ATTENZIONE ALLE BIOPISCINE
Inviato: 30/06/09 16:56
Buongiorno a tutti,
voglio raccontarvi la mia esperienza sulle biopiscine per mettervi in guardia e per non rischiare di trovarvi nelle mie condizioni. Poco più di un anno fa decidemmo (io e mia moglie) di inserire nel nostro terreno una biopiscina o piscina naturale che dir si voglia. Ci sembrava la cosa che più si adattava per i nostri 10 ettari. Ci troviamo alle porte di Roma e ad una fiera conoscemmo un personaggio che proponeva proprio ciò che stavamo cercando. Per farla breve ci accordammo per il prezzo, esecuzione dei lavori ecc ecc e ci imbarcammo in questa avventura. Naturalmente la ditta prometteva un' acqua pulita con leggera proliferazione algale, poca manutenzione e il piacere di fare il bagno in un'acqua senza l'odore sgradevole di prodotti chimici. I lavori iniziarono a fine febbraio e con l'inizio della primavera il laghetto era pronto. Avevo espresso le mie perplessità riguardo la posizione (ottima per i pannelli solari) e soprattutto per la nostra località. Le biopiscine nascono in paesi dove il sole e le temperature sono ben diverse. Non vi nascondo che la prima estate in un certo qual modo le promesse sono state mantenute. In un certo qual modo dato che già uno dei presupposti era venuto meno! La poca manutenzione. Da maggio a settembre è diventata una schiavitù. Ogni santissimo giorno che il Signore mandava sulla terra ero costretto a passare un paio di ore per pulire il fondo. Ho avuto in gestione una piscina tradizionale di un impianto sportivo e non era così impegnativa.
Comunque ho passato un'estate discreta e usato la biopiscina.......almeno ero ripagato del lavoro mattutino. Verso la fine dell'estate i primi problemi. L'ecositema andava in funzione e i guai venivano a galla! Nel vero senso della parola dato che a metà giornata si formava una mucillagine sul fondo che piano piano saliva in superficie rendendo l'acqua veramente una schifo. Naturalmente c'era anche una grande proliferazione di alghe filamentose ma ciò mi preoccupava di meno. Contattai il costruttore avvertendolo del problema e chiedendogli di pensare alla soluzione per l'anno successivo. Arriva la primavera e comincio a riavviare il tutto. Disastro totale. Alle prime giornate di caldo l'esplosione della mucillagine è totale. Più pulisco il fondo e più l'acqua diventa torbida. Più l' acqua è torbida e più la mucillagine è presente. Naturalmente contatto il tizio e comincia a farfugliare che ci sta pensando, che gli servono le analisi dell'acqua, che non posso pretendere l'acqua come quella di una piscina e cose del genere. In poche parole, ad oggi, nessuna soluzione e biopiscina non ancora utilizzata.
Non mi ritengo un cretino e visti anche i miei studi (sono laureato in biologia) ho iniziato a ragionare con calma sulla questione per capire dove era l'errore.
Conclusioni: per comiciare secondo me questi sistemi non funzionano nell' Italia peninsulare. A meno di non trovarsi in montagna e in zone molto fresche l'acqua si scalda troppo perdendo ossigeno e favorendo così proliferazioni batteriche e algali. In più, la progettazione era sbagliata: L' acqua che passava nella zona filtrante scorreva solo superficialmente e quindi non veniva filtrata e quindi pulita. Le zone dove sono state piantate le piante acquatiche sono state riempite (nonostante noi lo avessimo sconsigliato) con terra delle nostre zone. La nostra è una terra vulcanica, ricca di nutrienti, chi glielo fa fare alle piante di prendere ciò che gli serve dall'acqua (per ripulirla) quando ne hanno a disposizione una quantità infinita proprio vicino alle radici? Serve un materiale più povero, più inerte. Inoltre la terra così ricca a contatto con l'acqua ha disciolto enormi quantità di sostanze a disposizione delle alghe e dei batteri.
Detto ciò credo che mi troverò costretto a fare dei lavori di adeguamento per gestire almeno la parte balneabile come una piscina classica e lasciare la zona filtrante come stagno.
Consigli: diffidate il più possibile dai proclami di serietà e professionalità, sono sicuro che non tutte le ditte realizzatrici sono come quella che ho incontrato io, ma siate comunque diffidenti. Sono sempre più convinto che non in tutte le zone d' Italia queste biopiscine si possino realizzare.
Vi chiedo scusa per l'estrema lunghezza di questo mio post e vi ringrazio per la pazienza.
Se volete sapere il nome della ditta scrivetemi pure in privato, sono ben felice di rovinargli il mercato.
Saluti
voglio raccontarvi la mia esperienza sulle biopiscine per mettervi in guardia e per non rischiare di trovarvi nelle mie condizioni. Poco più di un anno fa decidemmo (io e mia moglie) di inserire nel nostro terreno una biopiscina o piscina naturale che dir si voglia. Ci sembrava la cosa che più si adattava per i nostri 10 ettari. Ci troviamo alle porte di Roma e ad una fiera conoscemmo un personaggio che proponeva proprio ciò che stavamo cercando. Per farla breve ci accordammo per il prezzo, esecuzione dei lavori ecc ecc e ci imbarcammo in questa avventura. Naturalmente la ditta prometteva un' acqua pulita con leggera proliferazione algale, poca manutenzione e il piacere di fare il bagno in un'acqua senza l'odore sgradevole di prodotti chimici. I lavori iniziarono a fine febbraio e con l'inizio della primavera il laghetto era pronto. Avevo espresso le mie perplessità riguardo la posizione (ottima per i pannelli solari) e soprattutto per la nostra località. Le biopiscine nascono in paesi dove il sole e le temperature sono ben diverse. Non vi nascondo che la prima estate in un certo qual modo le promesse sono state mantenute. In un certo qual modo dato che già uno dei presupposti era venuto meno! La poca manutenzione. Da maggio a settembre è diventata una schiavitù. Ogni santissimo giorno che il Signore mandava sulla terra ero costretto a passare un paio di ore per pulire il fondo. Ho avuto in gestione una piscina tradizionale di un impianto sportivo e non era così impegnativa.
Comunque ho passato un'estate discreta e usato la biopiscina.......almeno ero ripagato del lavoro mattutino. Verso la fine dell'estate i primi problemi. L'ecositema andava in funzione e i guai venivano a galla! Nel vero senso della parola dato che a metà giornata si formava una mucillagine sul fondo che piano piano saliva in superficie rendendo l'acqua veramente una schifo. Naturalmente c'era anche una grande proliferazione di alghe filamentose ma ciò mi preoccupava di meno. Contattai il costruttore avvertendolo del problema e chiedendogli di pensare alla soluzione per l'anno successivo. Arriva la primavera e comincio a riavviare il tutto. Disastro totale. Alle prime giornate di caldo l'esplosione della mucillagine è totale. Più pulisco il fondo e più l'acqua diventa torbida. Più l' acqua è torbida e più la mucillagine è presente. Naturalmente contatto il tizio e comincia a farfugliare che ci sta pensando, che gli servono le analisi dell'acqua, che non posso pretendere l'acqua come quella di una piscina e cose del genere. In poche parole, ad oggi, nessuna soluzione e biopiscina non ancora utilizzata.
Non mi ritengo un cretino e visti anche i miei studi (sono laureato in biologia) ho iniziato a ragionare con calma sulla questione per capire dove era l'errore.
Conclusioni: per comiciare secondo me questi sistemi non funzionano nell' Italia peninsulare. A meno di non trovarsi in montagna e in zone molto fresche l'acqua si scalda troppo perdendo ossigeno e favorendo così proliferazioni batteriche e algali. In più, la progettazione era sbagliata: L' acqua che passava nella zona filtrante scorreva solo superficialmente e quindi non veniva filtrata e quindi pulita. Le zone dove sono state piantate le piante acquatiche sono state riempite (nonostante noi lo avessimo sconsigliato) con terra delle nostre zone. La nostra è una terra vulcanica, ricca di nutrienti, chi glielo fa fare alle piante di prendere ciò che gli serve dall'acqua (per ripulirla) quando ne hanno a disposizione una quantità infinita proprio vicino alle radici? Serve un materiale più povero, più inerte. Inoltre la terra così ricca a contatto con l'acqua ha disciolto enormi quantità di sostanze a disposizione delle alghe e dei batteri.
Detto ciò credo che mi troverò costretto a fare dei lavori di adeguamento per gestire almeno la parte balneabile come una piscina classica e lasciare la zona filtrante come stagno.
Consigli: diffidate il più possibile dai proclami di serietà e professionalità, sono sicuro che non tutte le ditte realizzatrici sono come quella che ho incontrato io, ma siate comunque diffidenti. Sono sempre più convinto che non in tutte le zone d' Italia queste biopiscine si possino realizzare.
Vi chiedo scusa per l'estrema lunghezza di questo mio post e vi ringrazio per la pazienza.
Se volete sapere il nome della ditta scrivetemi pure in privato, sono ben felice di rovinargli il mercato.
Saluti