Dilemma etico sui materiali del design
Inviato: 06/12/09 20:58
Ciao a tutti, è la prima volta che uso questo forum. Dopo averlo seguito per un po’ oggi ho vinto la timidezza a sono salita a bordo… perché ho una domanda a cui non riesco a trovare una riposta e ho pensato di sentire il vostro parere.
Si tratta della Pastil Chair di Eero Aarnio, ma il discorso vale per qualsiasi altro articolo di arredamento in vetroresina.
Come probabilmente sapete, il vetroresina (in inglese fibreglass) era stato tanto acclamato nel 1950, agli inizi del boom del design industriale, perché era un materiale resistentissimo. Si scoprì in seguito che era molto pericoloso e nocivo specialmente per gli operai che ci lavoravano, un po’ come successe per l’amianto. Solo che in quel caso sono stati presi dei provvedimenti e man mano l’amianto è stato sostituito da materiali innocui, mentre nel caso del vetroresina questo non sta succedendo.
La mia domanda iniziale è: cosa succederebbe se la Pastil Chair di Eero Aarnio venisse prodotta in plastica? Piacerebbe lo stesso?
Io penso di si, ma vorrei sentire i vostro parere. Poi scriverò un essay tenendo conto di tutte le info e le idee che ho raccolto.
Personalmente io tendo a pensare che l’abolizione dell’uso del vetroresina nell’alto-design avrebbe un effetto positivo sulla società contribuendo a favore della sicurezza di chi ne è a contatto, ma dopo aver parlato con alcuni fan del buon design sono rimasta molto stupita dalla loro opinione. Pensano che se il vetroresina venisse sostituito dalla plastica ne conseguirebbe la distruzione del valore artistico dei più grandi pezzi del design, come la Chaise Lounger degli Eames, la Panton Chair di Verner Panton ecc.
A voi la parola…
Grazie in anticipo…
Si tratta della Pastil Chair di Eero Aarnio, ma il discorso vale per qualsiasi altro articolo di arredamento in vetroresina.
Come probabilmente sapete, il vetroresina (in inglese fibreglass) era stato tanto acclamato nel 1950, agli inizi del boom del design industriale, perché era un materiale resistentissimo. Si scoprì in seguito che era molto pericoloso e nocivo specialmente per gli operai che ci lavoravano, un po’ come successe per l’amianto. Solo che in quel caso sono stati presi dei provvedimenti e man mano l’amianto è stato sostituito da materiali innocui, mentre nel caso del vetroresina questo non sta succedendo.
La mia domanda iniziale è: cosa succederebbe se la Pastil Chair di Eero Aarnio venisse prodotta in plastica? Piacerebbe lo stesso?
Io penso di si, ma vorrei sentire i vostro parere. Poi scriverò un essay tenendo conto di tutte le info e le idee che ho raccolto.
Personalmente io tendo a pensare che l’abolizione dell’uso del vetroresina nell’alto-design avrebbe un effetto positivo sulla società contribuendo a favore della sicurezza di chi ne è a contatto, ma dopo aver parlato con alcuni fan del buon design sono rimasta molto stupita dalla loro opinione. Pensano che se il vetroresina venisse sostituito dalla plastica ne conseguirebbe la distruzione del valore artistico dei più grandi pezzi del design, come la Chaise Lounger degli Eames, la Panton Chair di Verner Panton ecc.
A voi la parola…
Grazie in anticipo…
