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Hanno avviato una micropizzeria da asporto proprio sotto l'ufficio dove spesso lavoro. Si tratta di un ufficio al primo piano esposto a sud con vista ampia, mai freddo d'inverno e molto caldo d'estate.
L'arrivo del forno della pizza però ha incrementato la temperatura dell'ufficio, d'inverno ovviamente va bene, ma d'estate non posso lavorare in costume. Che fare?

Modifico il pavimento con una camera d'acqua e produco acqua calda... anche se fosse possibile non la potrei usare: è solo un ufficio.

l'unica soluzione è il condizionatore?

fc2 ha scritto: l'unica soluzione è il condizionatore?

O cambiare lavoro....

Ho trovato questa sentenza relativa ad un caso simile http://www.lexambiente.it/article-5079--0-0.html.

L'imputato veniva tratto a giudizio per rispondere di detto reato a seguito di denuncia presentata da Crescenzi Anna Maria, abitante l'appartamento sovrastante il panificio, la quale lamentava che finché non si era verificato un cambio di gestione dell'esercizio commerciale il calore proveniente dei locali sottostanti era risultato tollerabile, mentre con la gestione assunta dal Festa la temperatura all'interno dell'immobile era arrivata anche a 45 gradi, determinando una situazione non più sopportabile.

In sintesi, il giudice di merito ha accertato in punto di fatto, tramite la perizia disposta in dibattimento, che le temperature della stanza e del pavimento in cui corre la canna fumaria del sottostante panificio risultavano sempre superiori alla temperatura esterna ed a quella delle altre stanze.

Sulla base di tali risultanze la sentenza ha affermato la sussistenza della fattispecie di cui all'art. 674 c.p., ascritta all'imputato, quale conseguenza delle emissioni di calore provocate dalla canna fumaria del panificio e delle conseguenti molestie recate alle persone, stante il superamento del limite della normale tollerabilità ex art. 844 c.c.

Siccome i contenziosi in tribunale non si sa mai come vanno a finire... mi terrò il calore o isolo il pavimento?

Dipende...se anche il tuo caso è drammatico come quello della signora (45° dentro casa è davvero un forno ) allora in un eventuale contenzioso il giudice dovrebbe rifarsi a questa sentenza già emessa...se la situazione è diversa allora bisogna vedere.

Intanto potresti monitorare la temperatura per vedere a che livelli arriva effettivamente (e magari monitorarla anche in un giorno in cui la pizzeria è chiusa così fai il confronto diretto).

Isolare il pavimento oltre che dispendioso sarebbe anche parzialmente inutile (a meno di non mettere un isolamento da 10cm...), quindi l'unico modo "edile" di risolvere la cosa è applicare una qualche coibentazione dal locale sottostante: anche i barattoli di schiuma poliuretanica ad espansione aiutano - ma dipende!

Installare un condizionatore certo, si può sempre fare...ma quanta energia consumeresti in più del normale per smaltire il calore proveniente dal locale sottostante? è comunque un danno che subisci.