sete
Inviato: 14/04/10 9:22
Se hai sete chiedi un bicchiere di acqua, o ti alzi e provvedi da solo. Ma se ha sete la tua anima ,non puoi sempre provvedere da solo, manca sempre qualcosa e quel qualcosa speri arrivi dall'esterno.
E se non arriva in un preciso momento è come se avessi perso un treno, uno importante, fondamentale. Un appuntamento saltato all'ultimo momento , cambia il corso di una vita. Altre occasioni, altre opportunità, ma non sarà mai più uguale a quell'attimo che volevi fermare, o a quella sete che volevi placare.
Resta il disagio, restano i puntini e i punti interrogativi. Ed è chiara l'assenza. Le aspettative e i sogni vanno a **censured**...e ti chiedi se certe cose te le eri immaginate tutte o solo in parte. Ma non importa a pensarci bene...importa voltare pagina. Tiri fuori il fazzoletto, ti soffi il naso pieno di lacrime trattenute e lo trattieni stretto al passaggio di quel treno perso...
E pensi:
Ciao...continua la tua corsa da sola, tra gioie e delusioni, lune storte o calanti, mari in burrasca e schiarite improvvise. Tra occasioni perdute, vigliaccheria e vanità.. Ho capito...ora mi è tutto chiaro...Ho solo un sottile velo di malinconia, per quello che poteva essere e non è stato, sia pur in un mondo parallelo. Ma io so e anche tu sai che vivo di poesia, e di acrobazie perenni, e non riesco a vivere diversamente. Ho provato tante volte ad omologarmi, ma non ce la posso fare. C'è chi riesce a vivere o non vivere con i piedi nel cemento armato, io no...Io sono come un temporale estivo, arrivo all'improviso e altrettanto all'improvviso me ne vado. E ho bisogno di quel bicchiere d'acqua come dell'aria che respiro, ne ho bisogno per vivere.
Rimetto in tasca il fazzoletto di lacrime trattenute e vado...Oggi no, ma da domani ricomincio a sognare.
cfr: "ladonnaconlafinestrasulmare"
E se non arriva in un preciso momento è come se avessi perso un treno, uno importante, fondamentale. Un appuntamento saltato all'ultimo momento , cambia il corso di una vita. Altre occasioni, altre opportunità, ma non sarà mai più uguale a quell'attimo che volevi fermare, o a quella sete che volevi placare.
Resta il disagio, restano i puntini e i punti interrogativi. Ed è chiara l'assenza. Le aspettative e i sogni vanno a **censured**...e ti chiedi se certe cose te le eri immaginate tutte o solo in parte. Ma non importa a pensarci bene...importa voltare pagina. Tiri fuori il fazzoletto, ti soffi il naso pieno di lacrime trattenute e lo trattieni stretto al passaggio di quel treno perso...
E pensi:
Ciao...continua la tua corsa da sola, tra gioie e delusioni, lune storte o calanti, mari in burrasca e schiarite improvvise. Tra occasioni perdute, vigliaccheria e vanità.. Ho capito...ora mi è tutto chiaro...Ho solo un sottile velo di malinconia, per quello che poteva essere e non è stato, sia pur in un mondo parallelo. Ma io so e anche tu sai che vivo di poesia, e di acrobazie perenni, e non riesco a vivere diversamente. Ho provato tante volte ad omologarmi, ma non ce la posso fare. C'è chi riesce a vivere o non vivere con i piedi nel cemento armato, io no...Io sono come un temporale estivo, arrivo all'improviso e altrettanto all'improvviso me ne vado. E ho bisogno di quel bicchiere d'acqua come dell'aria che respiro, ne ho bisogno per vivere.
Rimetto in tasca il fazzoletto di lacrime trattenute e vado...Oggi no, ma da domani ricomincio a sognare.
cfr: "ladonnaconlafinestrasulmare"