Cangio il tuo ragionamento parte da considerazioni corrette ... è la conclusione che è poco corretta perchè ragioni solo in termini di bianco e nero dimenticando i toni di grigio.
Alle tue premesse aggiungo anche questo fatto : lavatrice e lavastov al momento dell' avvio hanno la vasca a temperatura ambiente, quindi buona parte del calore dell' acqua in ingresso viene in parte assorbito dalla vasca, dal/i cestello/i e dal carico. Quindi è fisiologico
Tieni però presente che :
- questo calore assorbito da carico e macchina esiste comunque sia alimentata la macchina. Se fosse collegata solo all' acqua fredda verrebbe prodotto dalla resistenza di riscaldamento
- partire dall' acqua fredda di acquedotto comporta consumi maggiori rispetto all' utilizzo di acqua tiepida.
- il fatto che la macchina inizi il ciclo ad una temperatura più bassa non è un male, anzi favorisce il lavoro degli enzimi contenuti nei detersivi : se la lavatrice regolata sul ciclo Cotone 60°C fosse già a 60°C appena dopo il carico dell' acqua le macchie proteiche verrebbero "cotte" e fissate sui tessuti
Per evitare questo inconveniente i libretti uso di queste lavatrici doppio ingresso consigliano l' uso del prelavaggio freddo in caso di macchie proteiche (sangue e albume) che richiedono assolutamente una partenza a freddo. La Rex Sunny ha invece un tasto per escludere il carico dell' acqua calda
- nella lavastoviglie tutto il ciclo viene effettuato usando l' acqua calda, la resistenza interviene nel lavaggio e, se serve, nell' ultimo risciacquo Quindi, se è vero che nel lavaggio la resistenza deve comunque scaldare, nel risciacquo finale a 65° col brillantante la macchina ed il carico hanno invece accumulato il calore del lavaggio e dei risciacqui intermedio : la resistenza non interviene affatto. Questo succede sia con macchine datate che con quelle nuove
- se l' acqua calda sanitaria è regolata a 60°C e vengono usati cicli a 40°C o 50°C la resistenza non interviene o al limite funziona per pochissimo tempo