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Abito da alcuni mesi in una nuova casa certificata "CasaClima A", quindi niente gas al suo interno.
Il costruttore ha dotato tutti gli appartamenti di un piano ad induzione (AEG). All'inizio ero un po' dubbioso.... ma ad usarlo, non tornerei mai più indietro !
Pregi:
- Pulizia assolutamente facile: come già detto da altri, è praticamente un vetro... chi non si è mai fatto male a pulire i tradizionali fornelli con tutti quegli spigoli, ma soprattutto urtando il piezo che accende il gas ?! Col piano ad induzione ci si scorda tutto questo.
- Il suo funzionamento non è basato sull'emissione di calore, ma sull'emissione di campi magnetici, pertanto la zona cottura non si scalda; l'unico calore che assume è quello della pentola che, scaldandosi, lo ritrasmette al piano cottura; con questo non voglio certo invitare la gente a toccare il piano dopo il suo utilizzo: attenzione che è comunque caldo (e segnalato dal display tale condizione), ma non raggiungerà mai le temperature della struttura in ghisa di un fornello a gas (lì certamente ci "lasciate" la pelle attaccata).
- Se lo si accende invece senza appoggiarci nulla, non c'è alcun pericolo: come detto non scalda, quindi ci si può tenere appoggiata sopra una mano, che non si sente nulla. Inoltre, non "sentendo" nessun oggetto metallico appoggiato, si spegne da solo.
- Come detto, la zona cottura non si scalda quanto la zona di un piano a gas, pertanto quando cadono residui di cibo su di esso non si "carbonizzano", facilitando ancor di più la pulizia: basta una spugna bagnata, quindi addio a pagliette di metallo e detersivi aggressivi, che oltretutto portano a deteriorare molto più velocemente i materiali dei fornelli tradizionali.
- Capita che mentre bolle l'acqua, quest'ultima fuoriesca dalla pentola: basta un foglio di scottex per poter iniziare a pulire immediatamente (mentre il piano è ancora acceso)... provate a farlo con un fornello a gas.
- E' vero che consuma energia elettrica, ma l'efficienza dell'induzione è nettamente superiore a quella di un fornello a gas; studi di settore hanno calcolato che l'energia sviluppata da un fornello a gas rende per il 56%; quello di un piano ad induzione arriva al 96% ! Posso confermare che il tempo necessario a far bollire una pentola d'acqua sul piano ad induzione ci mette quasi la *metà* del tempo rispetto ad un fornello a gas.
- Non c'è la presenza di gas: un rischio in meno in casa (e che rischio !)
- Regolazione della temperatura di cottura mooooolto più precisa: c'è un display digitale, sul quale selezionare 9 livelli di temperatura.
- Appena si toglie la pentola, come detto, si spegne; se la si rimette, entro un certo periodo, si riaccende automaticamente
- Essendo privo di qualsiasi sorta di sporgenza, quando non usato per la cottura può essere usato come piano lavoro, ovviamente moderatamente, però è comunque spazio recuperato in cucina.
- Esteticamente non c'è paragone con qualsiasi piano tradizionale a gas e per noi che abbiamo la cucina in open space con il soggiorno è un must.
Difetti:
- Necessita obbligatoriamente di pentolame con fondo ferroso, quindi non funziona con alluminio, rame, ceramica... ecc.. pertanto attenzione a che pentole acquistate: devono avere stampato sul fondo il logo per l'uso con l'induzione (è una spirale/bobina, praticamente il simbolo elettronico dell'induttanza). Non fatevi ingannare da chi vi propone genericamente "per vetroceramica". Il vetroceramica è il materiale del piano che sta sopra ai "fuochi"; tale piano può essere presente anche sui piani radianti, alogeni o anche a fuoco a gas tradizionale. Accertatevi quindi che siano proprio per *induzione*. Una prova sommaria per vedere se sono pentole adatte è quello di verificare se una calamita si attacca al fondo.
Spero possa essere utile a qualcuno.