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Salve a tutti.
Nell'appartamento che ho acquistato c'è una scala che uisce la zono giorno dalla mansarda che proprio non mi piace

Questa è la foto (e successive)
http://album.alfemminile.com/album/see_ ... a.html#p11

Non mi piace la ringhiera, il colore del telaio e come è fatta.
Ecco quindi che un mio amico che fa il fabbro e realizza scale mi aiuterà renderla + bella.

La scala smontata completamente, verrà tagliata all'alteza degli ultimi tre scalini che verranno "girati" (con due piei d'oca nuovi) cosicchè riusciro ad aumentare lo spazio per la cucina e al tempo stesso creo una sorta di divisiorio tra l'ingresso e la cucina stessa.

Verrà riverniciata (e qui chiedo consigli per un colore che mi consenta di renderla + "invisibile")

Verrà sostitiuto il parapetto con uno in acciao moderno.

Resta però il problema degli scalini cha hanno un colore che non si intona assolutamente con il resto della casa.

Ho fatto dei preventivi per la loro sostituzione ( sono 17 scalini) ma di fronte alla spesa di 2100 € per dei gradini in rovere sbiancato spazzolato (ne ho fati alcuni e la cifra è + o - quella) mi sono bloccato.

Ho letto in giro che qualcuno ha riverniciato gli scalini con della resina.
Mi sapete dare maggiorni info in merito?
Chi esegue questi lavori (imbianchino, posatore, parchettista o altro)? Che risultiti si hanno in termini di estetica e usura?
Si può fare siu miei gradini???

Cerco dele idee. Ogni contributo è molto gradito.

Grazie

rivestire gradini in resina è abbastanza complesso, sia in laboratorio che, soprattutto, in cantiere. Il costo quindi non è indifferente.
Ci possono essere 2 problemi in questo contesto:
1) il gradino deve essere fermo, non si deve piegare eccessivamente e non deve avere scostamenti dimensionali nel tempo.
2) gli angoli dei gradini sono soggetti a rotture, abrasioni, ecc. Più sono vivi, più facilmente si possono sbeccare. Arrotondare le parti spigolose allunga la vita della scala.

In generale, con una finitura poliuretanica a protezione, le scale durano nel tempo e se dopo qualche anno comiciano a dare segno d'usura, basta una carteggiata e successiva ristesura dello strato poliuretanico trasparente per riportare tutto a nuova vita.

skywings ha scritto:rivestire gradini in resina è abbastanza complesso, sia in laboratorio che, soprattutto, in cantiere. Il costo quindi non è indifferente.
Ci possono essere 2 problemi in questo contesto:
1) il gradino deve essere fermo, non si deve piegare eccessivamente e non deve avere scostamenti dimensionali nel tempo.
2) gli angoli dei gradini sono soggetti a rotture, abrasioni, ecc. Più sono vivi, più facilmente si possono sbeccare. Arrotondare le parti spigolose allunga la vita della scala.

In generale, con una finitura poliuretanica a protezione, le scale durano nel tempo e se dopo qualche anno comiciano a dare segno d'usura, basta una carteggiata e successiva ristesura dello strato poliuretanico trasparente per riportare tutto a nuova vita.

Ciao!
Aiutami a capire....
Iniziamo col dire che per valutare questo tipo intervento gli scalini verrebbero smontati e porti in laboratorio.

Nel mio caso essendo la scala in ferro con scalini in legno dici che lo scalino non è abbastanza fermo (nel senso che è + sollecito a flessione durante l'uso) per poterlo resinare? cosa intendi per scostamento dimensionale?
A me personalmente sembra abbastanza rigido, ovvio non è uno scalino appoggiato su muratura!!

Se hai visto le foto i miei scalini sono abbastanza arrotondati e quindi il problema delle abrasioni dovrebbe essere molto limitato... se non assente.

Tu sei un esperto del settore?
Leggevo in giro per il forum di una lavorazione che può arrivare a 5 step tra levigatura... fondi e stesure.

Secondo te quanto poù costare questo tipo di intervento? (17 scalini 28X80 h 5)
Mi sai indicare gli step con + precisione?

Dici che con un pò di pazienza e le giuste indicazioni posso essere in grado di farlo da me questo lavoro?
Io ho la possibilità di appoggiarmi al laboratorio di mio papà per esegiuire gli step.

Grazie

tamjeiz ha scritto:Nel mio caso essendo la scala in ferro con scalini in legno dici che lo scalino non è abbastanza fermo (nel senso che è + sollecito a flessione durante l'uso) per poterlo resinare? cosa intendi per scostamento dimensionale?
A me personalmente sembra abbastanza rigido, ovvio non è uno scalino appoggiato su muratura!!

Il legno è un materiale vivo, a differenza della resina. Molto più elastico e 'assorbente' (umidità, ecc). Diciamo che più un gradino flette o si muove, più facile oltrepassare il limite di elasticità della resina e creare cavillature, ecc. Esistono poi diverse tipologie di resine, alcune capaci di reggere allungamenti consistenti. Potrebbero non esserci problemi con i tuoi scalini: dico solo di valutare la consistenza degli stessi.

Leggevo in giro per il forum di una lavorazione che può arrivare a 5 step tra levigatura... fondi e stesure.

Secondo te quanto poù costare questo tipo di intervento? (17 scalini 28X80 h 5)
Mi sai indicare gli step con + precisione?

Dici che con un pò di pazienza e le giuste indicazioni posso essere in grado di farlo da me questo lavoro?
Io ho la possibilità di appoggiarmi al laboratorio di mio papà per esegiuire gli step.

Grazie

Come ho detto, esistono diverse tipologie di resine, che vengono applicate in modo diverso. Si va dal monocomponente a singola passata a rullo fino ai cicli più complessi, con 5-6-7 applicazioni + relative carteggiature. Che interessa al cliente finale è l'aspetto estetico prestazionale della resine.... non il ciclo in sè. Scelta una resina, si applica secondo il ciclo richiesto.
Il costo è sostenuto se consideriamo resine a spessore (2-3mm): è facile spendere anche 100€ a gradino a lavoro finito. Certo, se si acquista il necessario e lo si applica 'fai da te'', il prezzo del puro materiale è moolto minore (qualche decina di €). Il problema sta nella fase applicativa: le resine non sono semplici da trattare ed è facile imbattersi in problemi che inficiano la lavorazione e rovinano il supporto. Noi consigliamo sempre di affidarsi ad un esperto, per evitare gli inconvenienti tipici dell'improvvisazione.