la mia, una città invivibile
Inviato: 10/08/10 12:34
ci vivo da 16 anni, ormai. ci ho studiato e ora ci lavoro, anche se da un po' sono approdata ad una struttura dislocata in provincia.
me ne frego che quello è il capoluogo di regione, me ne frego di posillipo e marechiaro, me ne frego di piazza plebiscito e della galleria umberto, me ne frego di via caracciolo. me ne devo fregare per forza, per sopravvivere alla rabbia frustrante che provo quasi quotidianamente.
stamane aspetto per 3/4 d'ora un treno che scopro non passerà mai. avete saputo del deragliamento della circumvesuviana? bene, malgrado si fosse ampiamente detto che la tratta era stata ripristinata, stamattina dopo un'attesa estenuante ad uno di noi poveri scemi viene in mente di salire alla biglietteria (normalmente aperta!) per chiedere il perché di tutto quel ritardo. quindi la rivelazione: la circolazione non è stata rispristinata. beh, peccato che la stazione specificamente dedicata a quella tratta ( 3 fermate) fosse normalmente aperta, la biglietteria idem, le telecamere sui binari accese che ci ritraggono sempre noi poveri scemi ad aspettare il nulla...
l'avviso era scritto in piccolo però in rosso, oh! e mica dove si timbra il biglietto? nooooo, vicino alla biglietteria che quasi nessuno usa perché al centro direzionale ci si arriva dopo aver già preso un altro mezzo pubblico e quindi col biglietto ancora valido. e perché, sarebbe stato troppo darne notizia al pubblico prima di farlo scendere nella stazione? tipo accanto alle scale di accesso? così, sapete, uno che va di fretta si risparmia di scendere nel budello afoso. eeeeeeeeeeh, il famigerato "genio" napoletano mica si spreca per certe banalità! macché, qui hanno inventato le magliette bianche con una banda nera dipinta in obliquo per simulare la cintura di sicurezza indossata regolarmente e farla franca con la pula!
avete capito che "genio" 'sti napoletani? genie e nun fa niente (trad.: voglia -genio- di non far nulla).
altre esperienze su altre città del belpaese?
me ne frego che quello è il capoluogo di regione, me ne frego di posillipo e marechiaro, me ne frego di piazza plebiscito e della galleria umberto, me ne frego di via caracciolo. me ne devo fregare per forza, per sopravvivere alla rabbia frustrante che provo quasi quotidianamente.
stamane aspetto per 3/4 d'ora un treno che scopro non passerà mai. avete saputo del deragliamento della circumvesuviana? bene, malgrado si fosse ampiamente detto che la tratta era stata ripristinata, stamattina dopo un'attesa estenuante ad uno di noi poveri scemi viene in mente di salire alla biglietteria (normalmente aperta!) per chiedere il perché di tutto quel ritardo. quindi la rivelazione: la circolazione non è stata rispristinata. beh, peccato che la stazione specificamente dedicata a quella tratta ( 3 fermate) fosse normalmente aperta, la biglietteria idem, le telecamere sui binari accese che ci ritraggono sempre noi poveri scemi ad aspettare il nulla...
l'avviso era scritto in piccolo però in rosso, oh! e mica dove si timbra il biglietto? nooooo, vicino alla biglietteria che quasi nessuno usa perché al centro direzionale ci si arriva dopo aver già preso un altro mezzo pubblico e quindi col biglietto ancora valido. e perché, sarebbe stato troppo darne notizia al pubblico prima di farlo scendere nella stazione? tipo accanto alle scale di accesso? così, sapete, uno che va di fretta si risparmia di scendere nel budello afoso. eeeeeeeeeeh, il famigerato "genio" napoletano mica si spreca per certe banalità! macché, qui hanno inventato le magliette bianche con una banda nera dipinta in obliquo per simulare la cintura di sicurezza indossata regolarmente e farla franca con la pula!
avete capito che "genio" 'sti napoletani? genie e nun fa niente (trad.: voglia -genio- di non far nulla).
altre esperienze su altre città del belpaese?