato e pistola fumante. Il Giudizio immediato è un rito speciale determinato dalla mancanza dell'udienza preliminare: dopo l'autorizzazione del gip quindi, si va in dibattimento (ci sono poi ipotesi di custodia cautelare, ma non c'entrano con B.)
Presupposti del giudizio immediato sono:
a) l'evidenza della prova
b) un reato di una certa gravità
c) che all'indagato sia data la possibilità di farsi iterrogare dal PM
d) che le indagini si svolgano entro 90 giorni

L'evidenza della prova, che non ha nulla a che vedere con la "prova Regina" invocata da minus habens del diritto, è la telefonata di Berlusconi in questura, in cui spaccia Ruby per la nipote di Mubarak per farla liberare.
Non c'entrano i festini, le intercettazioni, lele mora. Solo la telefonata.
La prova è EVIDENTE, nel senso materiale del termine. Dimostrata e addirittura ammessa dall'imputato.
Se tale telefonata è un reato (concussione) lo dovranno dire i giudici
Per fare un esempio: se c'è un filmato in cui io uccido Tizio, questa è una prova evidente. Poi, al dibattimento, io potrò dimostrare che ho ucciso sì Tizio, ma per legittima difesa e quindi la mia azione non è un reato.
Così Berlusconi potrà cercare di dimostrare in aula che Ruby Rubacuori era davvero la nipote di Mubarak, che la Minetti rivestiva funzioni diplomatiche e che la prostituta Brasiliana con cui se ne è andata Ruby faceva in realtà parte del corpo diplomatico.


2) Perchè solo B. a giudizio immediato.
I vari Cicchitto, Bernini e Gasparri sostengono che è per accanimento nei confronti del premier. In realtà è semplicemente perchè, per gli altri indagati, le indagini sono durate più di 90 giorni.

3) la competenza.
Con buona pace del PDL, la competenza è materia riservata alla magistratura, non al Parlamento. Il Parlamento può dire quello che vuole: che la competenza è del Tribunale dei Ministri, della Sacra Rota, della Fortezza delle scienze, o di Forum, ma chi deve decidere è la magistratura.
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Casa Spozilli

Re: Discussioni politiche

#4978
Gli avvocati del diavolo
Già pronto il legittimo impedimento per il 6 aprile: "Commemorazione vittime terremoto dell'Aquila". Ma la strada per Ghedini e Longoè stretta e questa volta ai legali di Berlusconi serve il miracolo

Prendiamo la data di questa nuova, pesante, tegola processuale, il 6 aprile. Ecco, se passerà così com’è ora il decreto Milleproroghe, Berlusconi avrà il suo legittimo impedimento ordinario nuovo di zecca da poter sfoderare per saltare la prima udienza milanese. Il decreto, infatti, incorona quella data “giornata per la commemorazione delle vittime del terremoto de L’Aquila”; un appuntamento a cui “il capo del governo – avrebbe sostenuto Alfano – non potrà mai mancare”. Simili appuntamenti istituzionali, ma anche questioni private legate alla salute, saranno disseminate dai legali lungo il tragitto che dal 28 di febbraio fino all’11 marzo dovrebbero vedere Berlusconi almeno tre volte alla sbarra (si parte con il processo Mediaset per poi passare al Mediatrade fino al Mills) per evitargli in ogni modo la gogna non solo giudiziaria, ma soprattutto mediatica; una strategia dal fiato corto, a cui si unirà senz’altro quella di controffensiva che i legali del Caimano, Longo e Ghedini, metteranno in atto in aula, ma sempre con l’idea di procrastinare i tempi di un’eventuale condannaNon finisce qui. Si sa, per esempio, che Ghedini contesterà pesantemente che Ruby fosse davvero minorenne al momento del primo incontro con Silvio, per il fatto che non si avrebbe certezza della vera età della ragazza. In Marocco pare che gli uffici dell’anagrafe non funzionino a dovere e qualcuno è stato mandato a controllare. Una strategia che si muoverebbe in parallelo con la tattica parlamentare, lanciata anche questa volta da Ghedini, supportato da Alfano, di far lavorare d’ora in poi a marce forzate la commissione Giustizia (dove, nonostante la Bongiorno, il Pdl ha la maggioranza) per arrivare rapidamente all’approvazione dell’abbassamento della maggiore età da 18 a 16 anni. Chissà se con effetto retroattivo.
:mrgreen: :mrgreen:


http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/02 ... olo/92316/
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#4979
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php ... E_INITALIA
Le 27 pagine del provvedimento del giudice
contro Berlusconi: concussione provata
Perché se è vero che per il reato di concussione, il più grave che viene contestato al premier, c'è praticamente la prova provata della sua responsabilità, per quello di prostituzione minorile il dolo sembra tutto da dimostrare, anche a leggere il decreto di Cristina Di Censo. Ma andiamo con ordine.
Nel provvedimento del gip viene citata poi tra le fonti di prova a carico del premier anche la presenza della brasiliana Iris Berardi ad Arcore il 13 dicembre del 2009, quando la giovane era ancora minorenne. La Berardi, stando agli accertamenti degli investigatori, sarebbe stata anche nella residenza sarda del premier a Villa Certosa nel novembre dello stesso anno. Gli inquirenti stanno ancora effettuando verifiche e cercando riscontri sulle presenze della giovane brasiliana nelle ville del premier, quando non aveva ancora compiuto i 18 anni
Mediaset cerca di far sparire dal Web l'intervista di Ruby a Kalispera. Perché smonta la teoria difensiva in base alla quale Berlusconi avrebbe telefonato in questura pensando di evitare un incidente diplomatico. E quindi consegna il premier al tribunale di Milano
http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... da/2144647

Infatti solo se quella telefonata fosse stata fatta in "buona fede", credendo alla parentela di Karima con un capo di Stato estero, regge la tesi che la concussione sia un reato ministeriale, quindi non giudicabile dal tribunale ordinario.Ma quel giorno Ghedini e Longo non hanno ancora pensato a questa scappatoia, e quindi mandano Ruby in tivù senza istruirla in merito Il risultato è che proprio quella trasmissione televisiva, quella puntata di Kalispera, adesso è una pistola puntata contro il presidente del Consiglio. Perché a domanda specifica di Signorini («Gli hai detto che eri la nipote di Mubarak?»), Karima risponde, testualmente: «No, gli ho detto che ero egiziana ma non che ero la nipote di Mubarak».
Ma il contrappasso non finisce qui. Perché a confermare che mai Ruby si era presentata come «nipote di Mubarak» all'entourage milanese del premier è un'altra intervista difensiva in un altro medium del premier: quella che Stefano Zurlo fa con Nicole Minetti sul 'Giornale' il 29 gennaio. In cui la Minetti conferma che Karima le aveva detto fin dall'inizio di essere «figlia di una cantante egiziana»: nessuna parentela con l'allora Rais.

L'intervista della Minetti in Rete si trova ancora, sul sito del Giornale.
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Re: Discussioni politiche

#4980
Per noi, l’esame di coscienza nasce dall’avere un candidato stimatissimo nel mondo che passerebbe soltanto se - in questo momento in cui l’immagine esterna dell’Italia è al suo peggio - riuscisse a far dimenticare di essere italiano. La Germania farebbe bene a confrontarsi con il disprezzo verso i Paesi vicini e verso la costruzione europea che fermenta non più solo sulla sua stampa popolare, ma anche tra una parte delle élites. Parigi dovrebbe rendersi conto che i giochi di sponda non rimediano alla concreta perdita di influenza politica e ideale del Paese. Draghi sta giocando bene la sua partita. Con l’intervista apparsa ieri l’altro sul quotidiano conservatore Frankfurter Allgemeine (concordata prima dell’abbandono di Weber) mira a mostrarsi tedesco quanto i tedeschi: non solo il continuatore di Trichet, anzi pronto a offrirgli garanzie in più. Angela Merkel potrebbe prenderlo in parola; ma far accettare al pubblico tedesco un italiano richiederebbe sforzi erculei.Per rendersene conto basta dare un’occhiata ai commenti on-line dei lettori della Frankfurter Allgemeine all’intervista di Draghi. Tra insulti, stereotipi vari su mafia e mandolini, allusioni ai casi presenti, prevale il timore che l’italiano proteggerebbe i Paesi deboli, chiedendo ai tedeschi di pagare il conto delle loro dissolutezze; e che il suo parlare da «falco», sostenitore del rigore monetario, sia l’inganno di una «colomba» travestita.http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... =&sezione=
Lo spettatore più interessato di queste vicende è Giulio Tremonti. Il ministro dell’Economia è diventato il primo sponsor per Draghi alla Bce: con il governatore fuori dall’Italia, resterebbe un solo politico in grado di ottenere consensi trasversali (dal Pd alla Lega) in Parlamento per un governo post-Berlusconi. Secondo fonti a lui vicine, Tremonti sarebbe in contatto costante con il Quirinale, pronto a prendere la guida dell’esecutivo se le vicende giudiziarie costringessero Berlusconi a lasciare. Oggi Tremonti ha fatto le prove generali, con una conferenza stampa, proprio a Palazzo Chigi (per ora ancora assieme a Berlusconi), con la scusa di un accordo sulla moratoria dei debiti per le piccole e medie imprese.http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/02 ... igi/92328/
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