il tecnico che ha visto la casa ...
dice che i pavimenti di una volta tendono a flettere e che si potrebbero verificare delle rotture nell'impianto di nuova concezione...
Quello è un tipo di valutazione che... a distanza non possiamo fare

Le case "di una certa età" è facile che abbiano dentro il pavimento delle travi in legno per sostenerlo e... te ne accorgi perchè se saltelli un po' senti che il pavimento flette e si muove!
Se invece il pavimento regge (questo te lo deve garantire un ingegnere per iscritto!) un maggiore peso, allora conviene fare un impianto a pavimento. Se tornassi indietro, io lo farei (la mia casa ha 15 anni e allora di impianti a pavimento ce ne erano pochi...) perchè dà comunque molti vantaggi:
-calore uniforme dappertutto;
-nessun movimento d’aria (coi caloriferi se non imbianchi spesso, si vedono quegli aloni neri nelle vicinanze) e meno polvere in circolazione (la tua signora ringrazia!)
-temperatura più bassa dell'acqua in circolo quindi meno spesa per riscaldarla;
-tecnologia abbinabile ai pannelli solari per la produzione di acqua calda;
-ulteriore risparmio se abbinato ad una caldaia a condensazione;
Poi, se la casa è vecchia, avrai anche i soffitti più alti, quindi, ponendo che tra impianto e nuovo pavimento ti alzi di circa 10 cm, avrai un po’ meno volume da riscaldare, perciò… altro risparmio.
Inoltre questi impianti sono posati su dei pannelli in materiale isolante, ergo… avrai già anche un bell’isolamento nel pavimento!
Certo, la spesa iniziale è più elevata ma negli anni recupererai tutto.
Valuta anche di fare isolare le pareti, dall’interno o dall’esterno e… di sostituire i serramenti con altri a taglio termico, magari in legno-alluminio (con l’alluminio all’esterno, dimenticati la manutenzione! Li ho da 14 anni e sono ancora perfetti!), con doppio o triplo vetro (non so in che zona abiti, magari fa… freddino!).
Ciao.
Dan.