scusatemi se floddo ma sono un po' giù
Inviato: 12/07/10 0:42
dopo mille tira e molla, io tiravo e lui mollava, ormai sono sei anni che stiamo insieme e sembrerebbe che manchi davvero un niente. lui ha comprato due appartamenti che in totale fanno circa 240 mq e tuttavia c'erano tanti di quei lavori da fare per rimetterli a posto che i tempi per concretizzare sarebbero stati lunghi, almeno un altro anno abbondante. ed ecco che per fortuna si libera un appartamento di 100 mq che il padre aveva in affitto. zona più centrale, meno vicina al mare (bellissimo, ok, ma la salsedine e il vento sono una piaga per serramenti e piante sul terrazzo!), pochissimo da ristrutturare per le esigenze di una coppia senza ancora prole al seguito, più privacy rispetto alla megacasa di prima perché i suoi vivono in quel palazzo. persone discrete ma non si sa mai...
di colpo cambia tutta la mia vita. da studentessa prima e lavoratrice fuorisede poi sono proiettata verso una nuova esperienza in una città nuova, comunque a 60 km dai miei. ho anche la fortuna di potermi trasferire subito in una bellissima struttura sanitaria dove lavoro da circa un mese e l'ambiente mi piace e mi stimola più dell'università.
dove sta il problema?
è che sono alcuni giorni che provo a coinvolgerlo nelle scelte da fare per le diverse modifiche da apportare ma lui mi ascolta distrattamente
vado a vedere piastrelle e affini da sola (vabbé lui lavora mentre alle 15 io ho finito) e quando gli chiedo che ne pensa mi risponde con un laconico "vedi tu". oggi gli chiedo se gli va di vedere i primi progetti per l'arredo e lui mi fa "ma a pro di che".
insomma, a dire suo ho carta bianca. e invece a me piacerebbe che fosse più partecipe e anche se lo so che ha altri pensieri e magari si fida molto del mio gusto, vorrei vederlo più curioso. in fondo questa avventura dei lavori oltre che faticosa è anche divertente, no?
niente, magari sto agitando una tempesta in un bicchiere d'acqua, però questa cosa mi spegne, mi toglie entusiasmo, mi porta a pensare che sia stufo già prima di cominciare...
scusatemi dei continui post ma ora come ora veramente non ho con chi parlare. gli amici sono fuori, lui è sfuggente e i miei si preoccuperebbero inutilmente
buonanotte a tutti.
di colpo cambia tutta la mia vita. da studentessa prima e lavoratrice fuorisede poi sono proiettata verso una nuova esperienza in una città nuova, comunque a 60 km dai miei. ho anche la fortuna di potermi trasferire subito in una bellissima struttura sanitaria dove lavoro da circa un mese e l'ambiente mi piace e mi stimola più dell'università.
dove sta il problema?
è che sono alcuni giorni che provo a coinvolgerlo nelle scelte da fare per le diverse modifiche da apportare ma lui mi ascolta distrattamente
vado a vedere piastrelle e affini da sola (vabbé lui lavora mentre alle 15 io ho finito) e quando gli chiedo che ne pensa mi risponde con un laconico "vedi tu". oggi gli chiedo se gli va di vedere i primi progetti per l'arredo e lui mi fa "ma a pro di che".
insomma, a dire suo ho carta bianca. e invece a me piacerebbe che fosse più partecipe e anche se lo so che ha altri pensieri e magari si fida molto del mio gusto, vorrei vederlo più curioso. in fondo questa avventura dei lavori oltre che faticosa è anche divertente, no?
niente, magari sto agitando una tempesta in un bicchiere d'acqua, però questa cosa mi spegne, mi toglie entusiasmo, mi porta a pensare che sia stufo già prima di cominciare...
scusatemi dei continui post ma ora come ora veramente non ho con chi parlare. gli amici sono fuori, lui è sfuggente e i miei si preoccuperebbero inutilmente
buonanotte a tutti.