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Ho acquistato un rudere, una parte di questo edificio è accastato come C2 (locale accessorio alla casa) tutto fuori terra. Ora devo presentare la DIA al comune di Roma per la demolizione e ricostruzione. E' possibile chiedere anche il cambio di destinazione di uso? da C2 ad abitazione? O è meglio prima presentare il progetto e poi chiedere la trasformazione?

Grazie

bj42 ha scritto:Ho acquistato un rudere, una parte di questo edificio è accastato come C2 (locale accessorio alla casa) tutto fuori terra. Ora devo presentare la DIA al comune di Roma per la demolizione e ricostruzione. E' possibile chiedere anche il cambio di destinazione di uso? da C2 ad abitazione? O è meglio prima presentare il progetto e poi chiedere la trasformazione?

Grazie

credo tu possa chiedere il cambio di destinazione d'uso contestualmente alla DIA.
Cmq x sicurezza, manda il tuo tecnico in comune a chiedere lumi, per essere certi di seguire l'iter più sicuro e veloce e soprattutto di poterlo fare (in alcune zone vincolate esistono dei limiti ai cambi di destinazione d'uso...sei a roma o in provincia? in provincia è sicuramente più facile...!:)

manu

quoto manu,

converrebbe denunciare il cambio di destinazione d'uso contestualmente alla pratica per demolizione/ricostruzione. In genere il fatto che tu demolisca o no - se si tratta di dem/ric con stessa grandezza e forma - è ininfluente ai fini della concessione del cambio di destinazione d'uso (ovvero non è che il cambio te lo danno più facilmente se fai dem-ric piuttosto che se chiedi il cambio senza opere in un locale esistente). Comunque potresti anche presentare due DIA parallele, una per la dem-ric e una per il cambio di destinazione d'uso, cosi se ti bloccano una intanto hai l'approvazione per l'altra (è una cosa contorta ma si può fare).

comunque per vedere se puoi cambiare la destinazione d'uso devi verificare alcune cose:
1. che il locale abbia i requisiti igienico-sanitari della destinazione d'uso che vuoi dargli (e questo non dovrebbe essere un problema se demolisci e ricostruisci)
2. che nel piano regolatore generale la cosa sia contemplata come fattibile, o che quantomeno non sia esplicitamente vietata (ogni tessuto ha le sue regole)
3. che, nel caso in cui l'immobile sia vincolato, il cambio di destinazione non sia in contrasto con le norme per la tutela del vincolo