SI PUÒ VIVERE SENZA? SÌ!
Inviato: 28/12/09 5:16
Visto che è un thread tutto mio
mo' ci scrivo quel che voglio.
Questi anni, nella storia delle tendenze d'arredamento, saranno segnati da varie "manie" (chiamiamole così). Così come nel passato non c'era moglie che non sognasse il suo bel controbuffet in sala, pure oggi i sogni hanno una fisionomia ben precisa ... e, permettetemi, spesso anche discutibile. Ecco, proprio su questa "discutibilità" vorrei esprimere qualche parere.
Ma vediamo alcuni hits tra i sogni d'arredo dilaganti. Quelli che, per molti, sono diventati elementi irrinunciabili.
1. LA CUCINA CON ISOLA O PENISOLA
Sembra che ormai non si possa più fare una cucina senza ficcarci dentro un'isola (o derivati). Dalle foto/planimetrie degli appartamenti visti qui nel forum, direi che, a occhio, 1 appartamento su 20 si presta realmente a una composizione dove l'isola ha un senso. Negli altri casi vedo solo cucinini stipati di mobili, dove il transito (a slalom) è dettato appunto dalle varie isole e penisole. Cucine dove il tavolo sta a 80 cm dall'isola ... usata (così dice la maggioranza) per gli "snack". Ma è così scomodo consumare lo "snack" al tavolo?? Una "fissa" quella dell'isola, che costringe ad esercizi di composizione da crisi isterica ... e ci credo! Provate a mettere in 12 m2 (ma anche in 15) una cucina di ca. 6 m lineari con isolotto (e relativi sgabelli), frigo freestanding (altra mania - detto per inciso), tavolo e sedie! Io non mi ci metto nemmeno!!
2. LA CABINA ARMADIO
Ovvero la morte del buon senso. Praticamente è diventata il sogno number one di 8 neo-mogli su 10!
Ho visto gente che progetta la zona notte in funzione della cabina armadio!! Anche qui, ovviamente, in spazi che non si prestano propriamente a cotanto "lusso". Camere da letto anche spaziosette, che improvvisamente si trasformano in bugigattoli, per far spazio alla cabina armadio!! Ma qualcuno mi spiega la comodità di una cabina armadio? Intanto è un ricettacolo di polvere, che ovviamente va a finire sui vestiti. Poi, che me ne faccio di tutti quei cassetti e cassettini dove ci stanno al massimo due camicie? Già, perché a ben guardare sono pochi i produttori che propongono soluzioni realmente efficaci. Spesso si tratta di (carissime) pareti attrezzate stile esposizione. Belle esteticamente, ma in quanto a capienza effettiva ... Dico, uno ha bisogno di farsi l'esposizione dei propri vestiti come nello showroom di un negozio? Boh! Evviva i buoni vecchi armadi, dove i vestiti rimangono puliti, col loro buon odore di bucato e soprattutto ben riparati dalle tarme.
I miei parenti in USA hanno un walk-in closet, ma vabbè ... stanno in 380 m2 e, nota bene, all'interno del closet (la cabina armadio) hanno i loro armadi e scarpiere chiusi e uno spazio spogliatoio con specchione ecc. Ciò significa un locale di ca. 20 m2. Con tanto spazio da vendere capisco il senso della cabina armadio, altrimenti, secondo me, meglio lasciar perdere. E se proprio si hanno 5 o 6 m2 da sacrificare, perché non creare il bel (classico) ripostiglio da attrezzare in maniera più razionale? Capisco che guardare "S e x and The City" possa dare qualche ispirazione ... ma insomma ... l'appartamento condominiale da 80 m2 non si trasforma improvvisamente nel loft di 300 m2!
3. I FARETTI AD INCASSO
Ridono di gusto i cartonjazzisti
perché, da quando il faretto è diventato un must, le loro creazioni in cartongesso vanno ovviamente alla grande! Anche qui, ho visto appartamenti tempestati di faretti, per un risultato francamente deludente. Sembra che l'estetica da showroom abbia invaso le case private!! Io non so da dove viene questa mania del faretto ad incasso, ma chi l'ha lanciata sarebbe da strozzare!!
Il faretto fa chic? Probabilmente sì, o almeno lo credono in molti. In realtà è una sorgente luminosa direzionale concentrata che va dosata come la noce moscata sulle pietanze, cioè con grande cautela. In mano a un ottimo interior designer può trasformare un ambiente scialbo in qualcosa di veramente particolare. In mano al "fai da te", 9 volte su 10 è una boiata pazzesca. Tipico esempio: l'uso ( e abuso) nell'ambiente cucina. Ho visto serie infinite di faretti posti in corrispondenza del bordo della cucina. Risultato? Chiunque stia lavorando chinato sul piano di lavoro si mette sotto i faretti creando una bella ombra laddove invece servirebbe la luce! E così il faretto illumina la testa (che comodità!
) e tutto il resto è in ombra. Il buon senso invece suggerisce di dotarsi di un'efficace illuminazione sottopensile (per chi ha i pensili) e, nel resto della cucina, creare una buona luce diffusa (ideale sarebbe una luce perimetrale indiretta verso il soffitto dotata di potenziometro per dosarla in funzione della quantità di luce necessaria). Il faretto è fatto per "colpire" ed esaltare un determinato punto (per esempio una scultura) non è adatto a un'illuminazione "generica" degli spazi abitativi. Nei bagni, poi, ci sono faretti che letteralmente accecano chi si specchia e ha la sventura di incrociare con lo sguardo il fascio luminoso concentrato! Per non parlare di chi mette i faretti in modo da investire in pieno la faccia creando delle ombre tali per cui il volto sembra quello di un mostro. Alla faccia dell'autostima!! 
4. LA PARETE ATTREZZATA
Altra croce e delizia dei novelli sposi. Ci vuole la parete attrezzata! Assolutamente. Senza di essa il living non esiste! Spesso vista in showrooms da oltre 2000 m2 sotto 3000 watt di proiettori della Guzzini ... poi, una volta montata a casa, ecco la realtà. E ci risiamo, in 35 m2 di cucina-soggiorno la parete attrezzata diventa opprimente e rimpicciolisce gli spazi già esigui. Alla fine, guardala e riguardala, la tipica parete attrezzata non è né una vera biblioteca, né un valido sostituto per una madia o un low sideboard, in quanto a capienza. Serve in sostanza per ficcarci un TV flatscreen nel bel mezzo e qualche oggettino di contorno. Ma per questo ci vuole per forza una parete attrezzata? Alla fine per tre moduli con le antine laccate o impiallacciate e quattro mensole un po' carini ti sparano 3 o 4 mila € ... solo per il fatto di chiamarsi "parete attrezzata". Ne vale la pena? Secondo me no!
Si può vivere senza isole, senza cabine armadio, senza faretti e senza pareti attrezzate? Secondo me sì.
Ho calcolato che lasciando le isole (e penisole) ai "Famosi", rinunciando alle cabine armadio (e relative murature + telai a scomparsa per porte scorrevoli ecc.), eliminando le opere da cartongessista per i faretti ad incasso ed "attrezzare" le pareti altrimenti, beh, si possono risparmiare dagli 8 ai 12'000 € (a dipendenza del tipo di esecuzione e di materiali). Soldoni che possono essere re-investiti in altri elementi d'arredo, magari meno trendy ma probabilmente di maggior pregio o utilità.
Considerazioni ben inteso opinabili, ma tant'è ... come ho detto, questo thread è mio e ci scrivo ciò che voglio
Un saluto a tutti!

Questi anni, nella storia delle tendenze d'arredamento, saranno segnati da varie "manie" (chiamiamole così). Così come nel passato non c'era moglie che non sognasse il suo bel controbuffet in sala, pure oggi i sogni hanno una fisionomia ben precisa ... e, permettetemi, spesso anche discutibile. Ecco, proprio su questa "discutibilità" vorrei esprimere qualche parere.
Ma vediamo alcuni hits tra i sogni d'arredo dilaganti. Quelli che, per molti, sono diventati elementi irrinunciabili.
1. LA CUCINA CON ISOLA O PENISOLA
Sembra che ormai non si possa più fare una cucina senza ficcarci dentro un'isola (o derivati). Dalle foto/planimetrie degli appartamenti visti qui nel forum, direi che, a occhio, 1 appartamento su 20 si presta realmente a una composizione dove l'isola ha un senso. Negli altri casi vedo solo cucinini stipati di mobili, dove il transito (a slalom) è dettato appunto dalle varie isole e penisole. Cucine dove il tavolo sta a 80 cm dall'isola ... usata (così dice la maggioranza) per gli "snack". Ma è così scomodo consumare lo "snack" al tavolo?? Una "fissa" quella dell'isola, che costringe ad esercizi di composizione da crisi isterica ... e ci credo! Provate a mettere in 12 m2 (ma anche in 15) una cucina di ca. 6 m lineari con isolotto (e relativi sgabelli), frigo freestanding (altra mania - detto per inciso), tavolo e sedie! Io non mi ci metto nemmeno!!
2. LA CABINA ARMADIO
Ovvero la morte del buon senso. Praticamente è diventata il sogno number one di 8 neo-mogli su 10!

I miei parenti in USA hanno un walk-in closet, ma vabbè ... stanno in 380 m2 e, nota bene, all'interno del closet (la cabina armadio) hanno i loro armadi e scarpiere chiusi e uno spazio spogliatoio con specchione ecc. Ciò significa un locale di ca. 20 m2. Con tanto spazio da vendere capisco il senso della cabina armadio, altrimenti, secondo me, meglio lasciar perdere. E se proprio si hanno 5 o 6 m2 da sacrificare, perché non creare il bel (classico) ripostiglio da attrezzare in maniera più razionale? Capisco che guardare "S e x and The City" possa dare qualche ispirazione ... ma insomma ... l'appartamento condominiale da 80 m2 non si trasforma improvvisamente nel loft di 300 m2!

3. I FARETTI AD INCASSO
Ridono di gusto i cartonjazzisti




4. LA PARETE ATTREZZATA
Altra croce e delizia dei novelli sposi. Ci vuole la parete attrezzata! Assolutamente. Senza di essa il living non esiste! Spesso vista in showrooms da oltre 2000 m2 sotto 3000 watt di proiettori della Guzzini ... poi, una volta montata a casa, ecco la realtà. E ci risiamo, in 35 m2 di cucina-soggiorno la parete attrezzata diventa opprimente e rimpicciolisce gli spazi già esigui. Alla fine, guardala e riguardala, la tipica parete attrezzata non è né una vera biblioteca, né un valido sostituto per una madia o un low sideboard, in quanto a capienza. Serve in sostanza per ficcarci un TV flatscreen nel bel mezzo e qualche oggettino di contorno. Ma per questo ci vuole per forza una parete attrezzata? Alla fine per tre moduli con le antine laccate o impiallacciate e quattro mensole un po' carini ti sparano 3 o 4 mila € ... solo per il fatto di chiamarsi "parete attrezzata". Ne vale la pena? Secondo me no!
Si può vivere senza isole, senza cabine armadio, senza faretti e senza pareti attrezzate? Secondo me sì.
Ho calcolato che lasciando le isole (e penisole) ai "Famosi", rinunciando alle cabine armadio (e relative murature + telai a scomparsa per porte scorrevoli ecc.), eliminando le opere da cartongessista per i faretti ad incasso ed "attrezzare" le pareti altrimenti, beh, si possono risparmiare dagli 8 ai 12'000 € (a dipendenza del tipo di esecuzione e di materiali). Soldoni che possono essere re-investiti in altri elementi d'arredo, magari meno trendy ma probabilmente di maggior pregio o utilità.
Considerazioni ben inteso opinabili, ma tant'è ... come ho detto, questo thread è mio e ci scrivo ciò che voglio

Un saluto a tutti!